1 Marzo 2022
di Interviste, Recensioni
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1 Marzo 2022

Lucio Dalla e quel genio assoluto che non muore mai raccontato in 20 canzoni

Nel giorno del decennale della scomparsa del cantautore, il nostro critico musicale compila la sua Top 20 delle canzoni da riscoprire

Lucio Dalla
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10 Vorrei Sapere Chi E’ ( 2010 )

Secondo singolo dall’album Angoli Di Cielo, ultimo della carriera di Lucio. Pezzo che ha degli interrogativi su cosa ci muove e perché, chi è, dove è.

La frase: Perchè i sogni e le stelle di giorno ritornano indietro. Perchè di notte è tutto più bello, sembra tutto più vero.


9 Futura ( 1980 )

Il domani. Le paure, le speranze, le incertezze. Lucio Dalla è sempre stato eccezionalmente bravo a raccontare le attese in maniera concreta, usando sentimenti e parole che tutti possono capire.

La frase: Chissà, chissà domani su che cosa metteremo le mani, se si potrà contare ancora le onde del mare e alzare la testa


8 Vita ( con Gianni Morandi, 1988 )

Dopo l’apripista quasi gioco “Dimmi Dimmi” arriva “Vita che vede i due artisti assieme per disco e tour essere solo interpreti per la bella composizione di Mario Lavezzi, su cui poggiano le canzoni di Mogol. E pensare che il pezzo fu rifiutato da Mina! Diventa invece una pietra miliare per la seconda parte della carriera di entrambi gli artisti.

La frase: “Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano”


7 4/3/1943 ( 1971 )

Terza al Festival di Sanremo di quell’anno, questo è forse il momento di snodo della carriera dell’artista. Dovette darsi censura per il testo per edulcorare alcune espressioni non gradite alla Rai all’epoca. Non perse bellezza il pezzo. Salì fino al n°6 in Hit Parade.

La frase: “E ancora adesso che gioco a carte e bevo vino, per i ladri e le puttane mi chiamo Gesù bambino”


6 La Casa In Riva Al Mare ( 1971 )

Un detenuto dalla sua cella guarda il mare e pensa, pensa alla sua amata Maria. Pezzo di brividi. Storia proposta con una leggerezza nonostante parta da una libertà mancata e sognata. Vanta una cover di emozionale resa da parte di Fiorella Mannoia in un album tutto che l’artista romana ha dedicato a Lucio.

La frase: “Alla mattina lei apriva la finestra e lui pensava quella è casa mia. Tu sarai la mia compagna Maria, una speranza e una follia”


5 Anna E Marco ( 1978 )

Uno dei pezzi più rappresentativi dell’album omonimo che poi uscirà nel 1979. Disco da 600.000 copie vendute che rende Dalla ai tempi uno dei cantautori più attesi ad ogni nuova prova. Due persone diverse che scoprono l’amore. Il momento più bello per ogni coppia, il momento di scoprirsi.

La frase: “Mentre ballano, si guardano e si scambiano la pelle”


4 La Sera Dei Miracoli ( 1981 )

Dall’album “Dalla” uscito l’anno prima, anche questa canzone trova la propulsione adatta per essere promozionata, diventando praticamente il quarto estratto dal disco. Anni dopo fu utilizzata come sigla per il programma giornalistico condotto da Sergio Zavoli, La Notte Della Repubblica. Come visibile da questo video l’artista stesso la considerava una delle sue più belle canzoni.

La frase: “e in mezzo a questo mare cercherò di scoprire quale stella sei, perché mi perderei se dovessi capire che stanotte non ci sei”.


3 Là ( 2000 )

Fu l’ultimo singolo estratto da Ciao. A molti potrà sembrare strana in questa posizione così alta. Qui però è la pancia che mi trascina verso questo pezzo che all’epoca rappresentò tanto per me e per quel che vivevo. Mi piacerebbe potreste riscoprirla tutti. La cantò super ospite a Sanremo e la trovate come seconda traccia di questa clip. Parte attorno ai 7 minuti e 50 secondi.

La frase: “ed esserci, ed essere dentro di te e in ogni momento. Difenderti, difenderti anche da me per non perderti e perdonami se non sarò come vorrai. Perdonami, perdonami
ma ti stringerò come nessuno farà mai per non perderti e tenerti qui sopra di me come una stella. Non perderti ed andare fino là”


2 Caruso ( 1986 )

Se fossi andato tutto di pancia non avrei scelto certo questa canzone fra le prime di Lucio Dalla. Sarà perché i pezzi troppo sentiti poi in me perdono quel pathos che hanno in origine. MI piacciono le cose che restano un po’ più mie. Certo è che siamo di fronte ad un capolavoro assoluto, un omaggio che è partito dal lungomare di Napoli, guardando Sorrento, ed ha fatto il giro del mondo, il giro delle gole più belle, delle orecchie più pure.

La frase: “poi all’improvviso uscì una lacrima e lui credette di affogare…”.


1 Canzone ( 1996 )

Scritta da un sofferente Samuele Bersani, distrutto per un amore non ricambiato, che non volle cantarla per senso del pudore, fu presa da Lucio che la rese una hit pazzesca, la sua canzone più popolare da Caruso in poi, senza mai più toccare questi vertici.

Una canzone a cui affidare la propria sofferenza, sperando che la ritrovi e le rinnovi l’amore, ma senza la disponibilità a sentirsi dire un no” “Se rimane indifferente non è lei” scrive. Un pezzo che ha tutto: orecchiabilità, contenuto, musica che ha intuizioni vintage che finisce con l’essere modernissima. E poi pure il video in cui Lucio sottolinea il suo amore per Napoli, città che per sua stessa voce, ha amato come poche.

La frase: “Canzone trovala se puoi dille che l’amo e se lo vuoi va’ per le strade e tra la gente diglielo veramente non può restare indifferente e se rimane indifferente non è lei”

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