sanremo 2023 classifiche QUINTA SERATA (Sabato 10 febbraio) – PRIMA FASE
Marco Mengoni prende il largo nel televoto della serata finale, arrivando al 21,20% (miglior risultato della settimana) contro il 15,67% di Ultimo che resta comunque secondo. Il “voto utile” in ottica qualificazione alla Top 5 premia Mr. Rain e soprattutto Lazza, 4° con il 13,88% e in chiara crescita di consensi sera dopo sera. Ai quattro già nominati si aggiunge Tananai, che in extremis strappa l’ultimo posto nella superfinale: la settimana non esaltante di Giorgia si conclude con un 9° posto al televoto, che unito alla buona prova della serata cover le permette di salvare la 6° posizione finale.
Chiudono la top 10 Madame, Rosa Chemical, Elodie e Colapesce Dimartino, tutti premiati da un supporto quantomeno dignitoso per l’intera settimana del Festival.
I Modà raggiungono un ottimo 8° posto al televoto (2,70%): per loro c’è una buona 11° posizione nella classifica generale, piazzamento più che dignitoso e difficile da pronosticare per una band rimasta lontana dalle scene per parecchio tempo. Anche Ariete si comporta benino e riesce ad invertire la tendenza negativa delle prime puntate, entrando in “prima pagina” e conquistando il 14° posto finale subito dietro ai Coma_Cose (che invece hanno visibilmente perso spinta serata dopo serata, fermandosi allo 0,94% del televoto finale).
Posizioni sostanzialmente invariate nella seconda metà di classifica, ma era chiaro che nessuno tra questi artisti avrebbe potuto recuperare fino alle zone alte. Fa un po’ specie la brutta prestazione collettiva di tutta la “squadra” di Sanremo Giovani: usciti quasi tutti a notte inoltrata, portano a casa collettivamente un 1,94% al televoto – meno, per intenderci, del 2,01% con cui Colapesce e Dimartino non riescono nemmeno ad entrare nei primi 10. Per i sei Giovani resta un piazzamento nelle ultime 9 posizioni (i Colla Zio unici a entrare nei primi venti).
QUINTA SERATA (Sabato 10 febbraio) – SECONDA FASE
Si riparte da zero per il secondo round della finalissima, in cui i giurati sono chiamati ad esprimere il proprio voto a preferenza secca: non c’è più tempo per i giudizi, si deve scegliere il vincitore di questo Festival. Votano tutte e tre le componenti (televoto, sala stampa e giuria demoscopica) e ognuna assegna un terzo del risultato finale di questa fase.
Per Marco Mengoni non è una vittoria ma una vera e propria coronazione: primo posto al televoto con il 32,31% delle preferenze, primo in sala stampa, primo con la giuria demoscopica. Un successo schiacciante soprattutto con le giurie, che gonfiano il suo risultato finale fino al 45,53% del totale: risultato ancora più impressionante se ricordiamo che erano 5, e non 3, i brani al voto in quest’ultimo “referendum”. Da quando esiste questo meccanismo di voto (2013, il primo Festival dei due della “seconda era Fazio“) solo in altri tre casi tutte le componenti si sono trovate d’accordo su un unico nome: nel 2014 con Arisa, nel 2016 con gli Stadio e nel 2022 con Mahmood e Blanco.
La volata per il secondo posto viene vinta da Lazza, che all’ultimo strappa l’argento grazie al supporto di una fetta considerevole di sala stampa e un buon 3° posto al televoto. Mr. Rain conferma il buon risultato con la giuria demoscopica e raccoglie un’insperata medaglia di bronzo, pur pagando qualcosa col pubblico dopo l’ultima esibizione “monca” a causa del divieto di esibirsi dopo la mezzanotte per i bambini che lo accompagnavano.
Ultimo, secondo durante tutta la settimana, scivola al quarto posto finale pur raccogliendo un cospicuo 20,39% al televoto: è soprattutto la sala stampa, che lo elegge fanalino di coda, a distruggere le sue possibilità dopo il secondo posto già raccolto nel 2019. Infine Tananai, mai in gara in questo round finale, ma comunque in grado di togliersi una soddisfazione grazie al buon supporto della Sala Stampa: confrontata con l’ultimo posto di Sesso occasionale ottenuto solo dodici mesi fa, la quinta posizione raccolta da Tango è sicuramente un piazzamento pregevole e di cui il giovane interprete di Cologno Monzese può dirsi più che soddisfatto.
