Gianluca Grignani La Fabbrica di Plastica… 25 anni fa usciva il secondo album dell’artista, un disco importantissimo nella musica italiana per tanti motivi.
Era il 1996 e Gianluca veniva da oltre due milioni di copie vendute in Italia e Sudamerica con il primo album, Destinazione paradiso, un disco che contiene al suo interno canzoni che ancora oggi vengono ascoltate non solo in Italia ma dall’altra parte dell’oceano.
Ma a Gianluca la fama stava stretta così come la nomea di teen idol legata al suo aspetto fisico più che alle canzoni che, in realtà, erano vere e proprie perle arricchite da testi profondi e generazionali su musiche tutt’altro che scontate.
Il cantautore non si sentiva appoggiato dai discografici dell’epoca forse troppo attenti al guadagno immediato e non preparati ad un boom del genere, che a curarsi dell’artista e, al tempo stesso, del ragazzo di 23 anni scombussolato dal successo.
E così, da quella solitudine, da quella rabbia, da quel senso di impotenza nacque con un parto istintivo uno dei dischi più rock della musica italiana, un album non solo inserito al primo posto della classifica di Rolling stone Italia dei dischi italiani, ma recensito anche da Rolling Stone America.
Ora quel disco cult (un disco stampato nel 1996 con polveri di plastica colorate tendenti al giallo e al verde acido mescolate casualmente rendendo ogni copia unica) torna nei negozi e per la prima volta esce in vinile in occasione del 25esimo anniversario.
Quella in uscita sarà una versione Deluxe con Lp colorato + Cd per un gatefold a tiratura limitata e numerata così come per la versione LP nero + Cd e un vinile Lp nero versione catalogica con audio rimasterizzato.
Saranno presenti nel formato CD e nell’album anche la ghost track Qualcosa nell’Atmosfera, una versione acustica di La Fabbrica di Plastica e, a chiudere la tracklist, una demo version inedita del brano dal titolo Dedicata, canzone accennata più volte live dal cantautore a fine anni ’90 rendendola un pezzo cult per i suoi fan.
Il disco uscirà ufficialmente nei negozi dal 21 maggio ma, a tiratura limitata, è già disponibile sul sito di Universal Music Italia qui.
Gianluca Grignani La fabbrica di plastica 25th anniversary
Il secondo album di Gianluca Grignani è musica densa che non sta ferma un attimo, dissonanze elettriche di chitarre che si infilano a maglia sulle ritmiche, ora davanti ora dietro, e poi riverberi, feedback ed effetti di voce filtrata, a dare ancora di più l’idea di un disco come magma, di canzoni incendiarie come lava, la voce le segue, le colora, le racconta, le vive, le soffre.
È il biglietto per un viaggio nuovo, figlio di dubbi e incertezze, di noia e incessante curiosità. C’è quindi elettricità, flusso, nervosismo, sonicità ma c’è anche il Battisti della Brianza, come qualcuno lo ha soprannominato da subito: e sprazzi di melodia appagata e serena che decolla proprio prima di schiantarsi nell’abisso.
Questo album è stato prodotto da Gianluca Grignani con la preziosa collaborazione di un grande sound engineer quale Greg Walsh (collaboratore di Lucio Battisti), è un disco cult, per i suoi estimatori che al momento dell’uscita viene accolto con critiche contrastanti, disorientando il mercato e il suo pubblico proprio per il carattere sperimentale e rock dell’opera che sembra allontanarlo dallo stereotipo di tipico cantante pop italiano dei suoi esordi.
Un disco innovativo, una ricerca senza fine, una raccolta di istantanee valide a raccontare un attimo di presente e a ricordarlo nel futuro, ma terra di mezzo sulla quale altre foto si poggeranno tra cui due singoli che diventano evergreen come La Fabbrica di Plastica e L’Allucinazione.
Adesso però è tempo di celebrare l’anniversario del 25° Anniversario per riassaporare le immagini e i suoni che arrivano dalla fabbrica di plastica, un posto neanche troppo immaginario dal quale, con un po’ di buona volontà e incoscienza, si può tentare la fuga…
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