16 Giugno 2022
di Interviste, Recensioni
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16 Giugno 2022

Gigi D’Alessio: 30 anni di carriera in una doppia festa concerto nella sua Napoli e per tutti su Rai Uno.

Il cantautore ha risposto alle domande della stampa raccontando anche alcune delle cose che accadranno su Rai 1

Gigi D'Alessio
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GIGI D’Alessio presenta Uno come te te (trent’anni assieme)

Devo ringraziare innanzitutto questi due uomini qui seduti, il sindaco Manfredi ed il governatore De Luca, perché quando ci siamo visti un bel po’ di mesi fa e gli ho esposto i festeggiamenti che volevo realizzare per questi miei 30 in musica, non mi hanno fatto praticamente parlare. Volevo fare una cosa che potesse essere di tutti e non usare l’alternativa, lo Stadio Maradona, portare un po’ di soldi a casa e via. Volevo una festa che fosse non solo la mia, ma quella per la mia città, la mia gente, quella che è sempre stata lo zoccolo duro e lo scudo quando venivo attaccato dai soliti pregiudizi.

Ho avuto diversi momenti non facili ma sono pure quello che ha scritto Non Mollare Mai e di certo io non mollo

Organizzare un evento del genere non è facile. Sappiate che conosco tutte le facce del comune, della regione, degli assistenti di chiunque. Mi sono veramente occupato di tutto, in prima persona. Pensate che l’altro giorno sono andato in moto dal prefetto per ringraziarlo personalmente e… sono stato sorpreso dalla pioggia, sono diventato nu “purpetiell” ( un piccolo polipo ndr ). Sapete quando mi rilasserò? Quando sarò sul palco a cantare. Il cantare, ecco cosa mi rilassa.

Spero che questo mio lavoro personale serva da cavia per superare anche i tanti cavilli burocratici che nascono quando vuoi fare qualcosa in questa città. Nascono sempre troppi problemi, alcuni veramente stupidi, ma comunque problemi. Diventa facile però dire: “allora andiamo all’Arena di Verona che è tutto già pronto”! No, io all’Arena di Verona ho già fatto i miei concerti, dei bei sold out, è un posto stupendo, ma questa è la mia festa, è un’altra cosa, io la devo festeggiare a casa mia!

Tra le cose di questo evento avrò l’onore di cantare una canzone dal Teatro San Carlo che, non lo si dice mai, ma è il teatro più importante d’Italia ed uno dei più importanti al mondo. Lascerò il palco ad Amadeus, che da bravo presentatore mi sostituirà, ed entrerò nel teatro per cantare accompagnato da un’orchestra di sole donne, “Non Dirgli Mai” che è la canzone con cui è arrivato il vero successo.

E continua come fiume in piena…

Il primo che ho chiamato è stato Fiorello, rivendicando le 35 ospitate che ho fatto nei suoi vari show, tv e radio, e quante volte queste erano alle sei del mattino, quando lui andava in onda. Gli ho detto “adesso tocca a te” ed ha subito detto di si. Così come tutti gli artisti che saranno presenti. Non ci sono volute strategie o convincimenti; una semplice telefonata, con qualcuno persino un whatsapp ed ho incassato subito dei si. Devo ammettere che la cosa mi ha riempito il cuore

Gli fa eco anche Claudio Fasulo che sottolinea come l’artista sia stato capace negli anni di costruire rapporti importanti. Lo stesso Gigi aggiunge che nessuno viene a promozionare nulla. Hanno tutti accettato di cantare il loro pezzo più famoso per rendere la serata un vero e proprio karaoke, far cantare il pubblico in piazza e quello a casa.

Ci saranno omaggi ai grandi napoletani, da Mario Merola con cui ho davvero iniziato la mia carriera e ci sarà con me il figlio Francesco, poi un omaggio a Maradona, uno a Totò, e poi ancora ad un napoletano non nato a Napoli come Lucio Dalla ed in fine al più grande di tutti Pino Daniele.

Non posso non ringraziare la gente che in tre ore di orologio ha mandato in sold out la prima serata. Capite, dopo 30 anni, in 3 ore ho prodotto in sold out. Io non sono il cantante del momento, quello che è ha fatto il successo clamoroso e allora te lo aspetti; io sono uno che sta in mezzo da trent’anni… veramente ho sentito la città vicina a me.

E poi la cosa bella che ha prodotto un evento come questo è dare lavoro a ben 3900 persone! E’ l’aver mosso circa 1400 posti letto negli alberghi della città. Sto ricevendo grazie dai ristoratori, dai taxisti, dalle maestranze che sono tornate a lavorare. Sono felicissimo di tutto questo. Senza dimenticare il risultato, l’aiuto che l’evento porterà al Santobono Pausilipon, che è la cosa più importante di tutte

Tra le novità dell’evento, quella più significativa è che l’artista non scenderà mai dal palco ( tranne per la parentesi San Carlo ) ma animerà per la gente in piazza i momenti occupati televisivamente dalla pubblicità. Si, sarà un modo anche per cantare alcune canzoni che per esigenza di scaletta non andranno in tv ma che rappresentano tanto per me e per la gente che mi ama. Praticamente dalle 21:00 fino alle 00:30 ed oltre, sarò sul palco! Manco il tempo di andare in bagno. ( ride …ndr )

C’è tempo solo per qualche domanda dalla vasta platea di colleghi accorsa, purtroppo.

A chi chiede cosa canterà con la Mannoia risponde: “Canteremo assieme L’Ammore, brano che ho avuto la fortuna di duettare con Fiorella già all’interno di un mio album e poi Quello Che Le Donne Non Dicono che farà venir giù la piazza

Ci sarà Lda ( Luca D’Alessio, figlio dell’artista e recentemente approdato anche lui alla musica in tv con Amici ndr )… Si, ci sarà mio figlio e sarà protagonista assieme a me per uno spazio inedito, una mini intervista incrociata in cui a tenere banco sarà la mia amica Mara Venier. Sapete Mara c’era mentre Luca è nato ed io ero in Australia in tour, per cui chi meglio di lei? Poi canterà anche la sua canzone.

Alcune domande poi chiedono ancora del San Carlo. Ci pensa allora il governatore De Luca a chiudere l’argomento con una battuta: “Che farà al San Carlo, che farà al San Carlo? Entrerà, canterà e se ne andrà. Semplice!”

I ricordi dei 30 anni, gli errori che non ricommetterebbe?

Nella vita non si ha occasione di fare le prove. La vita è una, la vivi, fai. Sul ricordo ti posso raccontare che il primo momento che ho pensato stesse cambiando qualcosa è stato quando al mio primo concerto, al teatro Arcobaleno qui a Napoli, che faceva circa 1000 posti, trovai fuori i bagarini. Quello fu il momento. Io venivo dai matrimoni, dalle comunioni e non lo dico certo con disprezzo ma con profondo orgoglio.

Quella è stata una grande palestra perché tu stai li, a mezzo metro dalle persone e non ci sono trucchi o inganni, devi cantare. E sono arrivato ad esibirmi in tutto il mondo, a duettare con i più grandi. Insomma ne ho fatte di cose in trent’anni però di una cosa sono certo: ho avuto più di quel che ho dato.

Più fortuna o più talento, chiedono…

La fortuna ci deve essere ma senza talento finisce subito tutto. Sapete, l’altro giorno sono stato al conservatorio di Napoli, dove ho visto tanto talento ed ho pensato proprio a questo. Perchè mai per la musica è concepito che uno può arrivare senza aver studiato? Per fare qualsiasi cosa si studia. A me può accadere qualunque cosa, qualsiasi imprevisto, ma se ho un pianoforte saprò sempre a cosa aggrapparmi.

Oggi in tanti diventano famosi usando solo il computer, poi d’improvviso manca la luce, stacchi la spina e vedi chi deve correre in bagno di qui, chi deve spostare la macchina di là… ecco senza il talento, la fortuna è un attimo che se ne va. E poi la devi pure cercare la fortuna.

A chi chiede se questo successo è la rivincita della cultura popolare, risponde:

La musica è una ed è femmina. Se le metti un giubbino di pelle è rock, se le metti l’abito da sposa è romantica, ma sempre una sola è. Non ho mai sopportato le etichette in musica. anche quella famosa, data per altro proprio a noi napoletani, “Neomelodici”. Ma che vuol dire?

Anche a Roma ci sono cantanti romani che fanno i matrimoni, le feste e cose di questo tipo. Mica li chiamano neomelodici? Sono cantanti romani. A Napoli c’è questa possibilità che produce veramente tanto lavoro, non solo per i cantanti, ma per tante persone che girano attorno. Pensate solo a quanti fanno gli autisti ad esempio. La musica da lavoro, io do lavoro, quindi più che riscatto, la rivincita, io spero che questo muro che ho rotto arrivando da quel mondo al successo possa servire agli altri che verranno dopo di me.

Poi fra una miriade di flash, gente che lo accerchia, Gigi D’Alessio lascia la sala per raggiungere la zona palco, dove sono in corso gli ultimi accorgimenti prima d’iniziare le prove.

L’evento si ricorda sarà trasmesso su Rai Uno nella prima delle due serate, Venerdi 17, mentre la seconda sarà comunque ripresa e utilizzata per costruire una sorta di docufilm dopo. Per le parti pubblicitarie che invece Gigi animerà per la platea live, queste saranno trasmesse in diretta su RaiPlay e rappresenteranno una novità assoluta per il portale.

 

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