I brani esclusi nel corso degli anni dal Festival di Sanremo
Ecco un’analisi di alcuni dei casi più noti e interessanti. Partiamo con il botto ovvero con un’artista oggi considerata iconica e con un brano diventato di un duo, poi diventato una hit.
L’artista è Giuni Russo che, dopo i debutto a Sanremo avvenuto nel 1968, ha ricevuto diversi no tra cui quel del 1989 con Il Carmelo di Echt e, soprattutto, quello del 1994 con uno dei suoi brani più amati, La mia figura.
Nel 1997 ad essere scartato fu invece Morirò d’amore canzone che, nel 2003, verrà rivalutata da Pippo Baudo che la volle al Festival. Questo brano verrà considerato poi una sorta di testamento dell’artista.
Cambiando completamente genere musicale c’è una super hit a livello europeo che, nel 2000, ha cambiato per sempre la carriera di Paola & Chiara e che non venne scelta al Festival.
PAOLA & CHIARA E LA MANCATA RIVOLUZIONE POP A SANREMO
Nel 2000 Fabio Fazio, allora direttore artistico del Festival di Sanremo insieme a Mario Maffucci, decise di escludere Vamos a bailar (Esta vida nueva) di Paola & Chiara.
Probabilmente, la canzone, un pop estivo e accattivante, non si allineava al tipo di cast più “impegnato” scelto per quell’edizione. Ricordiamo che il 2000 fu l’anno che vide trionfare gli Avion Travel con il raffinato brano Sentimento e il secondo posto di Irene Grandi con La tua ragazza sempre, scritto da Vasco Rossi e Gaetano Curreri.
In quell’edizione erano in gara artisti come Carmen Consoli, Alice, Mariella Nava con Amedeo Minghi, Max Gazzè, Samuele Bersani, Gerardina Trovato e i Subsonica, al loro debutto sul palco dell’Ariston.
Così, Vamos a bailar non arrivò mai a Sanremo, ma divenne comunque un successo clamoroso. Uscito il 7 aprile 2000, il brano si trasformò nella più grande hit della carriera del duo.
Con tre dischi di platino in Italia (in era pre-FIMI, fino al 2009) e un disco d’oro certificato in era FIMI, il pezzo dominò il panorama musicale di quell’anno. Ottenne il Premio Radio al Festivalbar, vinse il Disco per l’Estate, raggiunse il primo posto nella classifica dei singoli più venduti per quattro settimane consecutive e fu tra i brani più trasmessi dalle radio. A fine 2000 risultò il quinto singolo più venduto in Italia.
Ma il successo non si fermò qui: Vamos a bailar fu lanciato anche all’estero, in versioni inglese e spagnola, entrando nelle Top 50 di paesi come Germania, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, Svezia e Svizzera, arrivando fino alla posizione numero 11 in Spagna.
Un altro futuro tormentone estivo fu scartato, questa volta nel 2001.
Valeria Rossi viene esclusa dalle Nuove Proposte di Sanremo 2001, edizione condotta da Raffaella Carrà.
Quell’anno nella stessa categoria trionfano i Gazosa e tra i partecipanti c’è anche Francesco Renga. Nonostante l’assenza dal palco dell’Ariston, Tre parole di Valeria Rossi diventa un fenomeno musicale, consacrandola come regina dell’estate e portandola al Festivalbar, dove vince il premio rivelazione dell’anno. Il brano raggiunge persino la top 5 della classifica spagnola, trasformandosi in un tormentone internazionale, anche se il suo successo rimarrà legato quasi esclusivamente a questo singolo.
Ora, avendo citato la sua interprete, facciamo un salto in avanti fino al 2007 per parlare di Bruci la città. Cliccate in basso su continua.