30 Agosto 2023
di Interviste, Recensioni
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30 Agosto 2023

Festival di Sanremo 2024: nell’ultimo Amadeus ancora più spazio per il mondo urban

Continua il viaggio del nostro critico musicale, Fabio Fiume, tra quelli che potrebbero essere dei colpacci per il Festival

Festival di Sanremo 2024 Urban
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FESTIVAL DI SANREMO 2024 – Il mondo urban è di ormai casa

Tenendo chiaramente come riferimento primario la bontà della canzone (cosa che dovrebbe essere ovvia), primo fra tutti, sarebbe l’ora di veder debuttare sul palco dell’Ariston Marracash. Ora, di certo io so che il mio omonimo (si chiama Fabio come me), non ha mai avuto l’intenzione, ne mostrata particolare affinità con la manifestazione.

Diciamo però che per l’evoluzione della stessa negli ultimi anni, la rilevanza sul mercato e sull’opinione pubblica che ne è conseguita e lo svecchiamento di un cast che ha centralizzato proprio sull’attualità la sua composizione, essendo uno degli artisti principe del momento, con due album (album e non singoli) che vantano vagonate di settimane di permanenza in classifica ed ancora in top 20, ci penserei seriamente a fare un vero e proprio regalo al pubblico tutto, che ha dimostrato di apprezzarlo non poco, mostrandosi per una settimana sul canale più importante della televisione italiana.

Proseguirei poi coi principini di queste ultime tornate di classifiche, chiamando Tedua e Geolier a darsi battaglia oltre che per il primo posto in classifica anche dal palco dell’Ariston. Magari i due sono pure amici, questo non lo so, e si staranno quindi facendo una risata nel sentirsi chiamati alle armi. Però diciamocelo, la cosa sarebbe alquanto suggestiva… e per altro pare anche possibile da ricerche emerse fra gli addetti ai lavori. E qui si fa i giornalisti, mica i medium?

Poi andrei di richiami importanti ed i due che proprio non mi farei sfuggire sono Blanco e Rocco Hunt.

RiccardoBlanchitoBabe, sempre col suo fido Michelangelo, potrebbe avere occasione di ricompattare il suo inizialmente splendido rapporto col pubblico televisivo ed in particolare dell’Ariston, dopo le traversie dell’ospitata dell’anno scorso.

Rocco, che invece manca da una bella manciata d’anni, quest’anno ha visto consolidarsi sempre più la sua centralità nel mondo urban, grazie alle sue enormi capacità di risultare potente come rapper, credibile come hitmaker, propenso al ritornello per tutti come i migliori cantanti pop e, non da ultimo, proprio cantante, cosa su cui sta lavorando con sempre maggiore convinzione.

In fine sceglierei due debutti che non mi sembrano così astrusi da convincere; il primo è Ernia, che continua ad essere un nome grande per il mondo delle classifiche attuali e per i giovanissimi ma che ha il problema di non essere ancora riconoscibilissimo come volto. Sarebbe un’occasione enorme da non lasciarsi scappare.

L’altro è Ghali, che qualche anno fa sarebbe stato una punta di diamante e che oggi dopo qualche giro a vuoto, mai davvero così a vuoto però, diciamocelo, avrebbe bisogno di un ritorno importante, massiccio, da non confondere con la marea di “proposte simili”, che invadono la radio quotidianamente. Lui è poi forse il più particolare di tutti a livello anche di scelte di arrangiamenti e testi, per cui provare proprio dal palco più importante d’Italia a ricordarlo a tutti mica sarebbe male?

Ecco i miei sogni di Direttore Artistico immaginario del Festival di Sanremo 2024.

Ma i sogni sono enormi ed è iniziato uno strano frastuono nella mia mente dormiente, di batterie, bassi, chitarre… insomma c’è un po’ di casino di band. Cerco di capire e vi dirò! Alla prossima.

 

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