28 Luglio 2023
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28 Luglio 2023

Enrico Melozzi dà spazio ai suoni e alla musica abruzzese con “La Notte dei Serpenti”

Grandi ospiti della prima edizione Giusy Ferreri e Gianluca Grignani

Enrico Melozzi La Notte dei serpenti
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Tutto pronto per la prima edizione de La Notte dei Serpenti, il concertone ideato e diretto dal compositore, violoncellista e produttore discografico italiano, Enrico Melozzi. Grandi ospiti dell’appuntamento che, sabato 29 agosto, celebrerà la cultura e la musica tradizionale abruzzese Gianluca Grignani e Giusy Ferreri.

Sul palco del concertone promosso e finanziato dalla Regione Abruzzo, un evento fortemente voluto dal Presidente della Regione Marco Marsilio e realizzato in collaborazione con il Comune di Pescara, Enrico Melozzi dirigerà una grane orchestra.

Queste le parole del Presidente di regione:

Abbiamo voluto puntare fortemente sulla valorizzazione della cultura popolare e il saltarello rappresenta l’Abruzzo e le sue tradizioni musicali. La Notte dei Serpenti deve diventare un elemento che caratterizza il nostro territorio, proprio con la rivisitazione delle musiche che hanno tracciato la storia dei nostri paesi, dei diversi momenti dell’agricoltura e della pastorizia, delle feste ad essa collegate. Il primo appuntamento in programma a Pescara nasce da una mia forte convinzione di valorizzare le nostre radici, a partire dagli antichi momenti di festa.

Viviamo in un’epoca in cui è entrato in crisi il mondo della globalizzazione caratterizzato da standard uniformi e linguaggi interscambiabili. Si sente sempre più bisogno di riscoprire le proprie radici più autentiche e genuine. Con la competenza e le esperienze che Enrico Melozzi ha saputo mettere in campo puntiamo a un happening che deve diventare punto di partenza per la diffusione di queste tradizioni musicali su tutto il territorio nazionale e internazionale. La partecipazione e la presenza di artisti di fama servirà per far uscire questo appuntamento dai confini regionali e richiamare pubblico da ogni parte d’Italia“.

Qualche critica all’evento è arrivata sul fatto che, tra i big ospiti, mancano artisti nati in Abruzzo come Simona Molinari o Gianluca Ginoble de Il Volo.

Per dare il nome a questa nuova iniziativa culturale e musicale volta a dare una nuova visione dell’Abruzzo, il direttore artistico Enrico Melozzi ha scelto di ispirarsi al celebre culto di San Domenico, che vede il suo punto apicale nell’antichissimo rito “Festa dei Serpari” a Cocullo (AQ), identificando nel serpente un simbolo esotico, potente, misterioso, affascinante e attrattivo.

Scopriamo dalla sue parole come è nata l’idea di Enrico Melozzi

Come accaduto nei campi di cotone americani, dove i canti degli schiavi hanno dato origine al blues, così i canti popolari abruzzesi trovano le loro origini nelle nostre campagne, dove i lavoratori cantavano per esorcizzare la paura di morire dovuta alle condizioni estreme in cui si trovavano, motivo per cui i canti popolari si avvicinano al sacro.

Con La Notte dei Serpenti ho voluto azionare un doppio meccanismo per celebrare questa parte del nostro patrimonio culturale e per trasmettere la bellezza e la poesia di questa lingua: “pop-izzare” il dialetto, ovvero dare una nuova veste ai canti dialettali attraverso una delle più particolari voci pop italiane, quella di Giusy Ferreri; “dialettizzare” il pop, traducendo in dialetto alcune delle canzoni di Gianluca Grignani che hanno segnato la storia della musica italiana“.

Sul palco, l’Orchestra dei Serpenti e il coro, composti da musicisti e cantanti per la maggior parte abruzzesi, di origine o di nascita, diretti dal Maestro.

L’Orchestra dei Serpenti è composta da Roberto Gallinelli (basso), Nicola Costa e Gionni Di Clemente (chitarre), Salvatore Mufale (tastiere), Maurizio Dei Lazzaretti (batteria), Alberto Barsi (chitarra elettrica), Danilo Di Paolonicola (organetto), Armando Rosilio e Martina Zecca (voci e tamburelli), Antonio Franciosa (tamburello), Christian Di Marco (ciaramella), Carmelo Colajanni (strumenti a fiato vari), Alessandra Venura, Teresa Scalese, Anna Azzola, Stellina e Franco Palumbo (voci).

All’Orchestra dei Serpenti si unirà un coro composto dalle voci di Cinzia Cantoresi, Angela Cantoresi, Elena Cicconi, Monica Dezzi, Cristiana Falconi, Letizia Serpentini e Vincenzo Serpentini.

Ad accompagnare i canti popolari ci saranno anche le coreografie realizzate dal corpo di ballo composto da Lusymay Di Stefano (prima ballerina), Federica Sestili, Laura Espositi e Claudio Cirsone.

La notte dei Serpenti, gli ospiti

Come dicevamo in apertura grandi ospiti dell’evento a ingresso gratuito saranno Giusy Ferreri e Gianluca Grignani.

La prima presterà la sua voce a Mare Maje (Scura Maje), uno dei canti della tradizione popolare abruzzese, noto al grande pubblico anche per la versione arrangiata da Nino Rota per Film d’amore e d’anarchia – Ovvero “Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza…, una pellicola di Lina Wertmüller.

La curiosità del canto popolare e il fascino della lingua dialettale mi hanno portato ad accettare l’invito del Maestro Enrico Melozzi e condividere così un’esperienza unica e inedita da svelare durante La Notte dei Serpenti – ha dichiarato Giusy Ferreri. “Uno stile che si presenta come raffinato, elegante, vero e talvolta crudo, aspro, passionale e drammatico. Sensazioni che ho già vissuto interpretando in siciliano con il maestro Nicola Piovani “La canzone del mal di luna”, così come “Terra ca nun senti” di Rosa Balistreri durante alcune tappe del tour in Sicilia e “Tu si na cosa grande pe me” insieme a Gennaro Cosmo Parlato nel 2011. Invece, è ancora inedita questa versione abruzzese“.

Gianluca Grignani, invece, proporrà al pubblico alcuni dei suoi più grandi successi impreziositi da nuovi arrangiamenti che si rifanno alla tradizione abruzzese, tra cui Quando ti manca il fiato, brano co-firmato insieme ad Enrico Melozzi che per lui ha diretto l’orchestra del 73° Festival di Sanremo. Queste le parole del cantautore:

Sono onorato di salire sul palco de La Notte dei Serpenti per celebrare la musica abruzzese e, in generale, la cultura popolare. Non conoscevo benissimo l’Abruzzo, ma ho imparato a scoprirlo pian piano anche grazie a Melozzi, con cui, ad esempio, ho trascorso l’ultimo Natale in Abruzzo, dove ho registrato ‘Quando ti manca il fiato’, e mi sono trovato benissimo, sia per la gente, che per il calore che ha. Spero di poter dare a loro quello che è stato dato a me“.

 

“Tutt li fundanell”, “J’Abruzzu”, “La Jerv a Lu Cannet”, “Vola Vola Vola” e “Addije, addije amore” (che ha ispirato “Amara Terra Mia” rielaborata da Domenico Modugno) sono solo alcuni dei canti popolari che il pubblico de La Notte dei Serpenti potrà ascoltare in versioni inedite, impreziosite dalle armonizzazioni a cura di Enrico Melozzi, che non andranno ad intaccare l’originalità dei testi in dialetto. Anche se una traduzione del dialetto consentirebbe a più persone di comprenderne il significato, l’intento di Melozzi è quello di dare sempre più risalto all’importante valore poetico e alla “sacralità” che hanno i testi dialettali ed evidenziare il forte impatto che hanno sugli ascoltatori che possono dunque godere della libertà di interpretarli a proprio modo e di creare una propria visione del racconto.

Tutti gli arrangiamenti, le orchestrazioni e le composizioni sono a cura del direttore artistico e musicale Enrico Melozzi.