2 Aprile 2021
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2 Aprile 2021

Dopo Elodie e Fedez anche Mahmood, Michele Bravi e Paola Turci si esprimono in merito al DDL ZAN

La mancata approvazione della legge e le parole del Senatore Pillon continuano a far parlare gli artisti italiani

DDL ZAN
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DDL ZAN anche Mahmood, Michele Bravi e Paola Turci si esprimono al riguardo e ne chiedono l’approvazione.

Dopo Elodie (che suoi social ha attaccato duramente la lega che si ostina a bloccare la legge in questione, vedi qui) e Fedez (che si è rivolto in un video al Senatore Leghista Pillon, lo trovate qui) continuano ad arrivare interventi da parte dei cantanti.

Partiamo da Mahmood, che, nelle storie del sul suo profilo Instagram, ha pubblicato un grafico che illustra chi andrebbe a proteggere realmente il DDL ZAN, dai disabili agli omosessuali, dai trans alle donne. Lo trovate qui a seguire:

Mahmood

Subito dopo questo grafico il cantautore ha scritto, basandosi anche sulle proprie esperienze personali, le motivazioni che lo portano a sostenere questo disegno di legge. Ecco le sue parole:

È di fondamentale importanza approvare la legge Zan.

Ho sempre pensato che episodi di discriminazione basarti su sesso e sull’identità di genere e sull’orientamento sessuale debbano essere condannati.

Mi è capitato più volte di assistere impotente a scene di questo tipo, sopratutto durante la mia adolescenza. A volte, forse per paura o per debolezza, mi sono trovato inerme davanti a situazioni che per me erano e sono una violenza.

Violenza che uccide la libertà di ciascuno di essere se stesso.

Ora ho 28 anni e sento di avere, come tutti, la responsabilità di sostenere questo disegno di legge.

Al momento Mahmood è chiuso in studio di registrazione per terminare il nuovo album la cui uscita dovrebbe essere prevista per il mese di maggio (vedi qui).

Clicca più in basso su continua per conoscere quanto detto da Bravi e Paola Turci.

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