16 Aprile 2023
di Direttore Editoriale
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16 Aprile 2023

Le pagelle della quinta puntata del serale di Amici 22: Cricca e Aaron in crisi. Wax, vada come vada, torna a fare Wax

Con l'avvicinarsi della finale la tensione e le insicurezze crescono in alcuni dei ragazzi

Amici quinta puntata serale pagelle
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Amici quinta puntata serale pagelle

Ricordiamo che i voti sono relativi alla puntata e al livello generale nel programma. Prendere 10, per dire, non vuol dire che siamo ai livelli di Whitney Houston.

ISOBEL – Senza voto

È una macchina da guerra che unisce al talento una forza di volontà rara. Del resto lo dimostra il fatto che per entrare ad Amici ha dovuto imparare l’italiano in pochissimi mesi e si è impegnata così tanto da riuscire a farsi capire e a comprendere.

Tornando al ballo nel primo guanto di sfida mette in chiaro subito le cose dimostrando che se c’è una sfida lei non si accontenta di fare il compitino assegnato ma punta a superarsi ogni volta. E così scegliere di cantare il brano dal vivo anziché fare il Lip-sync. Non serve essere esperti di ballo per riconoscere un talento così.

ANGELINA 8,5

In questa puntata appare sottotono, forse per carattere inizia a sentire la pressione della competizione e delle aspettative che ci sono su di lei. Solo che l’essere sottotono di Angelina è sempre di un livello molto alto ma non deve comunque ceder proprio adesso.

Anche in questa puntata ha comunque mostrato un altro lato del suo talento quando, sul pezzo di Camila Cabello, cantare bene, ballare e possedere il palco, ha riscritto il testo non solo in italiano ma anche in napoletano. Certo vorremmo sentirla un po’ più sui suoi pezzi inediti in modo che si possa comprenderla meglio, soprattutto a casa, non solo come quella brava, ma anche come la cantautrice che ha tanto da dire.

WAX – 6 e mezzo

Ci vuole fegato a prendere un pezzo di Gaber degli anni ’70, brano che parla di amore, contrasti e ideologie, e renderlo una dedica a Maria De Filippi. Se però te lo fanno fare, Maria stessa ci gioca su con te e tu chiami Wax, e quindi se fondamentalmente folle, nel bene e nel male, lo fai. E alla fine ne esce anche un divertissiment.

Su E Raffaella è mia di Tiziano Ferro invece, pur rimanendo ancora lontano dal mondo che porterà con le sue canzoni al di fuori del programma, è a suo agio. C’è l’ironia, movimento, ballo, spazio per interpretare e performare. E quando sta nel suo ne esce sempre bene.

CRICCA – 6 e mezzo

Cricca ha tenuto testa ad Angelina su un pezzo difficile come Halo. È riuscito a prendersi il spazio. Continuo a rimanere del parere che su di lui i duetti che gli assegna la Cuccarini siano un boomerang. Gli avesse lasciato fare questo brano da solo avrebbe potuto far ascoltare bene la sua tenuta delle note, l’ottimo approccio all’inglese, l’estensione e la precisione che possiede.

Nella sfida finale del programma va in crisi dopo aver cantato James Bay. Maria spiega che è tutto settimana che si è convinto di essere mediocre.

Ecco, no Cricca, è che semplicemente hai 18 anni e devi trovare la tua cifra stilistica. C’è chi per vissuto, spesso non facile, la possiede già, e chi deve cercarla. Prendiamo come esempio Jovanotti. Quando uscì negli anni ’90 era un portatore sano di positività con canzoni discutibili e fu critica in maniera molto dura. Tempo, studio e voglia di conoscere lo hanno reso credibile qualche anno dopo nelle ballad intense così come sui brani allegri.

Ed essere convincenti sui brani allegri e positivi è molto difficile, soprattutto nel nostro paese. E tu come Jovanotti degli esordi sei un sano portatore di positività in musica. Devi solo trovare il tuo mondo musicale dentro te e con l’aiuto di qualcuno e plasmarlo.

A 18 anni hai tutto il tempo e un mondo di possibilità per farlo.

Passiamo a chi non abbiamo trovato sufficiente in questa quinta puntata del serale di Amici nelle nostre pagelle

AARON – 5 e mezzo

Ho letto critiche sul web sul pianto di Aaron. Mi spiace perché è chiaro che il ragazzo sentisse il testo de La Cura di Battiato legata a qualche evento della sua vita e la sensibilità non andrebbe mai giudicata. Detto questo sono concorde con Malgioglio.

La cura è un brano difficilissimo, da adulto con un vissuto. Aaron si è impegnato e ci ha messo tutto, ma non basta. Serve una capacità interpretativa rara, difficile da avere a 18 anni, per fare in modo che non sia solo un testo ma un suono, l’espressione stessa del sentimento che muove la parte migliore del mondo. In conclusione posso dirlo? Non riesco a capire le assegnazioni di Zerbi, non lo valorizzano. Non so, una Destinazione paradiso di Grignani, Ovunque sarai di Irama, Destri di Gazzelle. Gli assegnerei canzoni di questo tipo.

FEDERICA – 4 e mezzo

Spiace dare ad una ragazza che è arrivata fino alla quinta puntata del serale un voto così basso. Sul pezzo di Dua Lipa ha perso diverse volte l’intonazione, è stata calante, non riusciva a reggere col fiato su un pezzo veloce.

Purtroppo paga il fatto di aver un dono naturale, e infatti fa meglio su Sempre di Gabriella Ferri, su cui dovrebbe concentrarsi per i suoi brani e il suo percorso dopo la scuola, ovvero quello di essere un’ottima interprete che sa dare un peso alle parole. A livello tecnico però è ancora troppo indietro e sarebbe un peccato non dirle la verità, come sempre soggettiva, dandole la possibilità di correggere il tiro.

N.B. La De Filippi a fine puntata racconta di come, dopo essere entrata nel programma, voleva uscire subito per un ragazzo che aveva appena conosciuto e le piaceva. Ecco, questo è molto significativo del percorso da fare.

Qualsiasi manager, discografico, giornalista e addetto ai lavori, ripeterà sempre a chi vuole fare della musica il suo lavoro, oggi più che mai, che questa richiede dedizione, sacrifici, rinunce e tanta, ma tanta fame.

 

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