19 Ottobre 2021
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19 Ottobre 2021

Amici di Maria De Filippi risponde alle polemiche sulla presunta censura di “Malafemmena”: “Saremmo censori e cretini?”

La notizia polemica è rimbalzata per giorni senza che nessuno si sia preso la briga di guardare la puntata

Amici di maria De Filippi regolamento prima puntata
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Nel corso della puntata del pomeridiano di Amici di Maria De Filippi andata in onda lunedì 11 ottobre uno dei ballerini in sfida si è esibito su una coreografia creata sulle note dell’immortale Malafemmena, brano scritto da Totò nel 1951 che, che secondo una polemica sterile partita negli scorsi giorni, sarebbe stata censurata.

A ballare su una coreografia di Raimondo Todaro è stato il ballerino Mattia in quel momento in sfida. La canzone, come tutte quelle usate da ormai vent’anni nel programma, è stata tagliata per rispettare i tempi televisivi richiesti dallo show, una cosa che avviene sistematicamente anche nel canto e anche con gli inediti dei ragazzi, per dire.

Con questo taglio si sarebbe volontariamente censurata la parola Malafemmena secondo Gianni Valentino, colui che gestisce il progetto Totò Poetry Culture. Poco conta che Maria De Filippi abbia annunciato il pezzo con il titolo, Malafemmena, per l’appunto.

Parte della stampa ha voluto cavalcare la polemica seguendo questa tesi anziché dare una propria realistica visione da professionisti che conoscono i meccanismi del mondo della televisione e le dinamiche di Amici di Maria De Filippi.

Questo fino a quando la produzione del programma e Maria De Filippi, di. conseguenza, non hanno scelto di replicare nella giornata di ieri a mezzo social.

Amici di Maria de filippi: la risposta all’accusa di censura

Questa a seguire la risposta, in versione integrale, della produzione di Amici di Maria De Filippi.

In questi giorni circola un’assurda polemica tra web e carta stampata, sull’eventualità che ad Amici si sia sentita l’esigenza di censurare la canzone di Totò, Malafemmena. Una canzone che ad Amici è stata eseguita mille volte nel corso degli anni, con o senza la strofa contenente la parola “malafemmena”.

Nella circostanza a cui si riferisce la polemica, il brano è stato tagliato a circa un minuto o poco più, come è d’abitudine per l’esecuzione delle coreografie e di fatto, sia per stare nel tempo richiesto che per mantenere integra la melodia che tutti conosciamo, sono venute via due strofe centrali, oltre che la fine del brano.

Solo i malpensanti possono credere che si sia deciso di tagliare la parola malafemmena che però, nel frattempo, viene annunciata proprio introducendo la coreografia… “Francesca esegue una coreografia sulle note di Malafemmena”. Quindi secondo i critici, tagliamo la parola ma la utilizziamo per introdurre il brano. Saremmo quindi censori e cretini…

Nulla di grave, però rimane una questione aperta: se il curatore del progetto Totò Poetry Culture, Gianni Valentino (che ha dato il la alla polemica), può incappare in un sonoro errore, come è possibile che esimi giornalisti si prendano la briga di scrivere paginate sull’argomento senza nemmeno controllare l’accaduto?

Il post si chiude con ironia citando proprio una celebre frase di Totò

Come diceva Totò, la vita è fatta di cose reali e di cose supposte: se le reali le mettiamo da una parte, le supposte dove le mettiamo?