GIANNA NANNINI E GIORGIA
Gianna Nannini (N) e Giorgia (G) arrivano in sala stampa insieme.
Gianna Nannini dopo le prime due canzoni arriverà Coez con cui farò un brano che ho già eseguito con lui a Firenze.
Dopo si parte col rock.
G: Meno male che io suono prima di te! Io sono stata attenta a non fare un set troppo malinconico. Ho cercato di farlo UP, come diciamo noi giovani. Ho messo dei classici per fare da collante tra il prima e il dopo.
Però mi sono concessa anche pezzi da cantare e ballare insieme. Ho come ospiti i Sottotono così faccio un salto nell’hip hop R&B e ci saranno Tormento e Fish che schiaccia i bottoncini.
N: Ci sarà Fish, non lo sapevo? Abbiamo fatto un pezzo… lui e Fabri sono venuti nel mio studio.
N: Giorgia ha suggerito li pezzo corale e ci siamo schierate subito.
G: Ha detto ok e poi è sparita dal gruppo!
N: Eh, mi si è rotto il telefono, ma ora ci ritorno!
C’è una canzone che vi unisce, Salvami.
N: E’ sempre in classifica anche se sono passati 12 anni! Forse c’è quella visione che abbiamo in comune della musica, un po’ black.
G: Pensavo che Gianna mi odiasse, poi abbiamo trovato questo punto di unione.
Avete pensato di replicare quella magia?
N: Se non mi tradisce sempre con tutti…
G: Ti stai sbagliando, non sono io. Non ti tradirei mai.
N: Abbiamo trovato un tratto di unione cantando e suonando insieme. Le nostre voci stanno bene.
Accennavi a un gruppo Whatsapp. Come si chiama? Raccontaci un aneddoto…
G: Il gruppo si chiama Las Margaritas e lo ha dato Elisa. In generale, a parte l’organizzazione e i comunicati, poi è successo che a Sanremo c’erano Emma, Elisa e Laura e l’in bocca al lupo lo mandi al volo così ne fai 3 in un colpo solo.
Poi i compleanni che se li ricordano Laura e Alessandra.
N: Domani rientro nel gruppo, prendo il telefono.
Quanto migliora la vita delle persone la musica?
G: La musica ti fa sentire l’appartenenza, annulla il senso di solitudine che ognuno di noi deve affrontare come un dato di fatto. Ti fa sentire questo legame d’anima. E quando quel sentire è comune, ti senti meglio.
N: La solitudine è uno dei motivi per cui noi abbiamo iniziato a scrivere musica. Andavo ai concorsi e mi sentivo coccolata. Tutti arriviamo da storie diverse, ma credo, per me, che sul palco mi sento trasportata, mi parte l’emozione che è una trascendenza che poi arriva agli altri e, quando arriva agli altri, ti fa stare bene. Se stai male, vai a un concerto e stai meglio.
Sette donne, sette artiste insieme. Come è andata?
N: Abbiamo litigato.
G: Ci siamo menate! Non è vero, condividiamo le stesse problematiche e ti senti capita.
N: Ligabue ha fatto la sua offerta con il suo palco e le sue luci. C’è dentro anche lui e non è necessario essere qui a cantare per esserci.
L’ultimo intervento è quello di Laura Pausini.











