16 Agosto 2021
di Direttore Editoriale
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16 Agosto 2021

Tutti contro Salmo ma non chiudiamo gli occhi, succede in tutta Italia!

Salmo ha sbagliato ma non si può far finta di non vedere quanti altri sbaglino senza far rumore. E non solo nella musica...

Salmo
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Il concerto di Salmo ad Olbia e le sue successive dichiarazioni… Il suo botta e risposta con Fedez… tutto questo ha tenuto banco in questi giorni sul web, nei giornali e in tv. Ora da quanto è successo è giusto alzare gli occhi e guardarsi intorno “condannando” anche chi sta facendo la stessa cosa in modo furbo, in silenzio. Artisti, gestori di locali, organizzatori.

Per chiudere l’argomento Salmo, la nostra posizione su quello che il rapper sardo ha fatto, protesta o non protesta, è chiara e si riassume su quanto da me scritto su Instagram e di cui vi riporto un estratto a seguire…

Un’immagine come questa fino a 2 anni fa avrebbe fatto esultare tutti, sarebbe stata il segno di un successo, della musica che vive… Quando finirà questa pandemia, ci farà commuovere perché vorrà dire che l’incubo è alle spalle, che non abbiamo più questa spada di Damocle sulla testa.

Ma oggi no, oggi un’immagine come questa oggi fa solo incazzare. Quanto quella degli Europei, non ci vedo nessuna differenza se non il fatto che qui sia stata una singola persona a metterla su… ‘per protesta’ dice lui, ‘il fine non giustifica i mezzi’, rispondo io. 

La giustificazione uscita dalla bocca di Salmo è stata a ‘Se volevo rispettare le regole non facevo l’artista!’. Non mi piace questo mitizzare la parola artista. Non mi piace questo pensiero che chi lavora con l’arte, perché un lavoro è, si creda diverso da un qualsiasi essere umano che svolge altre professione. Se sei testa di caxxo lo sei da artista e da operaio. Punto. E nonostante la popolarità, i fan, il carisma e i soldi, non conti nulla di più di qualsiasi altro essere umano.

Le regole esistono perché altrimenti vivremmo nel caos. Le regole a volte possono essere sbagliate o applicate in modo sbagliato, ma non è sicuramente un buon esempio da dare a tanti giovani quello del ‘se volevo rispettare le regole…’.

Non riesco a credere che tutto ciò non poteva essere evitato, lo ha detto Salmo stesso, Olbia d’estate è affollata… e allora tutto questo si poteva prevedere. Allora bastava la donazione fatta, non serviva un concerto gratuito e, se serviva per l’umore, lo posso anche capire, ma andava organizzato nei giusti modi e nel rispetto delle regole…. regole che tutti stanno seguendo. Se si voleva fare protesta, la si poteva fare comunque in sicurezza.

Tanti artisti, sopratutto non famosi. Tante maestranze con famiglie da mantenere e ormai al limite della scelta quasi obbligata di cambiare lavoro… nonostante la disperazione, perché in molti casi di questo si tratta, di disperazione, seguono le regole“.

NON SOLO SALMO, le regole vengono infrante ogni giorno…

Detto questo, Salmo ha fatto il suo gesto in maniera eclatante e provocatoria attirando l’attenzione di tutti gli organi di stampa e della gente, ora è giusto anche guardarsi intorno e capire che quello che ha fatto lui, senza proclami, in silenzio, magari spacciando un concerto per un Dj set, avviene più spesso di quanto si voglia ammettere. Che le regole vengono infrante quasi ogni giorno…

Dal rap al pop, dalle discoteche ai ristoranti camuffati da disco… show su show con gente completamente ammassata e senza mascherina. Ospitate annunciate ogni giorno ma di cui poi non si vedono immagini, perché forse è meglio così… perché le regole non vengono rispettate. Regole troppo restrittive, sopratutto se poi ci si può assembrare in uno stadio ma, per il momento, queste sono.

Per fortuna c’è qualcuno che non ci sta a stare zitto uscendo da quella mentalità “arcaica” del “non sono un infame“, un modo di pensare che, solo le persone davvero intelligenti, hanno smesso di seguire. Perché ai nostri figli e alle generazioni che verranno, dobbiamo insegnare che ciò che è sbagliato va sempre denunciato, sempre.

Quel qualcuno è un rapper che, da almeno due anni o giù di lì, sta fermo, nel rispetto delle regole, Gemitaiz (e al rapper si è aggiunto, in modo indiretto, Ultimo).

È lui ad avere il coraggio nel pubblicare immagini live di altri artisti ( due esempi potete vederli nel video in questo articolo e sulla nostra pagina Instagram, ma la lista è ben più lunga di così), dimostrando che poco cambia da quello che abbiamo visto con Salmo. E nel farlo dice la sua, senza mezzi termini…

No vuol dire. No per tutti.

Cari giornalisti e perbenisti, non ve la prendete solo con Mauri (Salmo . ndr) se poi mezza Italia fa la stessa cosa. Almeno Mauri l’ha fatto da randagio, da pazzo.

Questi altri show sono pagati, gestiti e trattati come se il Covid non esistesse. Almeno la metà di questi locali al sud, al nord, locali famosi, non faccio nomi, mi hanno proposto di andare a fare Dj set. Abbiamo risposto di no, a malincuore. Perché ho amici che non c’hanno più un lavoro e altri con una famiglia che per colpa della pandemia e di qualche furbo hanno perso tanto.

Non avete idea di quanto mi roda il cuxo a me se dite ‘ah, dovresti suonare come loro’. Io voglio tornare a suonare più di ogni altra cosa.

Ma quanto ritornerò su un palco voglio farlo con libertà. Non posso fare uno show, cantare e divertimi se nella testa devo pensare che forse ci denunciano, che quelli si sono alzati in piedi, che la mascherina se la sono tolta, che la gente si offenderà etc. etc…

La musica che faccio è nata per insegnare il rispetto. Chi organizza, accetta e promuove questo tipo di show dove tutti se ne sbattono il caxxo allegramente non condivide quello che condivido io con la musica. Io e il 90% dei miei colleghi. Peace

 

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Salmo ha sbagliato e ha fatto rumore, tanto. Non capendo che le regole che un “artista” deve infrangere, non sono quelle della legge ma quelle degli usi, costumi e pensieri, sbagliati e obsoleti.

Detto questo non vuol dire che gli altri non sbaglino, ed è giusto mostrarlo. E non solo nella musica…

Del resto, se passeggiassimo con lo stesso occhio indagatore per le strade delle più grandi mete turistiche italiane, ci accorgeremmo che le violazioni alle condizioni di sicurezza sono all’ordine del giorno e continue.

Non a caso i numeri cominciano a diventare preoccupanti. E non è difficile osservare che proprio le attività più colpite dalla pandemia, dalla ristorazione al settore dell’animazione, sembrano aver voluto reagire esasperatamente ai limiti che hanno compromesso finora le loro attività.

Eludono le regole per protesta, come Salmo, senza aver bisogno di trincerarsi dietro l’essere artisti. Non abbiamo nessuna intenzione di giustificare simili comportamenti o sminuirne la gravità, ma pensiamo anche che, forse, se le misure fossero state distribuite per tutte le categorie in maniera paritaria, con più logica, forse queste categorie non soffrirebbero così tanto da dover eludere le regole.

 

Ps. quello che ci continua a dispiacere è che, dal discorso di Salmo prima del concerto, alle repliche successive, da Fedez a Ultimo e via dicendo, non si parli mai, e proprio mai, degli artisti emergenti che stanno pagando quanto gli artisti noti tutto questo ma, nel loro caso, senza avere possibilità di ADV e sponsorizzate, ospitate in tv e vere fonti di guadagno. I locali di musica dal vivo stanno chiudendo tutti e per questi artisti non ci sono spazi, eppure pochissimi se ne preoccupano o ne parlano.