Dopo la presentazione del nuovo logo, quello che celebra i 70 della manifestazione, arriva la notizia che sarà ancora Vienna a ospitare l’Eurovision Song Contest nel 2026.
La capitale austriaca accoglierà la 70ª edizione della kermesse europea con le due semifinali martedì 12 e giovedì 14 maggio e la finalissima sabato 16 maggio alla Wiener Stadthalle.
Eurovision 2026: Vienna scelta come città ospitante
Per la terza volta nella sua storia, l’Austria sarà teatro delle fasi conclusive dell’evento musicale più seguito al mondo. Dopo il 1967 e il 2015, Vienna torna a indossare i panni di capitale europea della musica, superando la candidatura di Innsbruck e confermando la sua tradizione di città simbolo dell’Eurovision.
La location sarà ancora una volta la Wiener Stadthalle, che aveva già ospitato la rassegna nel 2015, in seguito alla vittoria di Conchita Wurst. La prima volta, nel 1967, la finale si svolse invece all’Hofburg.
L’edizione 2026 è stata assegnata all’Austria dopo il trionfo di JJ con il brano Wasted Love, che ha riportato l’attenzione europea sul Paese.
Un nuovo logo per i 70 anni dell’Eurovision
Accanto all’annuncio di Vienna come città ospitante, arriva anche il restyling del brand. Per i suoi 70 anni, l’Eurovision Song Contest si presenta con una nuova identità visiva: loghi più moderni, font personalizzati e un cuore rinnovato, pronto a raccontare la storia e il futuro della manifestazione.
La scritta “Eurovision Song Contest” mantiene lo stile calligrafico che l’ha resa riconoscibile dal 2004, aggiornato ora con un corsivo più fluido. A questo si aggiunge il font ufficiale “Singing Sans”, che verrà utilizzato su tutte le piattaforme digitali e televisive.
Debutta anche il “Chameleon Heart”, un cuore camaleontico che si adatta alle influenze culturali e musicali del Paese ospitante, restando inconfondibilmente Eurovision. Per il 70º anniversario, sarà proposto anche in versione tridimensionale, composto da 70 livelli, uno per ogni anno della storia del contest.

Eurovision 2026 a Vienna: slogan e significato
Come da tradizione, lo slogan resterà “United by Music”, a sottolineare il ruolo della musica come ponte tra culture e popoli.
Martin Green CBE, direttore dell’Eurovision Song Contest, ha dichiarato:
“L’Eurovision è sempre stato sinonimo di evoluzione musicale, culturale e creativa. Questo restyling rende omaggio a 70 anni straordinari e proietta il brand verso un futuro entusiasmante. È audace, giocoso e pieno di cuore, proprio come il contest stesso”.
Chi rappresenterà l’Italia all’Eurovision 2026?
Mentre in tutta Europa si accendono i riflettori sui concorsi nazionali, l’Italia guarda al Festival di Sanremo 2026. Come da regolamento, sarà il vincitore a rappresentare il nostro Paese, salvo decisioni differenti della RAI. Una scelta che lo scorso anno portò Lucio Corsi sul palco al posto di Olly, inizialmente vincitore designato ma poi rinunciatario.
L’obiettivo è ambizioso: riportare in Italia il trofeo per la quarta volta, dopo i successi di Gigliola Cinquetti, Toto Cutugno e i Maneskin.











