Salmo, Crudele: significato del testo della seconda traccia dell’album Ranch (Columbia Records / Sony Music Italy).
Salmo apre a tutti le porte del suo RANCH e ci accompagna in un viaggio sonoro e visivo attraverso le intuizioni, gli stili e le contaminazioni che lo hanno ispirato negli ultimi anni.
“RANCH”: UN RIFUGIO IN COLLINA PER RICONNETTERSI CON LA PROPRIA ESSENZA
Distante dal classico immaginario western, RANCH rimanda a qualcosa di profondamente intimo e autentico. Di fatto, si tratta del nome del rifugio in collina, nel cuore della Sardegna, dove Salmo ha scelto di isolarsi negli ultimi tempi, lontano dai riflettori e dagli algoritmi social, per guardarsi dentro e riconnettersi con la propria essenza.
Ma limitarsi a parlare di un luogo fisico sarebbe riduttivo, perché RANCH è soprattutto una personalissima zona franca. È l’abbraccio di una casa dove poter mettere tutto in pausa, ripensare le priorità, cambiare mentalità e abitudini, fare ordine e preparare il terreno per un’esplosione di creatività.
Insomma, RANCH traccia un confine netto tra il rumore, la frenesia di fuori e l’urgenza di silenzio interiore. È la fame di ripartire da sé, dalla famiglia e dalla musica.
salmo, “Crudele“: SIGNIFICATO e testo DEL BRANO
Crudele è puro storytelling, un viaggio nudo e crudo che Salmo compie nelle sue radici familiari, tra fantasmi genealogici e memorie legate al sangue.
TESTO DEL BRANO
Yo
Lebon al mic
Mi senti
Yo
Mio bisnonno ha fatto a pezzi suo cugino
E l’ha sotterrato in giardino
Dicci dov’è il corpo o fai la stessa fine
Sangue segnava il confine
La famiglia si divise
Era prima dei sequestri
l’hanno arrestato quando hanno trovato i resti
Girava col machete con un fare aggressive
Pensava ai tempi della guerra quando apriva il cranio dei tedeschi
L’aveva fatta grossa
Occhi verdi e barba rossa
Sconto di pena buona condotta
Nessuno l’ha aspettato al suo ritorno
Ma una volta a casa trova un figlio alcolizzato
Era mio nonno
Il quale era così ubriaco
Da non riconoscere mio padre
sapere quando è nato
Trasferito dalla campagna alla città come Renato
Un altro figlio abbandonato, è crudele
Crudele
È cosi crudele
Prendo la memoria di chi c’era
Tratto da una storia vera
Cresciuto come un cane per le strade
In casa piove tra le crepe
Sette fra-telli nel fottuto castello delle streghe
Per cacare c’è un buco nella parete
Per la fede non ti serve un prete
Mio padre cresce aspetta sulla porta
Dice “guardaci bene che questa è l’ultima volta
Che qui fa troppo freddo”
La coperta è corta
Per chi ti abbandona e non ritorna
Vergogna, affoga nei sensi di colpa
18 svolta in Corsica
Andato via di corsa
Fa la valigia e non ha niente nella borsa
Al suo ritorno in città
Mette mia madre incinta
Nasce mio fra e Mauri
Eccomi qua
Tu dormi te lo spiego un’altra volta
Che tanto se ci penso faccio sempre notte fonda
Impara da chi sente
Non da chi ascolta
Lo sai che chi brilla
A volte è figlio dell’ombra
Brindo con nessuno
Scrivo per chi lo scorda
Memoria corta
Sputo fuori il fumo
E la mia storia prende forma
Chi la vive dice sempre non importa
La vita è così semplice
Ma per chi la racconta è crudele
Crudele
È così crudele
Prendo la memoria di chi c’era
Tratto da una storia vera