Michele Ballo, Leggerezza D’Amore: significato del testo dell’inedito presentato ad Amici 25.
Durante la nona puntata del Pomeridiano di Amici 25, Michele (qui la sua storia prima dell’ingresso nella scuola) ha presentato l’inedito Leggerezza D’Amore davanti a Rosario Pellecchia (Radio 105), Filippo Ferraro (RDS) e Mario Vai (Radio Zeta – RTL 102.5).
MICHELE BALLO, “LEGGEREZZA D’AMORE”: SIGNIFICATO E TESTO DEL BRANO
Il brano racconta una vita piena di contraddizioni: desideri esagerati, aspettative irraggiungibili, momenti che scappano via troppo in fretta e una costante sensazione di insoddisfazione.
In mezzo a tutto questo caos, però, emergono ricordi semplici e puri — l’infanzia, le prime cotte, le storie mai iniziate — che mostrano quanto la leggerezza sia rara, ma preziosa.
Ma non è tutto! Il fulcro del brano è infatti una storia d’amore spontanea e imperfetta, fatta di baci che lasciano “la guancia sporca”, di intimità e di momenti speciali rubati alla quotidianità.
Ed ecco che, mentre la vita continua a togliere e a dare, ciò che resta sono i gesti sinceri, i piccoli attimi condivisi e quei “momenti magici” rubati dai film.
TESTO DEL BRANO
Maledetta questa vita
Che è sempre insoddisfatta
Siamo noi che vogliamo
Riempire tutta la vasca
Di Champagne e di Dilmour
62 e poi muori
Che poi a me neanche piace
Quel retrogusto di fiori
Maledetta questa vita
C’è chi ne vuole un’altra
Ma l’altro si dispera
Pensando di non farcela
E che bello da bambini
Io voglio ancora perdere
Matite e temperini
E tutto a un tratto
Lei si spoglia
Penso ai racconti di una volta
Che si baciavano e baciavano
Prima di far l’amore
E sì, ma poi
Chi se ne importa
Se mi baci
E ho la guancia sporca
E noi con queste braccia alzate
Che è da giorni che piove
Chiediamo solamente
Una leggerezza d’amore
Maledetta questa vita
Che mi ha fatto innamorare
Domenica è la musica
Che sveglia le vicine
Maledette
Fulminate lampadine
Quante cotte da bambini
Quante storie mai iniziate
Non avranno mai una fine
Con le facce imbarazzate
E nuovi stickers
E le serate equatoriali
I tacchi
In macchina le sneakers
Maledetta questa vita
Quanto leva e quanto da
Noi quelli là
Che si racconteranno
Con un caffè caldo
Al solito bar
E tutto a un tratto
Lei si spoglia
Penso ai racconti
Di una volta
Che si baciavano e baciavano
Prima di far l’amore
E sì, ma poi
Chi se ne importa
Se mi baci
E ho la guancia sporca
E noi con queste braccia alzate
Che è da giorni che piove
Chiediamo solamente
Una leggerezza d’amore
E tu lasciati stringere
Non sono abituato a fingere
Che si baciavano e baciavano
Prima di far l’amore
Maledetta questa vita
Che fa durare troppo poco
Quei momenti magici
Del film girato di nascosto
Noi saremo i comici
Arriverà il finale
Lo so, me lo vuoi dare
Che la scena del bacio
È uno dei pezzi più iconici
