PierC – Neve sporca – Testo e significato.
Esce dopo la mezzanotte di giovedì NEVE SPORCA, il primo inedito di PierC presentato a X Factor 2025. Un brano che mette l’artista faccia a faccia con il bambino che è stato, tra ricordi, ferite e domande rimaste in sospeso.
“NEVE SPORCA” (Atlantic Records Italy/Warner Music Italy) è un dialogo intimo e necessario: un viaggio nelle stanze più delicate della memoria, dove l’innocenza incontra ciò che il tempo ha macchiato e trasformato.
Chi è PierC
PierC, all’anagrafe Piercesare Fagioli, nasce a Milano nel dicembre 2000 e cresce a Casale Monferrato, dove scopre presto la passione per la musica. Studia pianoforte e teoria musicale diplomandosi al Conservatorio di Torino, per poi approfondire il canto e dedicarsi a un’intensa attività live, tra palchi, musical, teatro e il contest ideato da Luca Jurman.
Nel suo percorso ha costruito uno stile personale, che intreccia cantautorato, pop, atmosfere R&B e un approccio performativo che guarda all’entertainment internazionale. A X Factor 2025 si sta imponendo per presenza scenica, sensibilità interpretativa e una cifra stilistica già molto riconoscibile.
PierC – Neve sporca: significato del brano
Neve sporca è un brano che parla al bambino che ci abita, quello che portiamo ancora addosso. PierC costruisce un dialogo con la sua parte più giovane, fragile e curiosa, mettendo ordine tra ricordi che hanno lasciato segni profondi.
Il testo è una lunga dedica, un gesto di cura rivolto a quel sé passato che ha fatto i conti con ferite, mancanze e domande mai chiuse. Il tutto attraverso immagini intime, come quelle domeniche ai bordi delle strade che diventano simbolo di un’innocenza toccata dalla vita.
La metafora della “neve sporca” tiene insieme il racconto: rappresenta ciò che si è perso, ciò che si è macchiato, ma che continua a essere parte della propria storia. Un bianco non più immacolato, ma profondamente umano.
A livello sonoro, il brano cresce in modo naturale: melodie contemporanee, una produzione essenziale ma precisa, e un climax emotivo che esplode in un momento di liberazione senza mai diventare eccessivo. Tutto ruota attorno alla voce e alla sincerità dell’artista.
Il brano è stato scritto da PierC con Alex Vella (Raige), Frada e Leonardo Grillotti per il testo mentre la musica è di Alex Vella, Frada e Leonardo Grillotti per la musica. La produzione è di Wolvs.
TESTO
C’eravamo promessi di girare il mondo in un caravan
E poi il mondo ha girato noi, ma che bella metafora
Questa vita fa quello che vuole anche se non vogliamo
E le stelle su nel cielo
Non sono ancora uscite
O forse non si accendono
Come lucciole ferite
Ma stasera se ti va
Io vorrei
Rimettere dentro i tuoi occhi le tue lacrime
Per tutte le volte che ti ho visto piangere
Nel cesso di un bar di una nave spaziale in disordine
E quando tutto va a puttane
Vorrei che di colpo sparisse la musica
Che restiamo noi e un lampione ci illumina
Ma te le ricordi quelle notti e la domenica
Ai bordi delle strade
Come neve sporca, neve sporca, neve
Sono a pezzi pieno di graffiti
Come un grattacielo abbandonato
Se mi guardo nello specchio
Le maschere che ho messo cadono
E le stelle su nel cielo
Non sono ancora uscite
O forse non si accendono
Come lucciole ferite
Ma stasera se ti va
Io vorrei
Rimettere dentro i tuoi occhi le tue lacrime
Per tutte le volte che ti ho visto piangere
Nel cesso di un bar di una nave spaziale in disordine
E quando tutto va a puttane
Vorrei che di colpo sparisse la musica
Che restiamo noi e un lampione ci illumina
Ma te le ricordi quelle notti e la domenica
Ai bordi delle strade
Come neve sporca, neve sporca, neve
Come neve sporca, neve sporca, neve
Perché un po’ alla volta, anche la neve è neve sporca
Ma stasera se ti va
Io vorrei che di colpo sparisse la musica
Che restiamo noi e un lampione ci illumina
Ma te le ricordi quelle notti e la domenica
Ai bordi delle strade
Come neve sporca











