16 Agosto 2025
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16 Agosto 2025

Il Festival di Sanremo resta a casa? Il nuovo accordo tra Rai e Comune dovrebbe coprire dal 2026 al 2029

Atteso dalle discorgafiche il regolamento per le Nuove proposte

Vista delle strade di Sanremo con il Teatro Ariston, sede del Festival di Sanremo, in relazione al nuovo accordo tra Rai e Comune per le edizioni 2026-2029
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Il Festival di Sanremo 2026 resterà nella sua storica casa ligure. Dopo settimane di indiscrezioni su un possibile trasloco, le trattative tra Comune di Sanremo e Rai sarebbero ormai chiuse: pronta una nuova convenzione triennale con opzione di rinnovo per altri due anni.

La firma ufficiale è attesa a settembre, al rientro dalle ferie del sindaco Alessandro Mager e dell’amministratore delegato Rai Giampaolo Rossi.

A darne notizia è il sito di RDS, che a sua volta riferisce di fonti molto qualificate.

Cosa sta succedendo tra Rai e Comune di Sanremo?

Il vero terreno di confronto, decisivo per la risoluzione del contenzioso, non sarebbe stato l’aspetto economico – fissato in 6,5 milioni di euro l’anno più benefit e percentuali sui ricavi pubblicitari – ma la paternità del format.

Una sentenza del Consiglio di Stato ha ribadito che i marchi “Festival di Sanremo” e “Festival della Canzone Italiana” appartengono al Comune, che deve concederne l’uso tramite gara pubblica. La Rai, pur rivendicando un ruolo centrale nella creazione dell’attuale impianto televisivo, punta a ottenere almeno un riconoscimento formale del proprio know-how editoriale.

Se l’intesa sarà confermata, il Festival garantirà a Sanremo un ritorno economico di oltre 7 milioni di euro annui, tra contributi diretti, quote sull’indotto pubblicitario e benefici collaterali. Un incremento significativo rispetto ai circa 5 milioni degli ultimi anni. In cambio, la Rai potrebbe ottenere una concessione sul format, consolidando così il legame creativo e produttivo con la manifestazione per almeno tre edizioni, fino al 2029.

A movimentare lo scenario c’è anche il caso dell’imprenditore Vincenzo Russolillo, che ha depositato il marchio “Festival della Musica Italiana”, simile a quello ufficiale. La registrazione avrebbe attirato l’attenzione dell’UIBM e potrebbe portare a opposizioni da parte del Comune o della Rai.

Sanremo 2026, le date

L’edizione 2026 si svolgerà dal 24 al 28 febbraio, più tardi rispetto al consueto. La decisione è legata alla necessità di non sovrapporsi alle Olimpiadi di Cortina.

Uno slittamento che potrebbe influenzare anche le scelte discografiche: con la stagione estiva dietro l’angolo, diversi artisti potrebbero presentarsi con brani ancora più radiofonici e immediati.

Ancora top secret i regolamenti di Sanremo Giovani e Area Sanremo. Una sospensione che tiene con il fiato sospeso etichette ed emergenti, in attesa di conoscere tempi e modalità per puntare a un posto sul palco dell’Ariston.

Ci si aspetta che Carlo Conti, direttore artistico della kermesse da contratto per le edizioni 2025 e 2026, renda noto il regolamento entro la fine di agosto.

 

La foto di copertina, che ritrae le strade di Sanremo con vista sul Teatro Ariston, è di © Massimiliano Longo. Tutti i diritti sono riservati.