8 Settembre 2023
di Interviste, Recensioni
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8 Settembre 2023

Pagelle singoli dell’8 settembre: Tiromancino fa la magia, Federica Abbate è pronta a “ballare sola”

A stupire sono il cantautore che canta un brano inedito di un mostro sacro e una cantautrice autrice che cerca la propria luce

Pagelle Nuovi singoli 8 settembre 2023
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PAGELLE NUOVI SINGOLI 8 settembre

Davide Van De Sfroos – Manoglia

Diciamo che quando ascolto Van De Sfroos, mi ci approccio come se stessi ascoltando un brano arabo. Si badi che non ho detto inglese o francese o spagnolo, perché comunque di queste lingue sono per mia fortuna in grado di capire qualcosa del testo anche senza leggerlo, o per lo meno il senso.

Qui nulla, davvero non capisco nulla e allora, in attesa di capire cosa stia dicendo scaricando una traduzione, mi limito a valutarne la bella musicalità, l’arrangiamento curato e lavorato di strumenti reali, le linee melodiche che richiamano fasti importanti della musica italiana, quando era proprio la melodia la nostra cifra stilistica, anche nel mondo. Da questo punto di vista è un brano completo e meritevole d’ascolto. Per un giudizio più completo aspetto di capire cosa dica.
Senza Voto

Simba La Rue & Paky – Levante

Lascio volentieri a chi è in grado di valutare una cosa come questa musica. Anzi, poiché mi viene sottoposta, non mi sottraggo e dico che per quel che riguarda me, di musica non ci sento nulla, solo una crescente ansia che sale e che apre al brutto.

Dopo che sei stato per un po’ con questi suoni ansiogeni nel cervello, sentendo un testo di cui non si salva nulla, che è solo un continuo epiteto che andrebbe beeppato dall’inizio alla fine, senza permettere ai ragazzini, che poi sono i maggiori fruitori di queste cose, di ascoltare tali brutture. Come puoi concepire bella la vita dopo un’overdose di parolacce, violenze verbali gratuite e amenità varie? Per me cose del genere non esistono proprio.
Due
⭐⭐

Lorenz Simonetti – Irraggiungibile

Non c’è molto da dire su questo pezzo talmente immediato da risultare irritante. La base non è che un lavoro al computer di taglia e cuci di effetti da videogioco anni 80 per un testo che è racconto di amore adolescenziale complicato ed al capolinea, di uno che però adolescente non è più, seppur da poco.

Anche la voce è alquanto immatura, e negli unici momenti dove può esprimere un colore è aiutata da effetti soliti di cui abbonda tutta la musica odierna o quasi. Perfetta per tiktok e temo che a quello ambisca.
Quattro
⭐⭐⭐⭐

Free & Young Signorino – Nessuna emozione

Bit di computer senza nessuna variazione su tema per un pezzo che in quel che cerca di raccontare non sarebbe nemmeno male, ricerca com’ è di una pace sentimentale che non si riesce a trovare. L’inciso però occupa praticamente 2/3 e più di canzone il che potrebbe pure andar bene se ci si fosse sforzati di arricchire le liriche, invece che ripetere la stessa cosa per tre dei quattro minuti di durata.
Quattro 1/2
⭐⭐⭐⭐✨

Lda – Castello di sabbia

Canzoncina leggerissima con molti accenti invertiti davvero insopportabili. Resta poco perché musicalmente non racconta nulla di nuovo e né permette di scoprire nuove doti di Luca come autore, oltre la capacità di saper azzeccare un ritornello. Ma questo ormai lo abbiamo capito e se attorno non ci metti altro, appunto, resta poco.
Cinque =
⭐⭐⭐⭐⭐=

Matteo Bocelli – Fasi

Passaggio più pop nel senso comune del termine, rispetto a quanto fatto finora da Matteo, che invece aveva sempre avuto uno sguardo aperto sulla tradizione, contaminando. La voce è davvero bellissima, robusta com’è nelle basse, precise e distinte nel colore, potente nelle alte, senza però perdere corpo.

Non colpisce certo in originalità però qui, per via di un brano che poteva tranquillamente finire nel disco di un cantate qualsiasi e che probabilmente non lo avrebbe nemmeno scelto come singolo. Lui può fare la differenza, certo, se però si lascia aiutare anche da brani più distintivi male non fa.
Cinque 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐✨

Nubi Sparse – Esco

Visione un po’ semplicistica della fuga più che dalla monotonia, dalle consuetudini della vita, le ciclicità, come i giorni che si ripetono. Magari si potesse, questo si, però il lunedì torna , come torna la sedia, lo schermo del pc, torna la vita che però proprio attraverso quella routine può essere vissuta.

Certo l’ottimismo dell’inciso è contagioso, così come la voce della vocalist del gruppo dal nome d’arte astratto, che però ben si sposa con questo stile. Potrebbero fare meglio, anche molto meglio.
Cinque 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐✨

Clicca in basso su continua per la seconda parte delle pagelle nuovi singoli dell’8 settembre 2023.

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