5 Novembre 2021
di Interviste, Recensioni
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5 Novembre 2021

Le pagelle ai nuovi singoli italiani in uscita venerdì 5 novembre 2021

Pagelle nuovi singoli 5 novembre 2021
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La Camba – Controvento

Graffia assai la voce de’ La Camba, qualche volta persino troppo. Sicuramente questo pezzo è decisamente diverso dai tanti di enorme successo che ha composto per altre artiste e che già in passato l’avevano vista muoversi in binario. Chiaramente era un errore perchè frattempo le altre erano diventate molto famose e quindi, per paradosso, lei autrice sembrava una loro copia.

Non so dire dopo qualche ascolto se questo pezzo l’aiuterà ad emergere come artista in prima linea; di sicuro però stavolta si può ascoltare La Camba che canta una sua canzone fatta per se e non con una canzone non cantata dall’Amoroso, da Emma, da Annalisa e tante altre!
Sei 1/2


Marsica – Nun me so sbagliata

Riprende uno dei suoi primi successi tutti made in Naples per rilanciarlo in una versione moderna. Il pezzo ha trovato una nuova linfa dal punto di vista musicale, ma resta confinato in un paio di limiti che aveva allora e che sono chiaramente rimasti.

Primo l’incipit dell’ inciso che melodicamente riprende pari pari qualcosa di già esistente in maniera evidente e poi quell’intro, quel “pronto” inquietante che sa di film di cassetta anni 70780, quelli in cui persino il doppiaggio era fuori sincrono. Di positivo, come sempre, la padronanza di cantare in napoletano senza mai risultare sguaiata.
Cinque


Monia – Dakar

Trovo molto buona la voce dell’artista ed anche questa identità che vorrebbe essere r’n’b ma che al fine è molto più orientata sul pop elettronico. Trovo però debole, in un pezzo che non lo era affatto, l’inciso che è ripetitivo e cantato in modo cantilentato che nemmeno la base che si potenzia riesce a salvare dall’effetto soporifero. Buona la direzione ma la strada va asfaltata meglio.
Cinque 1/2


Montone – Le 4 di notte

La cassa è in 4 come una canzone dance, eppure questo pezzo di Montone non è certo dance. E’ una malinconica passeggiata notturna che è descrizione di un mondo che pur non lascia da parte le esigenze personali e le proprie ricerche.

Ed alla fine le atmosfere fanno il brano, compresa quella che riesce a conferire la voce e cioè un racconto confidenziale che si lascia integrare nella base ipnotica.
Sette


Nonostato & Taris – Non ho stato bene mai

Pessima da ogni punto di vista. Testo deprecabile, arrangiamento cafone, Devo dire altro?
Due


Oceani – Il futuro

Cocci da rimettere assieme forse con troppa convinzione ma con la consapevolezza che è finita. Il passato non lo puoi trattenere racconta il nostro che ha a mio avviso una sola colpa: assomiglia un po’ troppo a Tommaso Paradiso, anche se il suo testo è più compiuto. Si lascia promuovere in attesa col benefico del dubbio per il futuro… citando la sua canzone.
Sei


Ulula & LaForesta – Poveri noi

Musicalmente ha riferimenti folk piuttosto importanti, d’ispirazione finanche celtica. Il testo è curioso perchè se sembra comprensibile il discorso, che è una critica ironica al nostro fare, che abbiamo tutto e siamo fortunati, poi ha qualche sparata che va oltre questo discorso e che tocca l’irriverenza inutile… sempre al fine del discorso di partenza. La voce è piuttosto monocorde e sgracchia sulle alte. Musicalmente però… quei riferimenti di cui prima non sono affatto male. Ci lavorerei.
Cinque 1/2


Vegas Jones & Icon808 – Due spicci

Ammetto di trovare interessante Vegas Jones che riesce ad essere classico nel suo modo di rappare e a servirsi degli attuali mezzi solo come “abbellimento”, come qualcosa per impreziosire e non per completare. Il pezzo si muove pure su una linea melodica non male, che poteva tranquillamente ospitare anche un brano pop. Davvero buono.
Sette

 

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