5 Novembre 2021
di Interviste, Recensioni
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5 Novembre 2021

Le pagelle ai nuovi singoli italiani in uscita venerdì 5 novembre 2021

Pagelle nuovi singoli 5 novembre 2021
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Pagelle nuovi singoli italiani in uscita il 5 novembre 2021 a cura di Fabio Fiume.

Questa settimana parecchi sono i ritorni importanti e qualcuno pure inaspettato. Partiamo subito.

Francesca Alotta – Diversa

Parte su chitarre ( stranamente ) Francesca per questo ritorno che però appare un pochetto confuso dal punto di vista musicale. Se il testo è un’affermazione del proprio io, la base è una ricerca di una sonorità più strong rispetto al suo storico passato, però, ad orecchio, sembra lo stesso ancorato agli anni 90, come se non fosse riuscita a passare attraverso la fessura della porta lasciata aperta.

Peccato perché Francesca di cartucce da sparare ne ha ancora e pure molte. Ci vorrebbe un autore importante.
Quattro 1/2


Arisa con Brown & Gray – Altalene

Si sta cercando in nuove cose Arisa e nella ricerca riesce a non perdere il binario di un cantato perfetto come poche altre vocalist. Non perde le sue prerogative pur strizzando l’occhio ad una modernità lontana dai suoi fasti iniziali.

La propulsione del pezzo è accattivante, apre ad un artista che può anche divertirsi e divertire, giocare con abiti, danze ed elettronica. Breve, forse troppo, eppure completa. Bene Arisa, molto bene.
Sette


Loredana Bertè – Bollywood

Scivola la grande Loredana su una canzoncina-ina-ina. Sembra caduta prigioniera della corrività reggae dei Boomdabash che pur qui non c’entrano un’emerita, avendo di fatto scritto il pezzo il pinguino tattico Riccardo Zanotti.

Manca però quell’incisività verace dell’artista, che invece s’appiattisce in un qualcosa che sinceramente ha fatto già; e l’ha fatta meglio recentemente ed in maniera irraggiungibile in passato, il suo glorioso passato.
Quattro


Chinny – L’ultima

Singolo d’esordio che è ballata che racconta la fragilità del sentirsi soli, anche quando forse soli non si è. “Fa male sentirsi l’ultima”, canta la nostra che quando spinge sulle alte si avvicina molto ad una vocalità che richiama quella di Francesca Michielin, soprattutto quando sgrana.

Tuttavia la scrittura è compiuta, il pezzo risulta lavorato in ogni sua parte e Chinny padrona di ciò che canta, credibile. Esordio più che sufficiente.
Sei+


Coez – Come nelle canzoni

Ecco forse la canzone che ci si aspettava da Coez dopo i successi degli anni scorsi. L’artista invece si era proposto in maniera diversa rinunciando a questa sua forza di saper raccontare storie in maniera molto naturale, che esula dal bel canto ma che pure arriva dritta in maniera anche più potente dei rapper puri. Pienamente centrato e credibile.
Sette


Ilaria Di Nino – Fuori tempo

Pezzo costruito con conoscenze delle power ballad rock d’ispirazione 90’s anche se poi riportate ai giorni nostri. La voce è piena ma perde potenza nelle alte che cadono vittima di effetti nelle strofe e di coralità nell’inciso. Ci si può lavorare comunque.
Sei


Eakos – Giorni e mesi

Lavoro che suona parecchio internazionale e chiaramente indirizzato ad un pubblico molto giovane proprio per modo di cantare/parlare. Molti effetti sulla voce per renderla più energica in quanto un po’ troppo pastosa per questo tipo di sound. Tutto molto serrato, manca un respiro musicale, un attimo in cui prendi fiato. Consigli.
Sei


Ida Grasso – Angolo dell’universo

Pezzo di quelli soliti, che ascolti e non pensi sia brutto, ma ti sembra così nella media di una canzone sanremese che poi finisce la corsa a metà classifica e di cui poi non si ricorda dopo un po’ più nessuno.

Perchè è così, si ricordano i vincitori, i vinti e gli outsiders, mentre quelli che fanno il compitino per bene ma che non si distinguono… E non parlo di testo, pur scritto molto bene, né di voce che arriva gradevole ma proprio di insieme, di forma canzone, d’arrangiamento. Tutto troppo prevedibile.
Cinque


David Guetta, Annalisa, Ty Dolla Sign & A Boogie Wit Da hoodie – Family

E’ la Scarrone la voce scelta da Guetta per il lancio di questo pezzo sul mercato italiano. Però ammetto di esser rimasto un po’ deluso perché era un’occasione per Nali di dare prova su una bella base dance del producer ed invece le capita un pezzo modesto assai, ripetitivo e semplice riempitivo melodico fra rapper.

Chiaramente anche io avrei accettato, c***o! E’ pur sempre David Guetta, però diciamo mi sarebbe piaciuto si sprecasse un po’ di più per la nostra bella voce.
Quattro 1/2

Clicca su continua per la seconda parte delle pagelle nuovi singoli italiani in uscita il 5 novembre.

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