14 Maggio 2021
di Interviste, Recensioni
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14 Maggio 2021

Pagelle nuovi singoli in uscita il 14 Maggio 2021: ritorno positivo per Samuel e Mahmood. Non convince Gaia con Sean Paul

Sono oltre 100 i nuovi brani usciti questa settimana. A recensirne una parte è il nostro critico musicale Fabio Fiume

Pagelle Nuovi singoli 14 maggio 2021
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Liberato – E te veng ‘a piglià

Ritorna l’artista misterioso con un nuovo singolo che unisce sempre la melodia napoletana con suoni quanto più contemporanei possibili. La voce qui mi pare ancor più riconoscibile, ma lascio cadere la cosa per rispetto di un progetto che vuole essere così, segreto. L’arrangiamento è proprio la perfetta crasi fra quel che fu, quel che è e quel che probabilmente sarà. Forse manca la faccia ok, ma il progetto c’è.
Sette


Lolita – Minuetto
Certo competere con la grande Mia, interprete sopraffina, è impossibile e nemmeno ipotizzabile. Il problema però è che certe volte bisognerebbe rinunciare all’omaggio se questo può rivelarsi un affronto. Perché Minuetto cantata con questo fare fanciullesco, a dispetto del nome d’arte che chiaramente su certi terreni trasporta, è veramente un’eresia di quelle da evitare di tramandare ai posteri.
Tre


Mahmood – Klan

Come sempre Alessandro torna sulle scene con un prodotto assolutamente perfetto, sia dal punto di vista della produzione, sempre un paio di scalini superiore alla media, che da quello strettamente commerciale. L’attenzione però è da porsi sul non somigliare troppo a se stesso. Alcune parti di questa canzone richiamano melodicamente la sua Barrio, così come l’arrangiamento finale la trasporta nei luoghi già propri di Dorado. Senza queste somiglianze l’otto non gliel’avrebbe tolto nessuno! Attenzione.
Sette


Majello – Tic tac

Ballata di piano e incursioni synth che ha una struttura lineare e che come sempre rivela la capacità di scrittura, fortissimamente pop, di Tony. Si tratta di linguaggio immediato e punti di riconoscibilità immediata a cui si ancorano i pezzi; qui, ad esempio, quel “ah ah” nel mezzo dell’inciso è qualcosa che resta impresso, forse persino più del titolo stesso del brano, che è un suono che ci portiamo dentro sin da bambini. Orecchiabile ma leggerina… ina, ina.
Sei


Luca Marino – Vento caldo

Ecco! Ritrovo Luca Marino con quella sua modalità di scrittura a metà fra il cantautorato tradizionale ed il pop leggero, quello pieno di spazi, che induce al sorriso, alla voglia d’aria aperta. Rispetto alla recente prova su singolo, è proprio un riappropriarsi di quella sua delicata genialità, che riconosco in più di un cantautore suo coetaneo e ch, come spesso ribadisco, meriterebbe maggior attenzione mediatica.
Sette


Pago – Parlo ancora di noi

Canzone d’amore, di un amore positivo, quello che poi effettivamente rivelò Pago un bel po’ di anni fa. Non siamo di fronte ad un pezzo epocale e questo è il problema. Per rilanciare una carriera smarrita in altre situazioni di spettacolo negli ultimi anni, ci vorrebbe il classico pezzo della vita, la canzone che fa la differenza. Questa invece è piuttosto solita.
Cinque ½


Roshelle, Shablo, Guè Pequeno & Mecna – Ti amo, ti odio

Canzoncina dance/pop di quelle carine, scorrevoli, che però hanno il rischio di non potersi confrontare col tempo che passa, perché già ad un secondo ascolto possono stancare. Poi mi chiedo il senso di tutti questi feat. che rendono il pezzo quasi come quello di una boy/girl band, dove cantano tutti un pezzettino.
Cinque


Samuel & Francesca Michielin – Cinema

La sapienza elettronica di Samuel si sposa perfettamente con le curiosità stilistiche verso cui esplora da sempre Francesca che, a volte riesce a volte meno, ma di certo non le si può imputare di essere artisticamente ferma. Il connubio funziona sia dal punto di vista vocale che per la resa canzone che è una probabile spacca airplay.
Sette


Davide Shorty – Prima che faccia notte

Musica da party adulto, di quelli che fai in un loft elegante ma anche peccaminoso assai. In mano un bicchiere di rosso, gli occhi su scollature ardite delle lady che non disdegnano sguardi voluttuosi di uomini di cui ignorare il privato. E’ una serata dove tutto può accadere. Il basso ed i fiati contribuiscono a caricare l’atmosfera. Forse però un inciso “più incisivo” avrebbe dato qualche possibilità in più al pezzo che, più che come singolo, va quindi valutato all’interno di un album tutto.
Sei


Tropico – Carlito’s way

Ballata ispirata anche dal celeberrimo film di Brian De Palma. Ci sono giochi anche sulle voci, però misurati, che punterellano il pezzo qui e li e riescono ad apparire quali abbellimenti. Inciso che apre ad immaginazioni che uniscono le parole del pezzo ed il pensiero proprio di ognuno di noi. Backing vocals molto 70’s. Bella, davvero bella.
Sette ½

 

 

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