12 Novembre 2021
di Interviste, Recensioni
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12 Novembre 2021

Le pagelle ai nuovi singoli italiani in uscita Venerdi 12 Novembre: Sangiovanni e Madame, Blanco, Noemi, Gazzelle…

Come tutti i venerdì il nostro critico musicale, Fabio Fiume, recensisce per noi le uscite della settimana

Pagelle nuovi singoli 12 novembre 2021
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La Scelta & Pan-Ic – La via della seta

Molte influenze diverse convergono in questo pezzo che ammetto mi ha fatto pensare, per arrangiamento, a cose tipo Mattafix, che avevano proprio la capacità di mettere assieme le atmosfere e renderle amalgama piacevole. La band capitanata da Mattia Del Forno mantiene la prerogativa di esser sempre centrata ad ogni ritorno, padrona e credibile in quel che fa. E ancora non ci si spiega perché non arrivino grandi occasioni al pari delle buone cose realizzate. Ancora una volta più che buono.
Sette+


Lost – Con Un deca

Cover inutile, arrangiata in maniera tronfia, con suoni danzerecci abusati fin troppo di uno dei brani degli 883 che è proprio timbro di un momento passato e non fatto per essere tramandato ai posteri. E’ proprio fotografia, istantanea di un periodo anni 90 che, anche proprio come discorso, non è applicabile al mondo attuale, alle generazioni attuali. Ma poi nel percorso dei Lost… cosa c’entra? Boh.
Tre


Noemi – Guardare giù

Sicuramente Noemi ha trovato in questo anno una nuova forza che anche questa terza uscita conferma. Ha proprio una quadra interpretativa giusta per le canzoni che ha scelto. S’intravede anche una cura, qualcosa che probabilmente l’artista ha sentito appropriato, giusto.

Belle le dinamiche e la capacità della romana di giocare fra forza e pacatezza, prendendo spazi con un quasi parlato fra la melodia che la spezza e le fa guadagnare la capacità di catturare attenzione. Brava Noemi.
Sette+


Alessandro Proietti – Elettroshock

A metà fra un’intenzione rap che però non sboccia mai, ripiegando invece su un cantautorato molto moderno, attuale. Nel caso di Proietti la canzone segue una melodia che pure nelle parti più parlate che cantate ( le strofe ) riesce a non essere smarrita dall’ascoltatore. Il tutto è un po’ enfatizzato in studio e chiuso abbastanza frettolosamente, però tutto sommato la canzone risulta completa e ben strutturata.
Sei


Sangiovanni & Madame – Perso nel buio

La vita può cambiare in fretta e non dare tempo di abituarsi, di seguirne il movimento; ti catapulta altrove e con altri ritmi. La cosa è capitata ad entrambi gli artisti, diventati multiplatino in quest’ultimo anno ricco di soddisfazioni. Erano pronti anche a livello emotivo? Di sicuro loro erano amici prima e qui si cantano la possibilità di continuare ad esserci l’uno per l’altra, di ricordarsi di chiamare se si resta al buio.

Il risultato è modaiolo dal punto di vista della proposta in sé, ma arriva sincero come messaggio di amicizia e sostegno. Volersi bene non è certo peccato.
Sette


Sick Luke, Chiello & Madame – La strega del frutteto

Tre artisti assieme che incarnano ciò che è maggiormente diffuso fra le nuove generazioni e che qui riescono a confermarsi a buon livello con un uptempo che è trascinante, cantabile e non cade vittima dei soliti effetti che spesso soffocano voci ed intenzioni. Piacevole la linea di basso che regge la base e che è finanche insolita al giorno d’oggi.
Sette


Turchese – Straniera

Dall’apparenza scanzonata ma alla fine invece con una sua morale all’interno, quella di provare ad essere leggeri ed apprezzare anche piccole cose; pure un amore fatto di piccoli passaggi, atmosfere, banalissima voglia di stare assieme. La voce è molto istintiva ma adatta a questo tipo di composizione.
Sei


Veniero – Michael Jordan

Velo di malinconia per un pezzo che naviga su sonorità 80 e richiama all’attenzione un personaggio, Michael Jordan, non per celebrarne le capacità ma per prenderlo ad esempio come qualcuno a cui guardare con ammirazione. Bisogna ingoiare molta sabbia per pensare già solo di esserne in scia. E’ tutto piuttosto figurato comunque e la cosa tutto sommato è un bene. Permette all’artista di proporsi con originalità, lasciando trasparire un mondo da raccontare che può piacere o meno, ma è suo.
Sei 1/2


Zanzare – Munendo

Il brano non è malvagio però ammetto che mi ha fatto tanto pensare a Gabbani. E’ il modo di affrontare la musica che è molto similare, una gigioneria simpatica da guascone che ti piazzerà la marachella di lì a poco. Non male, si, ma attenzione a trovare una propria strada.
Sei =

 

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