23 Settembre 2022
di Interviste, Recensioni
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23 Settembre 2022

Pagelle ai nuovi Singoli italiani del 23 Settembre: Giordana Angi potente e credibile, sempre a fuoco i Verdena e stupiscono i Gazosa

Il voto più basso? Un quattro. La Golden Song della settimana? Un otto!

Nuovi singoli le pagelle 23 settembre 2022
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Giusy Ferreri – Federico Fellini

La carriera di un artista può essere chiaramente un sali e scendi vorticoso e quella di Giusy Ferreri forse non è in un momento up. Eppure proprio questo suo ultimo lavoro “Cortometraggi” è un disco ben fatto, pieno di pezzi che ne risaltano le qualità d’interprete e che come questa nuova “Federico Fellini” meritano un ascolto più approfondito. Di sicuro Giusy crede in questo nuovo percorso, che le sta addosso benissimo e le da una maggiore credibilità. Magari è meno immediata ma forse, col tempo, l’aiuteranno a riprendere quota.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Gazosa – Gentleman

Federico, il chitarrista che ha preso anche il posto di Jessica Morlacchi da qualche anno come voce leader della band, ha una propensione metal piuttosto evidente. Chiaramente sentire chitarre e batteria in questo momento fa tanto Måneskin, ma è perché a parte loro, diciamo che erano anni che le nostre orecchie non erano allenate al rock.

Invece mi viene da pensare che il nostro abbia studiato molto, semmai avesse guardato in casa nostra, ad alcuni vocalizzi di Francesco Renga e del suo periodo Timoria oppure primo solista. Resta un pezzo massiccio che ci sfida le orecchie e che merita di essere ascoltato e non con fare spocchioso, solo perché si tratta dei Gazosa. Gli anni passano per tutti, si cresce.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Ginevra – Torino

Ballata elettronica dedicata a Torino, sua città natale, che è come culla, come il bisogno da cui tornare per riprendere il respiro. Si canta della città e della sua magia, come effettivamente si racconta da sempre del capoluogo piemontese. Qui però la magia non è qualcosa di misterioso, esoterico, ma qualcosa di tangibile per la cantautrice; è il richiamo, è quel cielo da guardare e riconoscere, in cui riconoscersi. Voce molto sottile ma espressiva.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Joseph – Salvare

Voce riconoscibile che ben s’incastra su questo pezzo che ha strofe sentimentali e inciso funkeggiato che quella stessa voce colora. E la cosa buona del suo cantato è che la voce non perde intensità ne sulle basse, per lo più parlate, né tanto meno negli allunghi in cui non sgrana e non perde colore. Gradevolissimo l’insieme, un po’ meno il finale tronco che davvero non ti aspetti.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Pinguini Tattici Nucleari – Ricordi

E per una vota la band bergamasca sceglie di proporsi in maniera più matura e lo fa attraverso una canzone dall’apparenza semplice, ma che tutto sommato semplice non è. Non lo è nella costruzione, nei vari cambi d’intenzione durante il suo scorrere. Ed i ricordi sono qualcosa che forse ci si deve, perché spesso ci vuole coraggio anche a riviverli, ma è l’unico modo per sentirsi pienamente vivi. Avrei tolto un po’ di echi dalla batteria, rendendola più cruda, però magari nella loro cifra stilistica ci sta bene così.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

VillaBanks, Lil Knevi & Linch – Jamaica

Nuove possibilità per VillaBanks che qui guadagna potenza grazie ad una base clubbing ballabile in vari momenti per vari scenari. Bene se la si vuol pompare in pista, non male se, magari ad un volume che favorisce più il libero chiacchiericcio, in situazioni cocktail pomeridiani, aperitivi o giù di li. Peccato quelle accento messe più volte a c***o, cosa veramente insopportabile.

Potrei perciò bocciarlo ma sarei ingiusto perché il pezzo funziona, tira, anche se non hai 15 anni.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Serpenti & Malika Ayane – Cassandra

Credibilissimo ensemble tra la voce impertinente della vocalist dei Serpenti e quella più sofisticata di Malika su un sound che richiama subito balletti, coreografie e video d’insieme, di folle. Cassandra è la figura mitologica a cui è associato il pessimismo, la non speranza nel futuro e qui le due cantanti si palleggiano il racconto di questa persona che affronta il futuro con gli occhiali scuri e poesie di gesti e nuvole col temporale in arrivo… di lacrime!
Sette+
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐+

Verdena – Chaise longue

Quasi fuori contesto questo pezzo che riporta sulle scene la band, che rinuncia al suo rock più solito per una matrice che sposa invece la strada acustica dapprima, elettrica poi, mescolando chitarre a suoni più caldi, melodie che si aprono con cori 70 quasi psichedelici. Assolutamente originali e centrati… ed è un paradosso se si pensa che ho iniziato dicendo che erano quasi fuori contesto. Ed è vero ma “chissene”! Hanno il loro da dire.
Sette 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Ed ora scopriamo la Golden Song della settimana…

Giordana Angi – Un autunno fa

Finalmente ha ritrovato la strada giusta per l’ispirazione. Non che l’avesse persa, s’intenda, ma Giordana è potente, credibile quando mette il vero sentimento nelle cose che scrive, lasciando venire fuori l’anima graffiata da una vita che cammina e marchia con i suoi segni. E questi si perdono nel tempo di Un Autunno fa, volando fra le foglie che puoi immaginare rialzarsi verso l’aria ad ogni tocco di piano. Bentornata Giordana, come sono contento.
Otto
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

 

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