PAGELLE NUOVI SINGOLI – Bocciati
Giannutri – Astronza
Questo brano, non me ne vogliano i Giannutri, è il perfetto esempio di un problema che, in realtà, riguarda il 70% degli artisti italiani: mix e mastering carenti.
In questo brano la voce viene totalmente schiacciata dalla base musicale e si fa fatica ad ascoltare cosa dicono i protagonisti, specialmente nella prima strofa e ritornello.
Per quanto riguarda il brano, molto bella l’idea di questo ritorno all’alternative rock dei primi anni 2000, potrebbe essere una giusta strada da prendere in ottica futura. Si parla di abbandoni, della persona amata che prende metaforicamente un’astronave e vola via mentre la persona lasciata resta lì senza avere capito, probabilmente, nulla di ciò che è successo.
Una storia adatta a tutti, peccato per la qualità audio non eccelsa che fa perdere molti punti a un brano molto interessante.
Anastasio – Una Cosa Semplice
Lo ha detto lui sui social, questo è l’inizio di un nuovo percorso non solo artistico ma anche di vita.
Intendiamoci, il brano del com eback non è male ma c’è un problema di fondo: è troppo. Anastasio sa come si scrive, lo sa fare bene ma a volte subentra la sensazione che si stia aggrovigliando su se stesso, sulle sue barre e sui suoi concetti.
E’ una sensazione strana perché la valutazione è un mix tra “wow che figata” e “cavolo non sto capendo”. Da rivedere.











