17 Novembre 2022
di Interviste, Recensioni
Condividi su:
17 Novembre 2022

X Factor 2022: Le pagelle agli inediti lanciati dai talenti in gara: sono tre i brani che si fanno notare

Tre ottimi voti e due insufficienze. Scopriamo il giudizio del nostro critico musicale sui brani inediti del talent show Sky

X Factor Pagelle inediti
Condividi su:

X Factor pagelle inediti

Tropea – Cringe Inferno

La band avrebbe potuto impegnarsi di più per questo inedito, che sembra più costruito per stupire sia con queste nuove terminologie da poco acquisite nel linguaggio comune, che nel testo più in generale che vuole essere “malato” ma che alla fine, sinceramente… Ad esempio l’inciso che dice: io non sono un sextoy e tu non sei una drag queen in un cringe inferno … se gli togli quell’aria international/moderna e traduci significa letteralmente io non sono un giocattolo per il sesso, tu non sei una travestita, in un inferno imbarazzante! Capisci che rivela una finta potenza? Ma tant’è, quello alla fine si sta dicendo. Meglio sicuramente dal punto di vista musicale.
Cinque
⭐⭐⭐⭐⭐

Linda – Fiori sui balconi

Brano orecchiabile soprattutto nelle aperture dell’inciso anche se un po’ troppo prevedibile nella scelta dell’arrangiamento che sfrutta soluzioni già troppo sentite nel periodo. Anche il modo di biascicare la voce nelle strofe comincia ad essere una modalità un po’ troppo abusata ultimamente e, anche qui, interviene l’inciso a rivelare la vera personalità vocale dell’artista. Chiusura arronzata, troncata.
Cinque 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐✨

Beatrice Quinta – Se$$o

Avrei potenziato la parte strumentale di questo pezzo che ha una sua verità irriverente che meritava qualche eco in meno, ed un gioco ritmico basso/batteria più strong. Nella vocalità di Beatrice c’è tanto Veronica de’ La Rappresentante Di Lista, anche per la maniera di muoversi fra la parte piena della voce, i falsetti e qualche minimo picco vocale ( quelli di Veronica sono più potenti ). Brano gradevole nell’insieme ma non certo indispensabile.
Sei
⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Disco Club Paradiso – Dcp

Testo molto giovanilistico e piuttosto fragilino ma perfetto per le faccia da nerd del vocalist e la presenza scenica della band. La canzone però mostra un’intelligenza stilistica nell’arrangiamento, grazie all’inserimento dei fiati, già propri della line up, ma che proposti in questa maniera avvicinano la produzione tutta ad alcune cose dance ricercate, di quelle che hanno spesso popolato le programmazioni radio più stilose, notturne. Se togliamo quelli però si perde gran parte della piacevolezza.
Sei+
⭐⭐⭐⭐⭐⭐+

Omini – Matto

Si gioca con il punk in maniera moderna. Il risultato è incisivo dal punto di vista dell’impatto, grazie al fatto che non è così consueto ascoltare in circuiti mainstream italiani questo tipo di proposta. Poi arriva qualche coretto alla Coldplay ad ammorbidire il discorso ma riuscendo in qualche modo a non svilire la reale propensione sonora. Anche la voce si presta in maniera adamitica alla scelta stilistica.
Sei 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨

Joėlle – Sopravvissuti

Ambientazioni calde e glaciali convivono allo stesso tempo nella stessa canzone. Possibile? Si, se a dare calore ci pensa la voce di Joėlle, che ha una pasta personale, nonostante richiami stili canterini non certo originalissimi, ed un peso specifico che cresce quando tende a dare inflessioni particolarmente dolci che le vengono naturali sulle basse, che si va a poggiare su una base che è tutta elettronica enfatizzata. Il mix funziona.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Lucrezia – Molecole

Voce sognante e trasognata che ben si appoggia su un brano come questo che vive d’evocazioni e di frasi ad effetto piuttosto scenografiche. La cosa particolare di questo pezzo è che te lo puoi immaginare arrangiato anche in altri stili, dal rock al r’n’b’ e persino nelle attuali modalità trap e non perderebbe la sua caratteristica ricostruttiva d’immagini. Attenzione, per l’artista, solo a non crogiolarsi troppo in questo tipo di scelta interpretativa che può rendere i brani proposti troppo simili fra loro. Per il momento però, basandomi solo su questo…
Sette

Santi Francesi – Non è così male

Il discorso musicale dei Santi Francesi ho già avuto modo di poterlo commentare nelle pagelle settimanali ed hanno sempre incontrato il mio favore. La loro proposta è infatti interessante perché mischia idee musicali che scavano nell’elettronica e riescono a trovare situazioni ancora non troppo battuta, farcendo poi il tutto con un’irruenza verbale e vocale che quasi contrasta con la scelta stilistica ed invece finisce col farne parte attiva, costituendo in qualche modo la loro cifra di originalità.
Sette+
+

 

Precedente