11 Ottobre 2018
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11 Ottobre 2018

X Factor 12 Bootcamp prima puntata: Mara guida gli Under uomini e Asia Argento i gruppi

Ecco il resoconto della seconda puntata dei bootcamp di X Factor 12 con Mara alla guida degli Under uomini e Asia con le band

X factor 12
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Dopo che la scorsa settimana abbiamo assistito alle scelte di Fedez per gli Over e di Manuel Agnelli per quanto riguarda le Under donne in questa seconda puntata di BootCamp saranno Asia Argento e Mara Maionchi, le due donne della giuria, a dover scegliere chi portare avanti nelle categorie Gruppi musicali e Under uomini.

Partiamo subito con il resoconto della puntata.

Una premessa visto che ci avete scritto in tanti al riguardo. Negli Under uomini non vedrete l’esibizione di Simone Cheri di cui vi abbiamo parlato in passato qui in quanto il ragazzo non è stato convocato per i bootcamp al momento della scelta con le carte che viene effettuata dietro le quinte.

UNDER UOMINI

La categoria quest’anno viene affidata a Mara Maionchi.

Si comincia con Pietro Salvatore di 24 anni che canta Runnin di Beyonce.
Sedia per lui.

Torna il rapper con la maschera Alex Cliff (qui la sua storia) che questa volta porta l’inedito Nido. La giuria questa settimana lo ha trovato più debile rispetto alla prima volta. Mara non è convinta e non gli da la sedia.

Riccardo Mercogliano che la volta precedente aveva colpito tutta la giuria con i suoi 16 anni e la sua versione di Pino Daniele anche questa settimana con Budapest di George Ezra ottiene la standing ovation.
Mara non è sicura che così giovane sia il suo momento e paragona il suo percorso a quello di Tiziano Ferro che fu scartato, fortunatamente, da Sanremo prima del successo. Per questo per preservarlo non gli da la sedia.

Tocca al flow di Matteo Arua Novembre che canta un inedito. Il ragazzo divide sia Mara che la giuria. La Maionchi per ora gli da una sedia.

Leonardo Parmeggiani, 19enne di Bologna canta Stay di Post Malone con la chitarra. In questo caso a non convincere il giudice è il range vocale limitato del ragazzo. Per ora però sceglie di dargli fiducia e una sedia.

Gilles Yahfa di 22 anni si presenta con una cover di Stromae. Il ragazzo canta tutto mezzo tono sotto e non ottiene la sedia.

Tocca a Leo Gassman, il figlio di Alessandro Gassman che la scorsa volta ha presentato l’inedito Freedom. Questa settimana canta Kurt Kobain di Brunori Sas. L’interpretazione commuove parte della giuria e convince il pubblico.
Sedia per lui.

Tocca ad Alessio Selvaggio di 24 anni. Il ragazzo è un po’ antico e Mara senza fronzoli gli dice “cerco qualcosa di diverso quest’anno…“. Niente sedia per lui.

Ancora un rapper ovvero Boro Boro di cui vi avevamo parlato in questo articolo e che stasera canta Trapper. Per i giudici sa fare bene quello che fa ma Fedez lo trova uguale a troppi altri artisti. Mara chiede a lui che cover potrebbe fare in caso di ingresso nel programma e il ragazzo non sa rispondere. Niente sedia per lui.

Tocca Pierfrancesco Criscitiello in arte Pjero accompagnato dalla sua chitarra canta un brano di Cat Stevens. Mara non è entusiasta della canzone scelta ma gli da l’ultima sedia.

Torna il rapper Anastasio che aveva cantato l’inedito La Fine del mondo (vi avevamo raccontato la sua storia qui). Questa volta canta Generale di Francesco De Gregori in una propria rivisitazione. Compie una scelta azzardata, riscrivere tutto il testo della canzone in chiave rap, e lo fa benissimo. Per Mara in lui c’è qualcosa di eccezionale.
Sedia per lui e primo switch della serata ad alzarsi è Matteo Arua.

Ultimo ad esibirsi è Emanuele Bertelli di 16 anni che canta Location di Khalid al pianoforte. Sedia per lui e secondo switch della serata. Ad alzarsi cedendo il posto all’ultimo è Pietro Salvatore.

Questi gli Under uomini che passando agli home visit.

Leonardo Parmeggiani
Leo Gassman
Pierfrancesco Criscitiello in arte Pjero
Anastasio
Emanuele Bertelli

BAND

I Dequivers si presentano con Because of you degli Skunk Anansie. Il cantante tira fuori un timbro potente, quasi femminile. Asia li trova già troppo inquadrati e per questo non li fa sedere.

E´il momento degli Akira Manera con una scelta molto particolare, Coccodrilli di Samuele Bersani. Sedia per loro.

I Red Bricks Foundation cantano Someday degli Strokes e ottengono la sedia. Fanno seguito In The loop che dopo aver stupito con un brano in italiano la scorsa volta questa volta ci provano con l’inglese. Sedia per loro.

Tocca ai Kafka sui pattini che cantano Falla girare di Jovanotti. Riescono con la loro rabbia a convincere Asia. Sedia per loro.

La volta scorsa non avevano convinto proprio Asia e questa sera tornano con una propria versione di Da Sola/In the night di Takagi & Ketra i Caroseul 47. Niente sedia per loro. Seguono i Bagles and wine che non incontrano i gusti musicali di Asia ma convincono Manuel Agnelli. Niente sedia per loro.

Tornano i Moiné che interpretano una versione tra l’acustico e l’elettronico di Amore che vieni, amore che vai di Fabrizio De André. Fanno discutere ma non convincono il giudice. Niente sedia.

Tanti complimenti nella precedente esibizione per i Seveso Casino Palace. Con la sedia per loro i posti a sedere sono finiti. Tocca agli Inquietude che fanno una propria versione di Anna di Lucio Battisti con barre rap in aggiunta. Sedia per loro ad alzarsi sono gli Akira Manera.

Penultima band i Moka Stone che cantano i Raige against machine. Sedia per loro, si alzano I Kafka sui pattini. Ultimi ad esibirsi sono gli iraniani Bowland con un brano degli Stereophonic. Prendono l’ultima sedia a discapito dei In The Loop.

Ecco quindi le band che accedono agli home visit.

Red Bricks Foundations
Seveso Casino Palace
Inquietude
Moka Stone
Bowland