26 Agosto 2020
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26 Agosto 2020

Urano: “Fratelli d’Italia”, una denuncia sociale verso uno Stato distante

Dopo aver conquistato Spotify con Una canzone per Te, Urano torna con Fratelli d'Italia, un brano di denuncia sociale.

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Dopo il buon riscontro dell’omonimo singolo e di Una canzone per Te (ne abbiamo parlato Qui), torna Urano con un brano di denuncia sociale, Fratelli d’Italia.

Si tratta di una cruda denuncia nei confronti di uno Stato lontano dalla quotidianità. Una presa di posizione forte verso chi non è in grado di supportare un popolo già in difficoltà prima dell’emergenza sanitaria, che oggi fa i conti anche con promesse non mantenute.

Il brano (Cosmophonix Production) porta la firma dello stesso Stefano Vantaggiato (nome d’arte di Urano). Inizialmente fu postato sui social come uno sfogo è stato successivamente distribuito in digitale dopo aver ricevuto numerosi feedback positivi e views, diventando virale su Tik Tok.

“Sembri la Mafia che in silenzio uccide;
tu che ci aiuti? Non ti si addice!
Come puoi chiederci di essere onesti?
Quando prometti ma poi non aiuti, siamo italiani, figli delusi.
(…)
Non sono di Destra e né di Sinistra,
sono un cittadino, io sono realista.
Sono per la gente, il barista, il dottore e l’agente.
Per quelli che non hanno niente, che si alzano ogni mattina
per portare il pane alla propria bambina
che sogna di essere una ballerina”

URANO FRATELLI D’ITALIA

Fratelli d’Italia inizia e si conclude con una tra le più celebri e profonde citazioni di Charlie Chaplin contenuta nel film Il Grande Dittatore. Un invito al popolo a non mollare, a non arrendersi a uomini-macchina privi di cuore.

Un messaggio che non vuol essere manifesto di o contro una specifica posizione politica, piuttosto, punta ad essere l’urlo di una popolazione in difficoltà. Il grido di dolore e la richiesta di aiuto dei nostri giovani che non vedono all’orizzonte un futuro semplice, ma in cui regnano incertezze, timori e difficoltà.

“Le persone che non riescono ad arrivare a fine mese sono sempre di più e gli aiuti promessi dal nostro Stato non sempre arrivano. Sono un lavoratore e sono stanco di non veder riconosciuti i diritti che la Costituzione richiama nei propri articoli, in particolare il numero 36, che parla appunto dei diritti dei lavoratori.

I contratti sono fittizi, il nero è sempre troppo. È importante ricordare che non siamo macchine, ma uomini, uomini che, privati della propria dignità, si perdono.”

Queste le parole di Urano per descrivere Fratelli d’Italia.