Sanremo 2024… ritorni
Inutile dire che se parliamo di grandi stelle al femminile, richiamare tutte le grandi dive degli anni 70, 80 e 90 da Patty Pravo a Loredana Bertè, da Marcella a Rettore, passando per Paola Turci e Mietta crea sempre un grandissimo appeal, fosse già solo per lo stuolo di fans scavalla generazioni che si portano dietro, ha un valore enorme per il cast.
Questo Ama lo sa benissimo, tanto che l’anno scorso col colpaccio Anna Oxa, assente da anni, si è aggiudicato una curiosità stampa pazzesca prima, durante e dopo.
Se dovessi però destare una nuova e forte curiosità le mie telefonate sarebbero tre. La prima chiamata che farei sarebbe tesa a far tornare sul palco Carmen Consoli, assente da ben 24 anni, e che ha quella caratteristica piacevolissima di essere diva ed antidiva al contempo, interprete raffinata e cantautrice inusuale e mai banale, rocker sanguigna e poi signora in merletti e chiffon. Carmen è sempre stata garanzia di qualità musicale ed un suo ritorno sarebbe una bellissima presenza di classe.
Cercherei poi di convincere un’inconvincibile: Dori Ghezzi. La signora De Andrè si è ritirata dalle scene dal lontano 1989, anno in cui fra l’altro partecipò al suo ultimo Sanremo con Il Cuore Delle Donne.
Dori Ghezzi che torna a cantare! Immagina i titoloni Ama! Possibile che non le sia mai tornata la voglia? Cercherei di lavorare li.
Per la terza telefonata sarei un po’ indeciso fra un debutto sanremese per Teresa De Sio , capace di coniugare la musica popolare e piena di folklore con la grande canzone d’autore, oppure, sperando di vederla in formissima visti i recenti acciacchi, Fiorella Mannoia, che in fin dei conti è meritevole di aver dato il là al ritorno dei grandi artisti al Festival.
E poi, tolte le matrone Mina e Ornella Vanoni, è la nostra signora delle interpreti.
Per il fronte maschile invece le prime telefonate per i ritorni importanti andrebbero a due artisti che sono stati invece indicati come possibili ospiti, co-conduttori, super presenze: Renato Zero e Gigi D’Alessio.
Renato manca al Festival dal lontano 1993 e un ritorno in gara rappresenterebbe davvero la discesa di uno dei dei della nostra musica nell’arena, come un gladiatore. L’artista, come tutti i nostri grandi senor del pop si è notevolmente indebolito in termini di copie vendute ai tempi dello streaming e chiaramente, come già visto in molteplici casi prima di lui, un Sanremo da grande protagonista, pur non vincente, oggi potrebbe in tal senso significare moltissimo.
Gigi invece ultimamente l’ho sempre particolarmente lodato per il ritorno al canto in napoletano, scegliendo però la via della classe, del testo sentimentale si, ma non tronfio, non banale. E considerando che la quasi totalità dei napoletani ama l’artista tanto da fargli moltiplicare per coefficienti assurdi concerti di piazza che richiamano anche 200.000 spettatori a sera, sarebbe il caso di riaverlo in gara.
Terza telefonata all’artista pop italiano per eccellenza e che con Sanremo non ha mai avuto grande fortuna, parlo di Raf . Il fautore di alcune fra le più belle ballate pop in termini di intimità degli ultimi 35 anni, meriterebbe di calcare quel palco con tutta la convinzione possibile e con tutto il ritorno possibile; con una delle sue canzoni di cui prima sarebbe assolutamente da coinvolgere. Ti è nelle idee Ama?
Infine chiuderei con un nome che spesso faccio, perché mi torna troppo strano che un talento del genere sia poco presente dalla ribalta mediatica, anche se lui stesso dice per sua precisa scelta. Sto parlando di Eduardo De Crescenzo . L’artista, sempre in giro con la sua musica live, magari sarebbe un osso duro da convincere, però Ama tu non sei quello delle imprese impossibili? Pensaci, rifletti, non ti dico ascolta perché so che già lo fai di tuo tantissimo. Però se niente, niente ti serviva qualche idea, sai che dell’amico tuo ti puoi fidare.
Alla prossima con l’ultimo appuntamento sulle mie chiamate “immaginate” per il cast di Sanremo 2024.
