5 Febbraio 2022
di Interviste, Recensioni
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5 Febbraio 2022

Le Pagelle del nostro critico musicale alle cover protagoniste della quarta serata del Festival Di Sanremo

Nella serata delle cover tutto può cambiare, così come le canzoni...

Sanremo 2022 Pagelle critico quarta
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Sanremo 2022 pagelle quarta serata

Michele Bravi – Io Vorrei, Non Vorrei, Ma Se Vuoi

No, stavolta non ci siamo proprio. Il brano mette Michele in difficoltà sulle alte, nonostante il pezzo sia abbassato, talmente tanto che lo mette persino in difficoltà sulle basse.
Cinque =


Mahmood & Blanco – Il Cielo In Una Stanza

Molto belle le armonizzazioni che non sembravano di certo prevedibili su questo pezzo cantato o in filo di voce da Paoli o a vele spiegate da Mina. La vera sorpresa però è Blanco, abituati come siamo a sentirlo sempre “effettato”.
Sette+


Rkomi – Medley Vasco

E per cantare certe cose c’è proprio bisogno di un mood, di un certo tipo di faccia, un certo tipo di voce. Non basta toglier la maglietta! Se su “fegato“, si può pure accettare è su “Cosa Succede In Città” che vengono fuori gli altarini.
Quattro


Aka7even & Arisa – Cambiare

Inadatta ad Aka e per Arisa troppo, troppo alta, nonostante la sua voce meravigliosa. Ad un certo punto era un insieme di urla. Magari un mezzo tono sotto no?
Quattro 1/2


Highsnob & #Hu con Mr.Rain – Mi Sono Innamorato Di Te

Qui c’è ad esempio più di un’imprecisione. Eppure il risultato, l’impatto sonoro è più emozionale. Anche lo spazio rap aggiunto da Mr Rain resta nella stessa frangia emozionale. Molto bene sinceramente.
Sette 1/2


Dargen D’Amico – La Bambola

Prendere una canzone, rivoltarla come un calzino, ma poi non essere capaci di ritrovare il verso giusto e quando lo ritrovi finalmente… il calzino è bucato altezza alluce. L’operazione poteva essere tipo quella Lrdl ma il risultato è assai diverso. Manca proprio il rispetto per la canzone originale.
Quattro


Giusy Ferreri & Andy – Bluvertigo – Io Vivrò Senza Te

Prova a metterci intensità ma le note lunghe non le sono congeniali; diciamo che non sono mai state la sua peculiarità. Ci sarebbe voluta una canzone che le permetteva di tratteggiare, giocare con i suoi continui cambi singhiozzati.
Cinque


Fabrizio Moro – Uomini Soli

Un po’ ardita la cover scelta da Fabrizio. La sua voce ruspante ha difficoltà a salire su quelle alture dell’inciso. Meglio sicuramente le strofe che soprattutto anche di racconto. e meglio il secondo inciso, quando subentra un arrangiamento più rock.
Sei=


Tananai & Rosa Chemical – A far L’Amore Comincia Tu

La canzone della Raffa è solo un pretesto qui per cantare altro, fare altro. Il risultato è una sorta di canzone nuova che, fossi in Tananai, lancerei come singolo.
Sei

 

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