23 Gennaio 2022
Condividi su:
23 Gennaio 2022

SANREMO 2022 GIOVANNI TRUPPI: “Nella mia musica cerco di raccontare una storia in maniera antica, come faceva la tradizione napoletana”

Il cantautore, amatissimo in Francia, da dieci anni immortala attimi e ne fa canzoni. Il 4 febbraio esce l'antologia "Tutto l'universo"

Giovanni Truppi
Condividi su:

A Sanremo 2022 Giovanni Truppi presenta il brano Tuo padre, mia madre, Lucia. Qui, nella nostra scheda, potete trovare il testo e il significato del pezzo.

Stamattina in conferenza stampa, il cantautore napoletano, per la prima volta al Festival, ha approfondito il brano che porta in gara. Una canzone-dichiarazione d’amore, forse la più compiuta che Truppi abbia mai creato.

In questa occasione, è stato presentato anche Tutto l’universo, un’antologia che raccoglie l’essenza artistica di Giovanni Truppi e dei suoi primi dieci anni di carriera. Nel disco sono presenti 14 brani (tra cui quello sanremese), scelti tra i più rappresentativi tra quelli pubblicati nell’arco di un decennio nei suoi quattro album di inediti. Tutto l’universo uscirà il 4 febbraio per Virgin Records e Universal Music Italia.

La tracklist completa:

1. Tuo Padre, Mia Madre, Lucia
2. L’Unica Oltre L’Amore
3. Superman
4. Mia feat. Calcutta
5. Nessuno
6. Conoscersi In Una Situazione Di Difficoltà
7. Tutto L’universo
8. Pirati
9. Borghesia
10. La Domenica
11. Stai Andando Bene Giovanni
12. Amici Nello Spazio
13. Il Mondo È Come Te Lo Metti In Testa
14. Procreare feat. Brunori Sas
15. Scomparire

Tuo padre, mia madre, Lucia è un brano che riesce a combinare ruvidità e sentimento, Lucio Battisti e Vasco Rossi, canzone d’autore e spoken word, classicità e sperimentazione. È la prima volta che, per quanto riguarda il pezzo, Giovanni collabora con altri autori importanti come Gino De Crescenzo “Pacifico” e Niccolò Contessa. Il cantautore ha raccontato:


Da sempre, in realtà, collaboro con Marco Buccelli, che ha prodotto tutti i miei dischi e firma la maggior parte dei miei brani insieme a me. Come tutti, però, sono stato molto da solo in questi ultimi tempi, quindi ho avuto la voglia e l’esigenza di lavorare e confrontarmi con altri autori. La scelta per fare questo esperimento è andata su Gino e Niccolò, due artisti che ammiro molto.

L’idea iniziale, le parole del ritornello, mi sono venute in mente con tutta la melodia passeggiando per Bologna, dove vivo da un paio di anni. A volte mi succede, è una cosa che ti avvantaggia poi nella scrittura. Dopo di che, come sempre, sono stato molto molto tempo a lavorarci.

Tra la fine della scorsa estate e settembre, ho fatto delle sessioni separate con Gino e con Niccolò. Poi, il brano è passato nelle mani fidate di Giovanni Pallotti, produttore e musicista. Successivamente, ci ho lavorato ulteriormente con Marco Buccelli e Taketo Gohara. Infine, Stefano Nanni ha arrangiato il brano per l’orchestra.


Tuo padre, mia madre, Lucia è una canzone in continuità con Conoscersi in una situazione di difficoltà, brano di Giovanni del 2019 che ha avuto grande successo. Entrambi descrivono il sentimento d’amore per la persona amata, la volontà e l’ineluttabilità di percepirsi insieme all’altra persona nel proprio futuro. Il ritornello dice “Quello che sarò, sarà con te”. Parla di scegliersi anche nei momenti difficili della vita e delle relazioni, e approfondisce il modo di vivere un rapporto in età adulta.

I tre personaggi del titolo in realtà sono solo degli spettatori, non partecipano alla narrazione. Lucia è il nome della figlia di Giovanni Truppi.


Credo che questa canzone mi racconti molto bene, che sintetizzi tante delle caratteristiche della mia musica e della mia scrittura. Quando mi sento preoccupato, mi conforto pensando a questo fatto.

La dimensione “adulta”, “pubblica” (perché essere adulti vuol dire anche esporsi al mondo esterno) arriva fino all’affollato titolo del brano, dove i personaggi sembrano tre ma in realtà sono ben cinque perché questo padre, questa madre e questa Lucia sono solo spettatori di una storia e non esisterebbero nemmeno senza i suoi veri protagonisti: i due componenti di una coppia.


Sanremo 2022 Giovanni Truppi con Vinicio Capossela

È stato annunciato il titolo della cover che Giovanni porterà durante la terza serata, quella del 3 febbraio. Si tratta di Nella mia ora d’aria di Fabrizio De André, in duetto con Vinicio Capossela.

Ecco cosa ha raccontato:


Ho cercato, spero con il maggior rispetto possibile, di offrirei il mio punto di vista, di fare mia questa canzone, con cui sono cresciuto con De André.
Vinicio Capossela con la sua musica è uno degli artisti che mi ha più guidato da quando ho iniziato questo percorso.

Quindi, proprio per il suo rigore e il suo atteggiamento, la scelta è ricaduta naturalmente su di lui per accompagnarmi nell’interpretazione di Nella mia ora di libertà davanti a un pubblico così ampio. Mi fa sentire più tranquillo e più forte.


GIOVANNI TRUPPI E IL FESTIVAL

Durante la conferenza stampa, All Music Italia ha chiesto poi a Giovanni Truppi qual è il suo rapporto con il Festival di Sanremo e la sua storia.


Dalle scuole medie in poi, ho sempre seguito Sanremo con interesse e divertimento insieme agli amici. Avvicinandomi alla musica, banalmente, è una delle prime cose che ti mettono in contatto con la musica. Tra l’altro a casa mia non prendeva MTV, quindi mi mancava quella parte lì.

Per una decina d’anni ho fatto anche l’insegnante di canto e, quindi, tante persone che vogliono imparare a cantare magari sono molto appassionate al Festival di Sanremo e attraverso di loro ho potuto proprio studiato le canzoni.

La mia canzone del Festival di Sanremo è Perdere l’amore di Massimo Ranieri, che tra l’altro spero di conoscere quest’anno. Come contraltare, ho nel cuore il ricordo dell’apparizione, l’atterraggio dei Quintorigo con la canzone Rospo a Sanremo 1999.


Giovanni ci ha, infine, raccontato come stanno andando i primi giorni all’Ariston:


Mi sto divertendo, le prove stanno andando bene, sto lavorando con delle persone nuove, sono molto concentrato in realtà a fare la mia parte, suonando chitarra e pianoforte. Cerco di non fare errori e non far perdere tempo al Maestro che deve pensare a tutta l’Orchestra.

Mi sento più affine e sono un grande appassionato della musica di Dargen D’Amico e del lavoro de La Rappresentante di Lista. Anche Fabrizio Moro è un autore che stimo molto. Recentemente mi è piaciuto molto Camouflage, il nuovo album di Ditonellapiaga.


Giovanni Truppi by Mattia Zoppellaro

Foto di Mattia Zoppellaro.