Samuel: la tracklist del nuovo album Maree e le date del tour estivo.
In uscita venerdì 27 giugno per Asian Fake / Sony Music Entertainment Italy, Maree è il nuovo album di Samuel: un’onda sonora che alterna slanci clubbing e introspezioni malinconiche, dove la cassa dritta si fonde con paesaggi sonori dilatati e una scrittura lirica potente e poetica.
“Negli ultimi due anni ho suonato ovunque, ho ascoltato tantissima musica club. Sono tornato alle mie origini: il dancefloor. Maree nasce da lì, ma attraversa anche il pop più estremo, il cantautorato, la techno.
È un viaggio che chiude un ciclo e ne apre un altro, dove ogni suono è un’onda che riporta alle radici. Non è solo un disco, è il racconto sincero di dove sono stato e di chi sono oggi“.
Nato per far ballare e riflettere al tempo stesso, in perfetto equilibrio tra club culture e songwriting esistenziale, il disco è stato quasi interamente concepito a Venezia, dove Samuel ha trascorso le ultime cinque primavere ed estati: “Venezia mi ha dato la possibilità di vivere a un altro ritmo e di far esplodere l’emotività che avevo dentro“.
Qui l’artista ha fatto un lavoro certosino sulle liriche dei dieci brani contenuti all’interno del disco, perché “in un pezzo dance/techno la voce deve essere una sorta di strumento che si muove sopra la traccia“, senza mai sovrastarla.

SAMUEL: IL CLUBBING, IL CAPITALISMO E… UNA “PREGHIERA”
Durante un incontro con la stampa Samuel ha raccontato questo suo nuovo progetto discografico, soffermandosi su alcuni dei concetti approfonditi nei brani contenuti al suo interno.
“Siamo arrivati a un punto in cui i club grossi chiudono“, ha esordito l’artista. “Nelle periferie urbane, ormai, ci sono dei veri e propri cimiteri. Però, stanno nascendo tante piccole realtà. D’altronde, le persone hanno da sempre il bisogno di incontrarsi e di ballare”.
Eppure – anche a causa della tecnologia, spesso usata in maniera poco costruttiva – “siamo arrivati a un punto in cui si è perso il contatto umano“. Ed ecco che, ossessionati dal capitale, dal business e dalla ricchezza, “oggi ci troviamo a fare i conti con una mancanza emotiva e umana di un certo peso.
E se alcuni studi testimoniano un incremento dei casi di depressione tra i giovani vuol dire che ci troviamo davanti al racconto di una società che ha sbagliato qualcosa. Insomma, il capitalismo ha fallito, rendendoci più tristi e più soli” (Sogno Padano).
Non ci resta dunque che elevare una Preghiera, dando voce anche a chi non ce l’ha. Ed ecco che, riflettendo sulla strumentalizzazione della guerra a fini economici, Samuel scrive un brano in cui la guerra è raccontata da chi il conflitto lo subisce, da chi sotto le bombe ci sta.
“Questo brano è il racconto di quello che ho visto e che ho sentito accadere in alcune parti del mondo. Guardare un bombardamento in televisione e pensare che in quell’istante ci sono delle persone che stanno morendo è un qualcosa che ti tocca e ti segna”.
L’invito è dunque quello di lasciarsi interrogare da queste immagini e da queste storie, per poi cercare di raccontarle, mettendo nero su bianco quello che si prova.
Clicca in basso su “continua” per scoprire la tracklist di Maree e le date del tour estivo!











