10 Giugno 2020
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10 Giugno 2020

Red Canzian: in concerto il 15 giugno con “La Musica non si Ferma”

Si terrà in Piazza dei Signori a Treviso il concerto di Red Canzian La Musica non si Ferma, parte dell’iniziativa Il teatro riparte che da il via agli eventi teatrali e musicali nel Veneto.

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Red Canzian La Musica non si Ferma. Si avvicina sempre giù il giorno della riapertura dei luoghi in cui gli artisti possono tornare a far sentire la propria voce. Nei giorni scorsi Gianni Morandi ha annunciato un concerto al Teatro Duse di Bologna, mentre ora è la volta di Red Canzian.

L’ex Pooh si esibirà dal vivo lunedì 15 giugno alle ore 19.00 a Treviso in Piazza dei Signori. Per Red Canzian sarà l’abbraccio alla sua città, rispettando le regole imposte dal DPCM del 17 maggio per la prevenzione dei contagi..

L’evento è promosso nell’ambito dell’iniziativa Il Teatro Riparte e organizzato dal Teatro Stabile del Veneto e dalla Città di Treviso.

Per partecipare è obbligatoria la prenotazione online, ma è gratuita per il pubblico, che sarà seduto e distanziato nel rispetto di tutte le norme. Per prenotare il proprio posto al concerto: www.teatrostabileveneto.it

Il concerto di Red Canzian a Treviso, insieme agli spettacoli che si terranno in simultanea nelle piazze di Venezia e Padova promossi sempre dallo Stabile del Veneto in collaborazione con le amministrazioni comunali delle rispettive città, è parte dell’iniziativa Il teatro riparte che inaugura la ripresa delle attività di spettacolo, teatrali e musicali in Veneto nell’estate 2020.

RED CANZIAN LA MUSICA NON SI FERMA

“Desidero moltissimo riaccendere la musica e con quella riabbracciare le persone che verranno a sentirmi e la mia città, Treviso. Durante gli ultimi tre mesi sono rimasto qui, protetto dall’affetto dei miei famigliari e dalla cura di chi ha lottato per farci tornare il più presto possibile a una sorta di normalità.”

Queste le parole di Red Canzian, che prosegue:

“La musica, attraverso la radio, la televisione, i dischi, il web, è stata di grande conforto per tutti, ma ora è tempo che ritrovi la sua dimensione più vera… quella dal vivo, con la partecipazione di tutta l’umanità e la condivisione che ruota attorno a un concerto.

E non uso queste parole casualmente: i miei concerti non esisterebbero se non ne condividessi la realizzazione con altri preziosissimi esseri umani, i lavoratori dello spettacolo che spesso restano invisibili, dietro le quinte, e che quando la ‘macchina della musica’ si è fermata sono stati i primi a soffrirne le conseguenze.

Voglio ritornare sul palco per riaccendere in loro la speranza e restituire valore e dignità alla loro professionalità.”