paradiso, testo e significato del nuovo singolo di prima stanza a destra prodotto da Drast e disponibile dal 28 novembre per Sugar Music.
Un brano che arriva dopo dimmi che provi quello che provo io e ne raccoglie l’eredità emotiva, spostando il focus sul “dopo”: il primo periodo in cui ci si sta davvero insieme, quando tutto sembra perfetto e ogni dettaglio diventa una promessa.
Nuova musica quindi in attesa di un 2026 che lo vedrà protagonista con un tour nei club: quattro date speciali, organizzate da D’Alessandro & Galli, il 20 marzo all’Arci Bellezza di Milano, il 22 al Locomotiv di Bologna, il 24 al Monk di Roma e il 26 al Duel Club di Napoli.
prima stanza a destra, Il significato di paradiso
Nel nuovo singolo, prima stanza a destra racconta il primo periodo di una relazione, quello in cui tutto sembra perfetto e ogni dettaglio diventa “casa”. L’idea di paradiso è quotidiana: un profumo, un luogo condiviso, quella sensazione fragile e luminosa di quando si vorrebbe fermare il tempo.
Il cuore del brano è nella frattura tra ciò che si sente e ciò che si teme. Il ritornello ripete un mantra semplice — «vorrei fosse sempre così…» — subito incrinato da quel «e tu no» che introduce distanza, dubbio, la paura che l’idillio non sia lo stesso per entrambi. È qui che il pezzo si fa più umano e vulnerabile.
Nel testo ricorrono immagini piccole ma molto evocative: l’isola lontana come luogo mentale dove la relazione si rifugia, e la musica che diventa memoria — un piano che suona, un volto che si incanta — come se l’amore avesse un suono preciso da trattenere.
Il finale è una dichiarazione assoluta: «solo tu nel mio paradiso…». Una promessa che convive con quella crepa sotterranea che attraversa tutto il brano. Ed è proprio questo equilibrio tra luce e inquietudine a rendere paradiso uno dei momenti più intensi della nuova fase dell’artista.Suoni e produzione: un paradiso tra dream-pop e cantautorato contemporaneo
Musicalmente, paradiso si muove tra dream-pop e cantautorato contemporaneo. Linee di synth soffuse, chitarre pulite e un basso rotondo costruiscono un paesaggio sonoro caldo e sognante, in cui il falsetto riconoscibile di prima stanza a destra emerge limpido e vulnerabile.
Il brano è scritto da prima stanza a destra e Marco De Cesaris e prodotto da Drast.
Testo “paradiso” – prima stanza a destra
finché tu ci sei qui
sembra il paradiso
il profumo che hai addosso
è il mio preferito
finché tu ci sei qui
sembra il paradiso
ogni posto che incontro
è il mio preferito
vorrei fosse sempre così
(e tu no, e tu no)
vorrei che restassi qui
(e tu no, e tu no)
vorrei fosse sempre così
(e tu no, e tu no)
vorrei che restassi qui
(e tu no, e tu no)
sogno un’isola lontana
come quella che ci ha dato
questo amore senza età
che mi sa di eternità
quella melodia suonava
il tuo piano la cantava
la mia faccia si incantava
spero di rivederti ancora
finché tu ci sei qui
sembra il paradiso
il profumo che hai addosso
è il mio preferito
finché tu ci sei qui
sembra il paradiso
ogni posto che incontro
è il mio preferito
vorrei fosse sempre così
(e tu no, e tu no)
vorrei che restassi qui
(e tu no, e tu no)
vorrei fosse sempre così
(e tu no, e tu no)
vorrei che restassi qui
(e tu no, e tu no)
solo tu
nel mio paradiso,
azzurro e infinto
ormai l’ho capito
non te ne andrai
e ci sei solo tu
nel mio paradiso,
(tutto blu)
azzurro e infinito
(solo tu)
ormai l’ho capito
finché tu ci sei qui
sembra il paradiso
il profumo che hai addosso
è il mio preferito
finché tu ci sei qui
sembra il paradiso
ogni posto che incontro
è il mio preferito
vorrei fosse sempre così
(e tu no, e tu no)
vorrei che restassi qui
(e tu no, e tu no)
vorrei fosse sempre così
(e tu no, e tu no)
vorrei che restassi qui
Foto di Michele Velo











