30 Ottobre 2022
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30 Ottobre 2022

oli? affronta la paura di restar soli in “Scusa: “In una relazione tossica è sempre la persona ferita a chiedere scusa…”

Sempre affiancato dal Producer Riccardo Scirè inizia una nuova fase musicale per il cantautore pop.punk

oli scusa testo
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oli scusa testo che racconta della paura, comune a molti, di rimanere soli per il nuovo singolo del cantautore pop-punk che lo scorso anno sfiorò il palco dell’Ariston partecipando alla finale di Sanremo Giovani.

Classe ’96 è un artista determinato a cercare di creare con la sua musica un’ammaccatura nella cultura musicale moderna grazie ad un sound che fonde melodie catchy a testi intimisti e generazionali, chitarre e 808 distorte.

Il nuovo singolo, brano che da il via ad una nuova fase musicale del cantautore, esce venerdì 28 ottobre per Warner Music Italy. Nel testo il ragazzo affronta un tema più che mai attuale: quello dell’abuso emotivo all’interno di una relazione tossica.

oli? affronta con estrema lucidità questo argomento delicato, sviscerando quel tipo di violenza psicologica che non lascia segni sulla pelle, ma che colpisce in modo più subdolo, lento e corrosivo. Il ragazzo ne parla così:

“scusa rappresenta  la paura di rimanere soli, l’incapacità di mettere l’amore per se stessi davanti all’amore per gli altri. Perché in una relazione tossica a chiedere scusa è la persona che viene ferita: l’assurdità e la contraddizione dell’abuso emotivo.”

Il primo passo lungo la strada della guarigione e del self love è riconoscere l’abuso con noi stessi per questo scusa prova ad essere un intimo sfogo terapeutico, un invito universale a chiunque si trovi in una situazione di difficoltà a ritagliare un momento per prendersi cura di se stessi.

Anche questo brano, interamente composto da oli?, vede alla produzione Riccardo Scirè che mette al centro, oltre alla voce dell’artista, chitarre acustiche ed elettriche, synth bass e batteria.

oli scusa testo e audio

E anche se alla fine non ti ho mai chiesto scusa

Dammi un quarto d’ora d’aria
qui dentro si soffoca
Sai che avrei preso una pallottola per te
che mi tieni su una botola
e c’hai nascosto tutto quello di cui ho paura
un altro buco nella cintura
il mio riflesso nell’acqua scura
la tua noia che poi lo sfuma
uh, ma
tu
hai negli occhi il mare
io voglia di affogare

E anche se alla fine non ti ho mai chiesto scusa
per tutte quelle volte in cui trovavo una scusa
per portarti con me al limite
nel tuoi occhi da insensibile
io e te, una scena del crimine
Scusa, scusa

ti dipingerò
come se fossi Rose
metterò odio su tela
tu sarai un’opera d’arte
io sarò un flop
in bocca una glock
un paio d’ali e poi vado
un paio d’anni, poi sparo
sì come kurt come
ti senti a piangere su un range rover?
lacrime non lavano le prove
dicevano “chi si accontenta muore”
e giocavamo come due bambini
a toglierci le maschere e i vestiti
e ora ti dondoli fra i miei sospiri

E anche se alla fine non ti ho mai chiesto scusa
per tutte quelle volte in cui trovavo una scusa
per portarti con me al limite
nel tuoi occhi da insensibile
io e te, una scena del crimine
Scusa, scusa

ma tu
hai negli occhi il mare