Niveo, significato del testo del nuovo singolo A Rallentatore.
Disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le principali piattaforme di streaming e download a partire da venerdì 26 settembre, A Rallentatore (ADA / Warner Music, qui il pre-save) è il nuovo singolo di Niveo che, dopo aver trascorso un’estate ICONICA, canta ora il bisogno di godersi ogni attimo: “Vorrei sbagliare e fare l’amore e vivere la vita a rallentatore”.
Composto da Niveo, Fusaro e Steve Tarta, che lo ha anche prodotto insieme ad heysimo, il brano nasce da un arpeggio di chitarra elettrica in finger style, che nell’inciso esplode in uno stumming distorto, come se la musica stessa raccontasse l’agitazione del tempo che scorre.

NIVEO, “A RALLENTATORE”: SIGNIFICATO E TESTO DEL BRANO
Brano up tempo, che intreccia sonorità pop moderne con chitarre e synth dal respiro contemporaneo, “A Rallentatore racconta quel bisogno che nasce quando smettiamo di avere fretta di crescere e iniziamo a perdere le persone, imparando a dare un valore diverso alle cose, ai momenti e agli affetti“, chiosa Niveo.
Poi, aggiunge: “Questo brano riflette quell’ansia che ognuno di noi ha provato almeno una volta nella vita: il timore di non avere abbastanza tempo per fare ciò che desideriamo davvero, per dire ciò che non abbiamo detto e per fermarci accanto a chi ci ha resi quello che siamo“.
IL VIDEOCLIP
Per accompagnare l’uscita di questo suo nuovo singolo, Niveo ha scelto un racconto personale e autentico anche sul piano visivo. Ed ecco che, durante una breve vacanza in Sardegna, più precisamente nell’isola di Sant’Antioco, il giovane cantautore ha realizzato un videoclip che affida alle immagini di una giornata tra famiglia e amici il senso profondo del brano, restituendo un ritratto semplice e sincero di una vita da vivere A Rallentatore.
IL TESTO
Qui, di seguito il testo scritto dallo stesso Niveo insieme a Fabrizio Fusaro e Donato Santoianni:
[25/09/25, 23:58:23] Cosetto: La mia voce che non trema più
Ma quando parlo guardo ancora giù
Allontanarsi dagli sguardi
Tutti che fanno tutto per assomigliarsi
Ma io sto bene nei miei panni
Sgualciti e larghi
E a te sta scomodo il pensiero
Che anche tu sbagli
Mentre stavo per darti il mio addio
Lo hai fatto tu al posto mio
Mi chiedo dov’è che vai
Cosa farai
Dimmi dov’è, dov’è, dov’è
Cosa ci resterà
Dei baci da nascondere
La fretta che hai di crescere
E il tempo mi cambierà
Non ho più favole in cui credere
Ma sogni da raggiungere
Vorrei sbagliare e fare l’amore
E vivere la vita a rallentatore
E vivere la vita a rallentatore
La mia ombra arriva un po’ più su
E casa non mi riconosce più
Mi nascondevo, tu mi trovavi
Sorridevi ed era chiaro fosse solo un gioco
Sono passati già vent’anni e adesso piangi
Perché non rispondo e ancora mi nascondo
Forse ora saprei dire addio
Se non vuoi farlo al posto mio
Mi chiedo dov’è che vai
Cosa farai
Dimmi dov’è, dov’è, dov’è
Cosa ci resterà
Dei baci da nascondere
La fretta che hai di crescere
E il tempo mi cambierà
Non ho più favole in cui credere
Ma sogni da raggiungere
Vorrei ballare, fare rumore
Scoprire cosa sono io senza l’amore
Restare ad annoiarmi poi perdonarmi
Sentirmi in grado senza che me lo dicano gli altri
Cosa ci resterà
Dei baci da nascondere
La fretta che hai di crescere
Vorrei sbagliare e fare l’amore
E vivere la vita a rallentatore
E vivere la vita a rallentatore
Foto di copertina a cura di Francesca Dall’Olio.











