16 Febbraio 2023
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16 Febbraio 2023

“Spaccami la faccia con un bacio” è la richiesta di Neno nell’intensa ballad “Monolocale”

Il brano è stato prodotto da Gionni Mellow e dalla cantautrice Nyv che con Neno ha condiviso l'esperienza ad Amici

Neno Monolocale testo
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Neno Monolocale testo del nuovo singolo del cantautore torinese.

Giusto qualche giorno prima dell’inizio del Festival di Sanremo 2023 e della conseguente invasione di brani italiani, Neno, all’anagrafe Stefano Farinetti, ha lanciato un nuovo singolo.

È uscito il 3 febbraio per Reload Music con distribuzione The Orchard, Monolocale, un brano d’amore scritto con grande poesia e che sceglie di vestirsi, grazie alla produzione di Nyv (già ad Amici 20 nello stesso anno di Neno) e Gionni Mellow, di un abito scarno, essenziale per dare peso ad ogni singola parola per poi esplodere sul finale col timbro inconfondibile del giovane artista che esplora vocalmente nuovi territori.

Sui social Neno ha scritto:

Tengo molto a questa canzone, perché per me rappresenta il ricordo di un momento particolare.

Il ritornello è nato una sera, prima di addormentarmi. Ricordo di essermi alzato per appuntare su un pezzo di carta l’immagine che avevo pensato. Non lo faccio mai

Dopo il buon riscontro dei primi singoli, Inadeguato, Meglio star da soli, Faccio tardi pure oggi, Bla bla bla e C6, Neno ha intrapreso un nuovo percorso artistico nel 2022 con Freud e Come noi, brani che insieme a Monolocale andranno a far parte del sui primo EP.

Neno Monolocale testo

E poi mi spaccherai la faccia con un bacio
e non badare a me se piangerò come un cretino
che nel petto ho un monolocale vuoto
e ti giuro te lo affitto se non hai già un coinquilino
se vuoi passare passa, ti aspetto sveglio
però non citofonare, scrivimi che è meglio
e se per caso non rispondo non importa
lascerò le chiavi fuori, proprio lì sopra la porta
e dai che sei di strada e poi sarai anche stanca
e noi abbiamo ancora quel film brutto da guardare sai
è sempre meglio guidare con prudenza
che le strade son bagnate qui a novembre, c’è la nebbia
e dai che ho finito tutte quante le cazzate
di scuse buone ne ho trovate almeno trenta
ne ho un elenco pieno appeso sopra il frigo
entra pure, scusami per il casino

E dopo spaccami la faccia con un bacio
e non badare a me se piangerò come un cretino
che nel petto ho un monolocale vuoto
e ti giuro te lo affitto se non hai già un coinquilino
E dopo spaccami la faccia con un bacio
e non badare a me se piangerò come un cretino
che nel petto ho un monolocale vuoto
ma è facile arrivarci, la metro è qui vicino

E ho un sacco di cassetti dove mettere i pensieri
ma è tutto inutile, il disordine un po’ ti assomiglia
mi sento come se cercassi di nascondere
il mare intero dentro una conchiglia
e non c’è nulla di romantico nell’aspettarti
l’indifferenza cade dal cielo quando provo a parlarci
è una di quelle storie vecchie come il mondo
io il solito coglione tu la solita stronza
ma dai, non hai da fare
io ti aspetto sveglio se vuoi
ne ho un elenco pieno, ti giuro sono tante
già più di trenta, entra pure
tanto c’è la porta aperta

E dopo spaccami la faccia con un bacio
e non badare a me se piangerò come un cretino
che nel petto ho un monolocale vuoto
e ti giuro te lo affitto se non hai già un coinquilino
E dopo spaccami la faccia con un bacio
e non badare a me se piangerò come un cretino
che nel petto ho un monolocale vuoto
ma è facile arrivarci la metro è qui vicino

Spaccami la faccia con un bacio
ma non badare a me, lo sai sono un cretino
qui nel petto ho un monolocale vuoto
un letto da due piazze ma non ho più il tuo cuscino