È disponibile dal 18 luglio Island Boyz, il nuovo album di Myke Towers. Un progetto corposo e ambizioso che si presenta come il lavoro più personale e visionario dell’artista portoricano.
Con Island Boyz, Myke Towers abbandona qualsiasi etichetta di genere per costruire un’identità sonora unica. L’album si compone di ben 23 tracce che spaziano tra reggaeton, dancehall, dembow, Latin R&B e afrobeats, senza mai perdere coesione.
Un progetto che mette al centro le radici caraibiche dell’artista, non solo dal punto di vista musicale ma anche identitario. Un viaggio che parte dal Portorico ma guarda al mondo, tra sperimentazione, introspezione e un linguaggio urbano globale in piena evoluzione.
Il singolo “Tengo Celos” e la direzione creativa del progetto
Il singolo principale del disco è Tengo Celos, pubblicato insieme a un videoclip diretto da Daniel Eguren e curato da Pol Gago Guilera e César Laboy di Vampire Studio. Il video racconta visivamente il mix tra presente e passato, tradizione e rinnovamento che caratterizza tutto l’album.
Tracce, ospiti e collaborazioni: la visione di Myke Towers
L’album si apre con La Despedida, realizzata con DFZM, che imposta subito un tono emotivo e narrativo forte, fatto di cruda vulnerabilità. Da lì in poi si alternano atmosfere intime e momenti più leggeri, come nella hit Soleao con Quevedo — già in vetta alle radio spagnole e candidata a diventare canzone dell’estate in USA e Porto Rico.
Non mancano le collaborazioni internazionali: Omah Lay in No Hay Break, Gabito Ballesteros in No Quiere Flores, Manuel Turizo, De La Ghetto, Ludmilla, Izaak. Featuring che non seguono mode, ma che si inseriscono organicamente nella narrazione del disco.
Tra gli episodi più sorprendenti c’è Surferita con Izaak, che unisce ritmi ska alla tuba messicana, dimostrando come Myke Towers sia alla costante ricerca di nuove contaminazioni.
“Volevo che suonasse come il luogo da cui provengo, ma anche come ciò che sto vivendo in questo momento”, ha dichiarato l’artista. “Island Boyz è la cosa più autentica che abbia mai fatto finora”.
Un manifesto di libertà creativa e appartenenza, Island Boyz è il nuovo capitolo di un artista in continua evoluzione, che sceglie di raccontarsi senza filtri, mettendo al centro la musica come strumento di connessione, identità e cambiamento.











