Morgan l’ultimo sfogo
Ecco le parole postate dal cantautore su Instagram:
“Far soffrire me è come nuocere a un bambino. lo che bambino lo sono stato solo in parte, perché ho dovuto essere uomo presto, sono colui che ha preservato dentro il suo sé in versione infante.
Far del male a me, oggi, sapendo di farmene, è come calpestare un prato a primavera con i fiori nati e appena aperti al sole dopo un lungo coltivare naturale nel sudore del cielo cangiante, ore ore ore di lavoro ed attenzione universale, di equilibrio delicato e desiderato, che solo il fuoco del vulcano o bombe a mano possono distruggere, ma questo perché non hanno testa e non han cuore, e fanno male perché non conoscono altro.
Perciò come è possibile pretendere che senza la ragione qualche cosa possa avere compassione ? Ma tu? Tu sei essere umano, fintanto che sei stata, almeno, reale creatura al mio universo presentata e al mio sentire percepita. Finché eri viva non è stato infatti mai possibile conoscere ferocia spaventosa ed ostinata , come quella che senz’anima al presente si esibisce, perché tua epifania a me disposta era dolcezza di risposte, pienezza di concordia, ragionare con carezze.
Non è da forti uomini rimuovere il frutto di conquista, di lavoro, di natura e di piacere, non è da esseri in salute ammettere che tu hai mentito, perché sarebbe come mentire dentro noi stessi, quando pensiamo ad occhi chiusi e silenziosi, rimproverando a Dio di stare sempre ad ascoltare, con la scusa che lo fa per nostro interesse.”
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