20 Aprile 2023
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20 Aprile 2023

Moà è fuori con “Strega”, il suo nuovo manifesto di libertà dedicato a tutte le donne

La cantautrice lo scorso anno ha vinto il Premio Bianca D'Aponte con "Chiara"

Moà Strega
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Strega è il titolo del nuovo singolo di Moà già fuori su tutte le piattaforme digitali accompagnato dal videoclip ufficiale. Andiamo a conoscere meglio insieme l’artista…

Maggi Martina, in arte Moà, nasce ad Orvieto il 27 giugno 1995 e all’età di cinque anni inizia a studiare chitarra classica e canto-pop. A 16 anni entra a far parte dell’orchestra giovanile popolare diretta dal Maestro Ambrogio Sparagna, collaborando con artisti come Francesco De Gregori.

Tante le esperienze degli anni successivi. All’Orvieto4evershow, condivide il palco con Andrea Bocelli ed Usher, nel 2018 esce Straordinario trip che vede ospite al sax James Senese, nel 2019 partecipa ad All together Now in onda in prima serata su Canale 5 dove arriva in finale.

Le sfugge invece l’ingresso a X Factor nonostante quattro sì dai giudici e la standing ovation del pubblico. Nel 2021 è tra i vincitori di Area Sanremo con il brano Sirena Senza coda.

Nel 2022 si è classificata prima, vincendo la manifestazione, al Premio del Bianca D’Aponte. Il brano che le permette di vincere il Contest riservato alle cantautrici si intitola Chiara e ottiene anche il premio miglior testo.

Moà strega è il nuovo manifesto per le donne

Servono solo un po’ di coraggio ed emozioni autentiche, il resto è qualcosa che ancora va conquistato”.

Dopo Sirena senza coda, Frida e Chiara, Moà torna con Strega fuori per Movements of arts con distribuzione Artist First.

Moà prende come sua ispirazione personale addirittura la figura di Giovanna D’Arco, un emblema di chi è pronto a farsi bruciare sul rogo piuttosto che rinnegare se stesso. “Perché la fede più cieca fa di te un pazzo o una strega”.

Il brano nasce per dare forza a chiunque stia lottando una battaglia importante come spiega la cantautrice:

Che si parli di autoerotismo, di body-shaming o di orientamento sessuale non importa, dobbiamo insistere, anche se ci sentiamo fragili e sole, non dobbiamo nasconderci”.

Nel brano un beat elettro pop ci prende per mano e ci conduce, con il suo sapore dark e tribale, a ballare fino all’alba, in una sorta di rituale liberatorio.

Saremo giudicate? Assolutamente sì. Agli occhi di chi non è libero la libertà di qualcun’altra potrà apparire come un atto folle, ma del resto, tutto ciò che non si conosce e non può essere controllato, spaventa”.

Il singolo è stato scritto dall’artista umbra in collaborazione con Andrea Mescolini. A seguire il videoclio.