19 Ottobre 2020
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19 Ottobre 2020

Milano Music Week 2020: torna la settimana dedicata alla musica

Sostegno al lavoro ed eventi in digitale saranno al centro della manifestazione

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Dopo il successo dell’edizione 2019, Milano Music Week torna anche quest’anno. La manifestazione è prevista per la settimana dal 16 al 22 novembre 2020, con una formula adatta alla difficile situazione imposta dalla pandemia.

In considerazione delle disposizioni sanitarie, lo svolgimento degli eventi dal vivo sarà inevitabilmente condizionato. Al centro della manifestazione ci saranno eventi in digitale.

Di fronte alla grave crisi del settore, Milano Music Week sarà orientata in gran parte agli incontri professionali. La volontà è di trasformare la fase di blocco forzato delle attività musicali in un momento di rilancio e approfondimento formativo.

Questo è l’obiettivo dei promotori: Comune di Milano – Assessorato alla Cultura, FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), NUOVOIMAIE (Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori), SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) e ASSOMUSICA (Associazione di organizzatori e produttori italiani di spettacoli musicali dal vivo).

Grazie alle tecnologie digitali, durante la settimana della musica saranno organizzati per tutti i professionisti del settore workshop, webinar e masterclass per creare nuove opportunità formative. Milano Music Week vuole offrire l’occasione di rafforzare le competenze professionali e affrontare le sfide del futuro, grazie al confronto con esperti italiani e internazionali sui temi al centro della musica.

Se la terza edizione aveva come slogan “Music lives here”, quello di quest’anno sarà “Music works here”. Ciò, per dimostrare la centralità di Milano come sede dell’industria musicale e creativa.

Milano Music Week, il lavoro al centro della musica

Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, afferma che

Milano Music Week vuole raccontare tutte le professioni connesse all’attività artistica: dai cantanti ai musicisti, dagli autori ai tecnici, passando per i discografici, i promoter, gli addetti alla comunicazione e molti altri ancora.

Tutte queste attività legate alla produzione e allo spettacolo generano reddito e sviluppo economico, e sono fondamentali per una città come Milano, da sempre votata alla creatività. Il loro lavoro è infatti essenziale non solo perché produce una proposta culturale necessaria alla crescita della comunità, ma anche perché è funzionale al suo equilibrio sociale ed economico.

L’edizione di quest’anno, quindi, che vede il mondo dei lavoratori del settore affrontare una situazione molto difficile, sarà importante per gettare le basi per nuove idee e strategie, in modo da riportare il lavoro al centro della musica“.

Parola analoghe sono usate da Luca De Gennaro, curatore artistico della Milano Music Week:

Mai come quest’anno un evento come Milano Music Week è fondamentale per contribuire al necessario rilancio dell’intero settore musicale che sta vivendo una crisi gravissima.

D’accordo con tutti i promotori, che rappresentano l’intera industria musicale, vogliamo fare quadrato, aiutare per quanto possibile la ripartenza delle attività, facilitare i professionisti della musica e dell’intrattenimento a ritrovare occasioni di lavoro e riportare la musica, in tutte le sue forme e nel migliore dei modi, al pubblico, unico vero destinatario del nostro lavoro.

Sarà per forza di cose una edizione ibrida ma confido che la situazione che stiamo affrontando possa aprire nuove strade di produzione e fruizione della musica, che proveremo ad esplorare per costruire insieme gli scenari futuri”.

La settimana della musica tra eventi in digitale e dal vivo

Il calendario della Milano Music Week è ancora in fase di pianificazione, a causa della continua evoluzione della situazione sanitaria. La manifestazione si svilupperà in forma ibrida. I principali appuntamenti del palinsesto potranno essere seguiti online attraverso il nuovo canale ufficiale Youtube.

Accanto ad essi si affiancherà la possibilità di seguire alcuni eventi in presenza, con capienza limitata. L’intento è di offrire, per quanto possibile, una serie di eventi diffusi in tutta la città, tra performance dal vivo, showcase e incontri con artisti alla presenza del pubblico.

Tra le novità di quest’anno, c’è l’iniziativa Open Stage nata dall’idea di un gruppo di studenti universitari, sviluppata e perfezionata da Officine Buone, per dare voce alla musica di strada senza assembramenti. Si tratta di un “fungo” tecnologico che integra sofisticati diffusori audio, casse per amplificare il suono, mixer e luci. Insomma, tutto ciò che serve ai cantanti esordienti per esibirsi come su un vero palcoscenico ma stando all’aperto, e senza doversi portare dietro nient’altro che il proprio strumento.

I funghi saranno dotati anche di sensori anti-assembramento capaci di sospendere automaticamente la musica in caso di eccessiva presenza di persone attorno all’artista.

Per news ed aggiornamenti si può visitare il sito di Milano Music Week.