5 Gennaio 2022
di Direttore Editoriale
Condividi su:
5 Gennaio 2022

“Al posto mio” è il nuovo singolo di Marco Guazzone suonato con l’Orchestra Di Roma, già due volte premio Oscar

Il nuovo singolo arriva dopo un anno di successi tra cui la colonna sonora internazionale degli spot BVLGARI e un brano per Ed Sheeran

Marco Guazzone Al posto mio testo significato
Condividi su:

Marco Guazzone Al posto mio testo e significato del nuovo singolo del cantautore, tra i più bravi e centrati dell’attuale scena musicale italiana, un brano suonato dall’Orchestra Di Roma, già due volte premio Oscar.

Dopo anni di musica con gli Stag tra dischi, live e diverse colonne sonore di successo, Guazzone ha debuttato da solista lo scorso anno con i singoli Ti vedo attraverso e Con il senno di poi, un esordio tenuto a battesimo da Elisa che ha prodotto quest’ultimo brano a cui ha anche partecipato con un cameo vocale.

Ma non solo… numerosi anche i riconoscimenti a livello internazionale. Marco infatti è stato autore per Ed Sheeran, ha conquistato una nomination ai Grammy Awards 2020, ha composto le colonne sonore delle campagne internazionali BVLGARI e ha scritto e composto il singolo internazionale Solo, pezzo che ha segnato il debutto di Matteo Bocelli (entrato nella New Music Daily in 67 paesi in tutto il mondo).

Ora è tempo di tornare con nuova musica. È già fuori infatti il videoclip di Al posto mio, brano che debutterà in radio e sulle piattaforme digitali il 7gennaio 2022 in cui ha suonato l’Orchestra Di Roma, già due volte premio Oscar per “Il Postino” e “La Vita è Bella“.

Marco Guazzone Al posto mio

Marco Guazzone al posto mio significato

Il nuovo singolo è come una sorta di lunghissimo “Sta scrivendo...” che alla fine non invieremo mai. Un brano che racconta tutto quello che proviamo quando finisce una storia importante, tutte quelle emozioni che ci travolgono quando ci rendiamo conto che siamo stati rimpiazzati e che l’amore che provavamo è stato sostituito da un amore ‘nuovo’.

Ed è proprio in quel momento che solitamente riguardiamo, attraverso foto e video, i frammenti di vita insieme.

Ed questo che fotografa il videoclip di Al Posto mio: una serie di frammenti in un unico film che, pur sapendo che ci farà male, guardiamo all’infinito. In questa canzone ci sono tutte le domande impossibili che non abbiamo il coraggio di fare ad un* ex e che purtroppo restano soltanto nella nostra testa.

Ecco come ne parla il cantautore…


Credo che questo sia stato il mio brano più difficile da scrivere finora perché è il più sincero. Sentivo il bisogno di raccontare questa storia senza filtri e la necessità di parlare in un modo più diretto e viscerale. Se c’è una lezione preziosa che ho imparato in questi anni come autore e compositore dietro le quinte è la forza del lavoro di squadra: unendo le forze si possono raggiungere dei risultati inimmaginabili, ed è quello che è successo con questa canzone.

Ho intrecciato la mia penna e le mie mani sui tasti del pianoforte con quelle di Alessandra Flora. Avevo bisogno della sua sensibilità per poter tirare fuori delle emozioni nuove e Alessandra è riuscita a farmi uscire dalla mia zona di comfort e con la sua esperienza, la sua cura e il suo talento mi ha aiutato a trovare le parole e le note giuste.

È stato un onore immenso e un grande privilegio poter lavorare con un’autrice del suo calibro. Mi sento onorato di questa collaborazione perché da solo non ci sarei mai riuscito.


Alessandra Flora è autrice di successo per artisti come Malika Ayane, Arisa, Nina Zilli, Noemi, Gianni Morandi e tanti altri, Inoltre è l’unica autrice donna ad avere all’attivo cinque partecipazioni al Festival di Sanremo tra cui un Premio Della Critica.

La produzione artistica del brano è stata curata da Luca Serpenti, Producer già al lavoro con artisti come Colapesce e Dimartino. Il mix e master del brano sono stati effettuati day Marco Zangirolami.

Il video è firmato da Antinea Radomska, regista e producer italo-polacca che ha realizzato un montaggio di immagini reali di vita vissuta tra Italia, Francia e Polonia insieme al suo compagno Emanuele Gabrieli.

Una scelta precisa voluta che ha rafforzato ancora di più la forza del brano, come spiega lo stesso Marco


Queste immagini sono perfette per la canzone perché la sensazione che volevo raccontare è proprio quella di guardare un film di cui non siamo più i protagonisti.

Osservare la vita che ci scorre davanti e noi siamo solo spettatori che non possiamo più intervenire perché la nostra occasione l’abbiamo avuta e poi l’abbiamo persa.

Ad aggiungere valore a tutto questo c’è il fatto che sono scene vere, i protagonisti sono due persone reali e non degli attori e questo mi ha emozionato ancora di più. 


Al posto mio, in uscita il 7 gennaio, è in pre save a questo link.

MARCO GUAZZONE AL POSTO MIO TESTO E AUDIO

(Testo di Marco Guazzone e Alessandra Flora, musica di Marco Guazzone, Alessandra Flora ed Edoardo Cicchinelli)

Non sono geloso ma soltanto curioso
E sto provando a non provarti a scrivere
E credimi, lo giuro, non c’è niente di male
Ho visto quella foto, sembri felice anche senza di me

Avrei voluto solo che, che me l’avessi detto tu
Che qualcun altro adesso invece c’è, ed è seduto al posto mio

Gli racconti mai di noi
Della scatola di stelle
Delle coperte sul divano
E il primo bacio dato in Via Cavour?
Gli racconti mai di noi
Di quanto adesso siamo sconosciuti
Mentre ho ancora il tuo biglietto in tasca con l’invito al cinema?

Lui di noi che cosa sa?
Lui di noi che cosa sa?
Lui di noi che cazzo sa?

E se mi stessi cercando nel posto sbagliato?
Perché più lo guardo e più è chiaro che lui mi assomiglia

Avrei voluto solo che, che me l’avessi detto
Che qualcun altro adesso invece c’è, da oggi ha preso il posto mio

Gli racconti mai di noi
Con gli occhi chiusi mano nella mano
E di quel viaggio in Indonesia che non abbiamo fatto mai?
Gli racconti mai di noi?
Delle corse alla stazione
E quanto ridevamo al buio dopo il sesso in macchina?

Lui di noi che cosa sa?
Lui di noi che cosa sa?
Lui di noi che cazzo sa?

Adesso sai vorrei chiederti
Qual è la sua parte preferita del tuo corpo?
E se non è troppo vorrei sapere
Qual è la tua parte preferita del suo corpo?

Lui di me che cosa sa?
Lui di me che cosa sa?
Lui di te che cazzo sa?

Lui di noi che cosa sa?
Lui di noi che cosa sa?
Lui di noi che cazzo sa?

Adesso sai vorrei chiederti
Ma tu, mi hai mai amato?

Foto di copertina di Silvia Tofani