Mara Maionchi torna a far parlare di sé in un’intervista rilasciata a Leonardo Iannacci per Libero, affrontando temi legati alla musica di oggi, al rap, a X Factor e a Tiziano Ferro.
L’occasione è data dai suoi nuovi impegni: il debutto nel mondo degli audiolibri con Poirot a Styles Court di Agatha Christie e il ritorno, ben più noto al grande pubblico, come giudice in un talent show. L’inflessibile discografica e volto televisivo, infatti, è di nuovo pronta a sedere dietro il banco di Italia’s Got Talent, programma che l’ha vista protagonista negli ultimi anni.
Mara Maionchi: dalla musica di oggi ai talenti di X Factor
Nell’intervista a Libero, la Maionchi si è lasciata andare a una riflessione amara sullo stato dell’industria musicale italiana, sottolineando come il concetto di “successo” sia ormai diventato effimero: «Oggi si vive di piccoli successini effimeri che durano alcuni mesi, ma non è più stato scritto, e ormai da un quarto di secolo, un brano immortale come sono Sapore di sale, Sally o Caruso. Manca un lavoro accurato attorno a un progetto musicale e a un artista. Si pubblica una canzone, si inventa un personaggio e via. Dopo un anno tutto evapora».
Parole che rivelano una certa disillusione verso il panorama attuale, ben distante da quello che la Maionchi ha vissuto nei decenni in cui ha contribuito a lanciare artisti destinati a lasciare il segno, da Gianna Nannini a Tiziano Ferro.
Un cambio di passo che, secondo lei, riguarda anche i talent show, oggi meno incisivi rispetto agli esordi: «Quando ho debuttato come giudice a X Factor eravamo solo in tre: io, Morgan e Simona Ventura. Fiorirono talenti veri come Mengoni e Giusy Ferreri. L’intuizione che ebbe Morgan di esigere brani inediti per i ragazzi in gara, oltre alle solite cover, fu vincente».
Nel corso dell’intervista, la discografica ha anche parlato di generi musicali come rap e trap, ammettendo di non riuscire ad apprezzarli: «No, non li capisco affatto. Colpa mia, probabilmente, appartengo a un’altra generazione. Un mistero, non so neppure se ritenerli brutti».
Infine, a domanda diretta, si è espressa anche su Tiziano Ferro, artista che Mara Maionchi ha contribuito a lanciare insieme al marito Alberto Salerno e con cui oggi non ha più rapporti: «Tiziano è stato il mio secondo fiore all’occhiello, cantava così bene che decisi di puntare grosso anche su di lui. E feci bene. Ora, però, non si fa più vivo e mi dispiace un po’, in tutta sincerità».
Una dichiarazione già rilasciata, con parole più critiche e rammaricate, qualche anno fa a Belve, e che allora scatenò una risposta pubblica di Tiziano Ferro (qui e qui per approfondire).
Concludendo il pensiero di Mara Maionchi sulla musica di oggi è molto chiaro e, diciamocelo, condivisibile.
Foto di copertina di Mara Maionchi dai profili social di Italia’s Got Talent











