22 Marzo 2020
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22 Marzo 2020

Lowlow Dogma 93: il nuovo album per Sony Music track by track

E' uscito il nuovo album di Lowlow Dogma 93. Ecco come il rapper descrive il nuovo lavoro traccia per traccia.

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Il 20 marzo è il giorno dell’uscita per Sony Music del nuovo album di Lowlow Dogma 93.

Un disco che conferma quanto già intuito in passato… un artista tormentato, ma con le idee chiare e uno stile di scrittura originale, riconoscibile e in cui le immagini sono vivide come non mai (Qui la nostra videointervista di presentazione del progetto).

“Sono stato in silenzio per tanto tempo, ma mai fermo: non ho fatto altro che cercare la mia identità artistica.

Ho iniziato a guardarmi intorno, ma l’unico pensiero era: “ok, tutto questo non mi appartiene”.

Ho ripensato a Lars Von Trier e Thomas Vinterberg e mi sono rivisto nella loro necessità di creare un manifesto per staccarsi dalle correnti artistiche, ma con il solo intento di trovare il massimo. Non è snobismo, è solo urgenza espressiva.

Questo è il mio manifesto, questo è DOGMA 93.”

LOWLOW DOGMA 93 – TRACK BY TRACK

Lowlow ha presentato i 14 brani di Dogma 93 traccia per traccia.

BOBBY
Questa canzone è uno storytelling su Bobby Fischer, il più grande scacchista mai esistito. Ho iniziato a studiare la sua vita senza sapere nemmeno giocare a scacchi La sua storia mi commuove, mi rivedo in lui e mi ispiro a lui nonostante tutte le tare del suo carattere. Questa è una canzone che parla delle difficoltà di essere speciali o di sentirsi speciali

DOGMA 93
Amo il cinema. Dal cinema ho preso il tema del disco e questo pezzo lo esplicita. Sono io che fantastico sul mio film, in stile “Eyez on Me”. Si tratta di un brano ricco di citazioni di opere che amo e mi ispirano, omaggi a registi. È un pezzo in cui mi lascio andare, faccio uscire il demone, il peggio di me e dico cose brutte dette in modo bello, ma soprattutto cose che penso davvero.

NON SIAMO NIENTE (Feat. Gaia)
È una storia multipla raccontata attraversi scorci e immagini che descrivono brevi storie. Nel ritornello le storie si uniscono e diventano una sola, grazie all’immagine della pioggia che le caratterizza tutte. Ho provato a scrivere qualcosa su un argomento che non può essermi indifferente: la mia generazione. È una storia collettiva, generazionale , ma allo stesso tempo costituita da unità singole, così come lo sono le nostre personalità.

MONDO SOMMERSO (Feat. Holden)
Ci sono delle scelte che facciamo che determinano la nostra vita . Se scegliamo una strada, l’altra la abbandoniamo inevitabilmente. La via abbandonata sprofonda come Atlantide , per ritornare a galla solo ogni tanto nei nostri pensieri più segreti. Non ti è mai capitato di chiederti “se non avessi chiuso quel rapporto, dove sarei ora? Chi sarei?”.

HIKIKOMORI
È un flusso di coscienza con le rime.

JONES TOWN
Questa è una canzone sociale (o antisociale) ispirata al suicidio di massa dei membri della setta del reverendo Jim Jones, avvenuto in Nuova Guyana (17 novembre 1978). Sta diventando impossibile vivere in questo mondo di conformismo e esclusione del diverso, sta diventando impossibile esprimersi, arrabbiarsi, far valere i propri diritti senza essere apostrofato come un eretico da riprogrammare. È inaccettabile.

IL NULLA SENZA FINE
Nella prima strofa racconto un sogno che credo sia ricorrente per tutti i rapper mi sveglio e non mi viene neanche mezza rima e sono cosciente che mai più riuscirà a farlo. Così, per non uccidermi, vado a fare una passeggiata e incontro una persona che non conosco. Con questa nasce un dialogo interessante, il resto è molto didascalico.

SE FOSSI IN TE (Feat. Erika Lei)
Questa non è una canzone d’amore. È più giusto affermare che la canzone parla di un errore molto comune: aspettarsi che le persone che abbiamo vicino provino le stesse emozioni che proviamo noi. Siamo tutti diversi, siamo pianeti autosufficienti, ma è doloroso ammetterlo.

LA RAGAZZA NELLO SPECCHIO (Feat. Luna)
Ho scritto uno storytelling su un argomento molto delicato: l’anoressia. Nel brano mi immagino di essere la ragazza in questione e ho scoperto che è divertente scrivere rime dal punto di vista femminile. Il brano ha una leggibilità particolare: finché non si arriva alla fine potrebbe sembrare un brano che parla di un amore non corrisposto. Solo alla fine viene svelato l’argomento.

LA MIA PARTE MIGLIORE
Questa canzone è dedicata ai miei genitori, oserei dire la versione rap di PadreMadre di Cesare Cremonini. Ho sempre in testa quella canzone da quando l’ho ascoltata da piccolo. La particolarità di questo brano è che non è tanto la nostalgia a prevalere, è più la riconoscenza, la forza che i miei mi trasmettono mentre mi aiutano e mi accompagnano nel mio viaggio.

SPAZZATURA BIANCA
Questa è la soglia massima di allegria che riesco a raggiungere in una canzone, ve lo giuro. Musica scorretta come risposta a un mondo pieno di convinzioni: chi lo dice che un adolescente sia troppo giovane per essere depresso, o un uomo sposato non abbia motivo di sentirsi solo? Restano gli scarti non riciclabili, incapaci di adeguarsi alla “maxi offerta” famiglia: Spazzatura bianca.

IO POTREI
Nella prima strofa e nel ritornello mi rivolgo al diavolo, la personificazione del male. L’intero brano è una riflessione sul male diviso in tre storie: parte dal mio dialogo con Satana nel presente, torna poi indietro alla mattina del 20 aprile 1999, con il racconto del massacro della Columbine high school, si spinge poi ai tempi della seconda guerra mondiale e delle leggi razziali. Raccontare il male puro, insensato ed autocompiaciuto può portarti a riflettere e a deprezzare il fascino ormai “mainstream” delle cattive azioni.

QUELLO CHE CERCO
Questo pezzo potrebbe chiamarsi “Struggle”, è senza dubbio il brano più personale. Struggle perché è una lotta con me stesso, con la mia negatività, il pessimismo e la mia visione del mondo di cui sono innamorato, distorta dalla rabbia. La seconda strofa è pura speranza, nient’altro.

SUPERUOMO
L’ultimo brano del disco, nonché l’ultimo ad essere stato scritto, è dedicato a tutte le persone ambiziose: chi insegue la perfezione anche sapendo che passerà la vita a sentirsi la brutta copia di sé stesso, chi si arrabbia ogni 2 secondi, chi passa all’azione. Nel ritornello divento uno scienziato capace di rimpiazzare Dio e dò vita a un essere mai esistito: un uomo perfetto.