25 Marzo 2020
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25 Marzo 2020

Il Mio Canto Libero: una nuova versione scritta da Mogol cantata da medici e infermieri (Testo)

I Medici e gli Infermieri della Fism hanno pubblicato il video di una nuova versione de Il Mio Canto Libero, l'Inno contro il Coronavirus scritto da Mogol.

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La musica è vita, anche se è certo che in questo momento l’attenzione generale è orientata altrove. Ma il mondo della musica si sta mobilitando con raccolte fondi (Qui l’articolo su quella di Fedez e Chiara Ferragni che ha portato alla creazione di un nuovo reparto di terapia intensiva all’Ospedale San Raffaele di Milano) e con numerosi concerti domestici, dei quali anche All Music Italia si è fatta promotrice di #acasaconvoi (Ne abbiamo parlato Qui). Ora anche i medici e gli infermieri hanno pubblicato un video con una nuova versione dello storico brano Il Mio Canto Libero di Lucio Battisti.

Per l’occasione Mogol ha trasformato il brano pubblicato nel 1972 nell’Inno dei Medici contro il Coronavirus.

L’iniziativa è nata grazie alla collaborazione tra Mogol e Fism, la Federazione italiana delle Società Medico Scientifiche. Medici e infermieri di tutta Italia hanno eseguito il brano riscritto per l’occasione da Mogol.

“L’idea di interpretare la canzone, ovviamente a distanza è nata per sottolineare come il difficile lavoro negli ospedali debba essere sostenuto dall’impegno di tutti. Per farlo abbiamo scelto di valorizzare le capacità musicali di tanti professionisti delle corsie di tutta Italia. Ne è nato un vero e proprio inno che, pur nella fatica, non abbandona la speranza.”

Così spiega una nota della Fism.

IL MIO CANTO LIBERO – IL NUOVO TESTO DI MOGOL

In un mondo che
Fa paura ormai
Noi ti aiuteremo lo sai

Tutto passerà
E sorriderai
Noi ce la faremo, sì
Tu lo vedrai

Ma adesso resta a casa
Esci solo per la spesa
Domani un nuovo giorno
Sarà

E vola la speranza della gente
Ho scelto di esser molto più prudente
Uniti da un anelito d’amore
Di vero amore

In un mondo che
Poi rinascerà
Riconquisteremo
La libertà

Noi dalle corsie
Applaudiremo voi
Cantando qui all’unisono perché
mai più non c’è