11 Agosto 2017
di Direttore Editoriale
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11 Agosto 2017

FRANCO ZANETTI risponde sulla questione GUE´PEQUENO e “l’informazione musicale”

A seguito del nostro editoriale sul video di GUE´PEQUENO e l'informazione musicale arriva la risposta di Franco Zanetti, direttore di Rockol

GUE´PEQUENO
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Come avrete potuto leggere qualche ora fa ho pubblicato su questo sito un Editoriale in cui ho espresso il mio parere, non sulla faccenda del video di GUE´PEQUENO, ma su quanto fosse giusto (e professionale) che un sito di musica riporti una notizia di questo tipo. Poco fa ma mi è arrivata una mail di risposta  con richiesta di pubblicazione da colui che io ritengo il capostipite di tutti noi che scriviamo di musica sul web, Franco Zanetti, direttore di Rockol.
Buona lettura e, fateci sapere cosa ne pensate di questa faccenda (non del video di Guè, a quello non siamo interessati, ormai siamo più da seghe mentali che fisiche…).

Massimiliano Longo

Ciao Massimiliano,
ho letto il tuo (giustificatissimo) sfogo a proposito del cazzo in primo piano di Guè Pequeno.
In questi giorni sto scrivendo Rockol tutto da solo (turni estivi…) e tutto da solo ho deciso che di questo argomento su Rockol non avrei scritto.
Intendiamoci: non faccio il moralista, e so bene che a noi che di clic viviamo episodi di questo genere fanno bene, in termini di contatti. E figuriamoci in piena estate, poi. E infatti sto seguendo con notizie quotidiane – anche con un certo interesse, lo ammetto – il processo in cui Taylor Swift e un disc jockey si affrontano per stabilire se sia vero che lui le ha alzato la gonna e le ha palpato il culo.
(A proposito, una lettrice ci ha scritto, offesa perché ho usato l’espressione “palpato il culo” – le ho risposto spiegandole che è stata la Swift a dire proprio così in tribunale, “he grabbed my ass”: non era una mia esagerazione acchiappaclic).
Ma sulla masturbazione di Guè Pequeno, capisco e condivido il tuo disagio. Del resto, se i quotidianoni pubblicano le foto di una blogger (pardon, “influencer”) che abbassa il costume al suo fidanzato rapper, vuol dire che la deriva è ormai irreparabile, e che anzi l’asticella si alzerà sempre di più, e bisognerà gridare sempre più forte per farsi ascoltare, e – per quello che riguarda noi che ci occupiamo di musica – bisognerà scrivere prevalentemente di chiappe e tette e litigi e foto nude su Instagram (purché riguardino cantanti o sedicenti tali).
Come già ci siamo detti per telefono giorni fa, non siamo fatti per questo tipo di giornalismo. Personalmente non so fin quando reggerò.
Intanto, tappiamoci il naso e andiamo avanti.
Coraggio, e a presto
Franco Zanetti

PS ma i tuoi lettori che ne pensano?