8 Ottobre 2019
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8 Ottobre 2019

Franck Armocida: la storia vera di un padre allontanato dal figlio trova giustizia in un canzone, “Io sono suo padre” (Testo e video)

La dura storia di un padre e di un figlio allontanati con l'inganno dagli assistenti sociali diventa racconti in musica grazie al cantautore

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Il cantautore e musicista Franck Armocida ha lanciato lo scorso 24 settembre Io sono suo padre, una canzone che affronta un argomento difficile e attuale, quello dell’allontanamento forzato tra un padre ed un figlio, e lo fa senza sconti con un linguaggio crudo ed estremamente attuale.

Io sono suo padre è stato prodotto dal Neve creative studio e mixata/masterizzata da Nick Valente. Questa canzone anticipa altre cinque uscite tutte programmate tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 che saranno raccolte l’anno prossimo in un EP.

FRANCK ARMOCIDA IO SONO SUO PADRE

La società ci ha abituati nel corso degli anni a sottolineare l’importanza della figura materna a volte dando quasi per scontata, se non per superflua, quella del padre.

Ma essere uomo, essere padre, non vuol dire amare meno un figlio, soffrire meno per lui. E così Io sono suo padre racconta una terribile storia, una storia vera, del nostro tempo… un padre ed un figlio allontanati con l’inganno dai servizi sociali ed una promessa: Io ti vengo a cercare.

Ecco e come Franck racconta questa canzone…

Si parla poco di questa storia e, quando se ne parla, tutto viene strumentalizzato in modo a dir poco vomitevole.

Ho capito che c’è una sola distinzione, tra chi vive nella luce e chi sceglie di abitare le tenebre. Non esistono partiti, nazioni, economie, confini, destra, sinistra. Nulla di tutto ció. Esistono solo il bene ed il male.
Evidentemente, in questo tempo, siamo chiamati a sconfiggere il male.”

Qui a seguire trovate testo e video di Io sono suo padre.

Mi hanno portato via mio figlio
perché non contavo niente
troppo povero
per essere degno del mio presente
un criminale, un padre da allontanare
una vittima sacrificale per quelli che un figlio
lo volevano comprare
e con una scusa banale, una visita normale
l’hanno chiuso in una stanza
ed io nemmeno potevo ascoltare
così poco dopo è iniziato l’inferno
hanno detto che sono violento
che per il suo bene lo affideranno ad un padre perfetto

Ma quale perfetto, Io sono suo padre
ma non serve parlare, non serve provare a spiegare
non serve nemmeno pregare
e mentre gli davo forza
e lo strappavano dalle mie braccia
gli giuravo che lo sarei andato a cercare

Fino alla fine del mondo
questa è la fine del mondo
Io ti cercherò fino alla fine del mondo

Scosse elettriche sulla sua pelle
per violentare il ricordo
per far nascere il mostro
e disegni innocenti trasformati in violenza
che solo se ci penso
mi viene il vomito
e mi scoppia la testa

E mi tremano le gambe
mi tremano le mani
mentre mi chiede
“Papà ti prego voglio restare
almeno fino a domani”
e Io non posso fare altro che restare a guardare
e giurargli Papà ti viene a cercare

Fino alla fine del mondo
questa è la fine del mondo
Io ti cercherò fino alla fine del mondo

Padre punisci loro
perché sanno esattamente quello che fanno
e dei tuoi figli puri hanno fatto solo merce di scambio
proteggi l’anima dei piccoli
alleviane il dolore
curane le ferite
abbracciali e riportali al tuo amore
quello che è stato non si può cancellare
padre perdonami sto per peccare
ma stanotte li vado a cercare

Fino alla fine del mondo
questa è la fine del mondo
Io li cercherò fino alla fine del mondo

Conosciamo meglio Franck Armocida

Francesco Armocida in arte Franck Armocida è nato a Napoli il 27 giugno 1981. La sua formazione tecnica inizia all’età di 15 anni.

Studia canto pop con il Maestro Alessandro Taverna e percussioni Afrocubane con il Maestro Ivan Bridon Napolis, iniziando, quasi contemporaneamente, a frequentare alcuni laboratori che gli permettono di avere un approccio diretto con il palcoscenico.

Nel 1999 si iscriven al “Centro Jazz” di Torino, presso il quale frequenta le classi di canto jazz e di teoria e solfeggio nel frattempo continua l’attività “live” in parallelo agli studi e nel 2002 approda a Belgrado dove vive e studia per circa 8 mesi le tecniche del canto popolare est europeo con il Maestro Stefan Simic (già collaboratore di Goran Bregovic).

Ed è qui che per Franck Armocida avviene il primo incontro con la discografia e la realizzazione dei primi lavori in studio, un lavoro che nel 2003 sfocia nell’uscita del singolo Italia, brano distribuito in Serbia e in Montenegro.

Nel 2006 partecipa al Premio 25 Aprile ricevendo il riconoscimento premio “Nuove Tendenze”. Lì condivide la scena con Simone Cristicchi e Povia. Contestualmente nasce la collaborazione con il produttore Carlo Avarello ed il chitarrista Andrea Braido, che porta alla realizzazione dei singoli Miele e Fragole e Dasma.

Il primo album arriva nel 2008 con la produzione di Carlo Avarello per Isola degli artisti.

Parallelamente all’attività di cantautore porta avanti numerose collaborazioni in qualità di vocalist/percussionista tra cui quella ai Wind Music Award con Ornella Vanoni.

Nel Luglio 2010 viene scelto come finalista del Premio Lunezia nella sezione Nuove Proposte e nel 2012 è impegnato sia nelle vesti di co-autore che come performer nel disco Jekyll e Hyde di Simona Molinari, nel quale firma ed interpreta il brano Gran Balòn. Ne consegue, per tutto il 2013, La Felicità in tour, durante il quale supporta l’artista come beatmaker, dj e vocalist.

Ma non solo, sostituisce, in tutta la promozione TV e sui palcoscenici di prestigio come quello dell’Umbria Jazz e dei Blue Note di New York e Tokio, la voce di Peter Cincotti. Dal 2015 fa parte della formazione live di Amara, in qualità di batterista/vocalist.

Nel 2017 entra nella famiglia Med Free Orkestra come cantante/strumentista (chitarra e percussioni) e nel 2018 inizia la lavorazione del suo nuovo progetto parallelamente alle attività di live ed insegnamento .