22 Febbraio 2022
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22 Febbraio 2022

L’1 marzo Federico Baroni pubblica “Chilometri”, brano dedicato all’amico scomparso… Michele Merlo

La scelta della data non è casuale, proprio l'uno marzo Mike avrebbe compiuto 29 anni

Federico Baroni Chilometri testo significato
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Federico Baroni Chilometri testo e significato del nuovo singolo del cantautore Busker sono legati ad un suo grande amico scomparso il 6 giugno del 2021. Parliamo del cantautore Michele Merlo, colpito da una leucemia fulminante e su cui è ancora aperta un’inchiesta in quanto sembrerebbe che i medici del pronto soccorso abbiano sottovalutato la sua sintomatologia.

In attesa che, come anticipato dal padre, esca l’ultimo brano inedito inciso da Michele, Farfalle, il suo più caro amico decide di ricordarlo con un brano che verrà lanciato l’1 marzo, giorno in cui Mike è nato e in cui avrebbe compiuto 29 anni.

Federico Baroni Chilometri testo significato

Federico Baroni Chilometri significato

I Chilometri cantati da Federico rappresentano una metafora delle canzoni che danno vita al viaggio di un artista, viaggio che Federico e Michele stavano intraprendendo parallelamente, ma sempre uno accanto all’altro, legati dall’amicizia e da un sogno comune: far arrivare la loro musica al cuore delle persone.

Un sogno che per Michele Merlo si è interrotto e che Federico porta avanti in suo ricordo, cercando di realizzare anche nel suo nome i progetti che sembrano ad oggi incompiuti.

Il brano è stato scritto da Federico Baroni con Raige ed è prodotto da Riccardo Scirè. Il brano è sostenuto dell’Associazione Romantico Ribelle, nata in ricordo di Michele e presieduta dalla famiglia.

Ecco come Federico Baroni parla del brano in uscita Warner Music Italy


Chilometri è un brano molto intimo e personale. Ogni giorno maciniamo chilometri per raggiungere un obiettivo, una persona, un ricordo o un luogo. Non esiste mai un vero traguardo, una felicità da conquistare, ma da inseguire sì, e proprio questo percorso che compiamo ogni giorno rappresenta l’essenza di questo pezzo.

Ho voluto dedicare “Chilometri” ad una persona speciale che non c’è più: Michele Merlo. Un amico che ha lottato fino all’ultimo per portare avanti questi valori e che con la sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di tutti. Un artista, un sognatore, un amico vero, che con la sua sincerità mi ha fatto crescere tantissimo e mi ha dato il coraggio di affrontare tantissime situazioni.

Un romantico e instancabile ribelle che nei giorni e nelle esperienze vissute assieme ha sempre lottato, come me e con me, per questo sogno. Questa canzone è il mio modo di dirgli grazie per tutto quello che mi ha e ci ha lasciato e un invito per tutti a non arrendersi mai e, come si era scritto Michele sulla pelle, a “crederci sempre”!.


Federico Baroni Chilometri copertina

Federico Baroni Chilometri testo e audio

Dicono che il viaggio
non è mai una questione di cuore
ma sta nel coraggio
e nello scegliere una destinazione

e che la meta non è un luogo
il tuo profumo, casa, le rose
ma sta tutto nel trovare
un nuovo modo di vedere le cose

e in questo senso sai mi sento di dirti
che cercarti dentro ad altri sguardi
mi ha avvicinato più che allontanarmi da te

perché attraverso i chilometri
chilometri, ti sento qui con me
nell’aria come gli acrobati, gli acrobati
nelle canzoni, nel weekend

ci siamo persi ma non so dove
nei tuoi silenzi, nel mio rumore
quando attraverso i chilometri, chilometri
per arrivare a me, a me

se ogni viaggio inizia con un passo: la determinazione
allora la mia vita è camminare e consumare le suole
ma tu ci pensi mai che giri immensi fanno sogni e parole
ma tu mi pensi mai quando sei sola
quando fuori un po’ piove

in questo senso sai mi sento di dirti
che né la rabbia e tanto meno gli anni
sono riusciti poi ad allontanarmi da te

perché attraverso i chilometri
chilometri, ti sento qui con me
nell’aria come gli acrobati, gli acrobati
nelle canzoni, nel weekend

ci siamo persi ma non so dove
nei tuoi silenzi, nel mio rumore
quando attraverso i chilometri, chilometri
per arrivare a me

la mia chitarra mi ha anche fatto da ombrello
quando il tuo nome non era più un conforto
e quante strade hanno cantato il tuo peggio
perché mi va perché ne avevo bisogno

la mia chitarra è diventata un ombrello
paracadute ma anche pronto soccorso
e ci ho suonato e ci ho cantato il tuo peggio
e il tuo meglio

perché attraverso i chilometri,
chilometri, ti sento qui con me
nell’aria come gli acrobati, gli acrobati
nelle canzoni, nel weekend
ci siamo persi ma non so dove
nei tuoi silenzi, nel mio rumore
quando attraverso i chilometri, chilometri
per arrivare a me

la mia chitarra mi ha anche fatto da ombrello
quando il tuo nome non era più un conforto
e quante strade hanno cantato il tuo peggio
perché mi va perché ne avevo bisogno

la mia chitarra è diventata un ombrello
paracadute ma anche pronto soccorso
e ci ho suonato e ci ho cantato il tuo peggio
e il tuo meglio