10 Maggio 2023
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10 Maggio 2023

Eurovision 2023, le pagelle ai cantanti della prima semifinale

Il voto più alto assegnato dal nostro Davide Maistrello? Un nove. Il più basso? Un quattro.

Eurovision 2023 pagelle prima semifinale
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Eurovision 2023 pagelle prima semifinale

🇳🇴 NORVEGIA – Alessandra Mele, Queen Of Kings

Opening energico per l’italo-norvegese Alessandra, con un brano turbopop che riprende un po’ l’Eurodance tunz-tunz da discoteca dei primi ’00. Vocalmente non perfetta, ma si salva con grinta, energia e presenza scenica.
Voto: 8.5
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨

🇲🇹 MALTA – The Busker, Dance (Our Own Party)

Il sassofono traina l’esibizione del trio maltese, con un brano funky e volutamente caciarone che però risulta ruffiano e ripetitivo. Anche il cambio d’abito del solista David – da un maglione a uno sbrilluccicoso – passa un po’ inosservato.
Voto: 5
⭐⭐⭐⭐⭐

🇷🇸 SERBIA – Luke Black, Samo mi se spava

Luke presenta il suo brano in uno scenario post-apocalittico da videogame, muovendosi e alternando tra cantato e sussurrato in un’atmosfera volutamente cupa e opprimente. Elegante in camicia bianca e pantaloni scuri, ma comunque moderno e innovativo per una nazione che non vuole smettere di stupire.
Voto: 7
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

🇱🇻 LETTONIA – Sudden Lights, Aijā

Atmosfera indie per i lettoni Sudden Lights, che giocano le loro carte in tre minuti di esibizione senza fronzoli. Giochi di inquadrature ben riusciti e ottima chimica tra i membri del gruppo. Peccato soltanto i 30 secondi di outro in acustico che rovinano un po’ il mood in arena.
Voto: 7.5
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨

🇵🇹 PORTOGALLO – Mimicat, Ai coração

Mimicat e i suoi quattro ballerini vestiti in rosso mettono in scena in modo pregevole una canzone che mescola diversi elementi della tradizione musicale portoghese, con tocchi di jazz, cabaret e burlesque. Messa in scena un po’ povera, ma grande performance vocale e glory note notevolissima.
Voto: 8
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

🇮🇪 IRLANDA – Wild Youth, We Are One

Le intenzioni sono di riportare alla mente U2 e Harry Styles, ma a livello di look l’effetto complessivo è più da Cugini di Campagna. Conor tenta di coinvolgere il pubblico facendo cantare loro larghe parti della canzone e nascondendo così le proprie pecche vocali.
Voto: 5
⭐⭐⭐⭐⭐

🇭🇷 CROAZIA – Let 3, Mama ŠČ!

Una sorta di Elio e le Storie Tese in salsa balcanica con un brano alt-rock che nasconde un messaggio politico contro la Russia di Putin. Arrivano in lunghi cappotti colorati, di cui si liberano sul finale per rimanere a suonare in canottiera e mutande. Partecipazione che fa parlare ma brano ed esibizione caotici e confusionari.
Voto: 4
⭐⭐⭐⭐

🇨🇭 SVIZZERA – Remo Forrer, Watergun

Anche Remo parla di guerra, ma nel contesto di una ballata pop eseguita magistralmente a livello tecnico e con una coreografia studiata al millimetro ma in grado di toccare le corde emotive. Una lezione su come trattare un tema serio su un palco così importante senza scadere nella retorica.
Voto: 8.5
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨

🇮🇱 ISRAELE – Noa Kirel, Unicorn

Noa Kirel aveva promesso un numero da Super Bowl e in effetti c’è tutto: acuti, look, presenza scenica, coreografia e un dance break che richiama da vicino quello di Chanel l’anno passato. Forse un po’ tutto “troppo”, con l’intero numero che funziona, coinvolge, ma perde un po’ di genuinità.
Voto: 7.5
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨

🇲🇩 MOLDAVIA – Pasha Parfeni, Soarele și luna

Numero etnico ben riuscito per Pasha, che torna all’Eurovision con una proposta legata alla cultura della nazione che rappresenta ma venduta in modo convincente e apprezzabile anche da noi. Bello lo sfondo, belli i costumi di scena e geniale il gimmick del suonatore di flauto.
Voto: 8
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

🇸🇪 SVEZIA – Loreen, Tattoo

Una performance costruita nei minimi dettagli, come ci ha abituato la Svezia ormai da molti anni a questa parte. Il carisma di Loreen regge tutta la performance, ma è nell’ultimo ritornello che esplode in tutta la sua potenza distruttiva. Vincitrice annunciata che potrebbe non uscire cardinale.
Voto: 9
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

🇦🇿 AZERBAIGIAN – TuralTuranX, Tell Me More

I gemelli Bağmanov eseguono il loro pezzo brit-pop con un piglio non da concorso, riuscendo comunque a coinvolgere l’arena con una messa in scena dignitosa e anche ben pensata. Il brano è la parte più debole dell’intero pacchetto, ma in ogni caso riescono a portarlo a casa e a coinvolgere il pubblico in arena.
Voto: 6
⭐⭐⭐⭐⭐⭐

🇨🇿 CECHIA – Vesna, My Sister’s Crown

Bianco, nero e rosa i colori dominanti della performance delle Vesna, che portano un messaggio di solidarietà e sorellanza tra le nazioni slave. Esibizione forse poco coesa ma buon momento corale sull’ultimo ritornello, in grado di rafforzare il tema della canzone grazie anche alle frasi scritte in varie lingue su ledwall e pavimento.
Voto: 7
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

🇳🇱 PAESI BASSI – Mia Nicolai & Dion Cooper, Burning Daylight

Duetto ad alto tasso emotivo tra Mia e Dion, con un brano che ricorda le prime hit dei Coldplay e una costruzione di scenografia simile a quella di Mahmood e Blanco nell’ESC torinese. Migliorati vocalmente, non spaccano il mondo ma creano un bel momento in arena.
Voto: 7
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

🇫🇮 FINLANDIA – Käärijä, Cha Cha Cha

Il potenziale “guastatore” dell’Eurovision 2023 prova a fare la festa alla favoritissima Loreen puntando tutto su look (torso nudo, bolero verde e pantaloni di pelle), energia e supporto del pubblico. Debole vocalmente, in particolare nell’ultimo minuto con un’esplosione di colori un po’ fuori luogo, ma riesce a mandare il pubblico in delirio senza particolari dispieghi di ugola.
Voto: 6.5
⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨

 

 

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