9 Maggio 2022
di Blogger
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9 Maggio 2022

Eurovision 2022: la top 5 delle prove ufficiali della manifestazione (VIDEO)

Dopo le due prove fatte per ogni nazione è il momento di fare il punto della situazione sui favoriti

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Eurovision 2022 la Top 5 dopo le prove ufficiali

1. 🇺🇦 UCRAINA: Kalush Orchestra, Stefania
Probabilità di vittoria (secondo EurovisionWorld): 48%

Arrivati a Torino con i favori proibitivi del pronostico (indubbiamente anche a causa dei recenti fatti di cronaca, che potrebbero valere all’Ucraina l’empatia e il supporto degli spettatori di tutta Europa) i Kalush Orchestra non hanno pienamente convinto con la loro prova, mantenendosi comunque stabilmente al primo posto nella graduatoria delle scommesse con un 48% di chance (a fronte del 42% che vantavano una settimana fa). Percentuale sicuramente un po’ viziata dal fatto che la bolla degli scommettitori è principalmente anglofona e non così avvezza alle dinamiche dell’Eurovision, e proprio nel Regno Unito in queste settimane si è parlato tanto di questa proposta raccontandola come vincitrice annunciata (forse anche per via del desiderio dei britannici, già ampiamente esplicitato, di ospitare l’Eurovision in caso di trionfo dell’Ucraina).

In ogni caso è una canzone che punta dichiaratamente al primo posto del televoto e sulla quale le giurie dovranno fare una scelta di campo: premiare una vittoria “ecumenica” dell’Ucraina che faccia parlare come messaggio di pace a tutto il mondo (rischiando però di ammantare l’intera competizione di una patina politica che lascerebbe l’amaro in bocca a molti) o mettere loro i bastoni fra le ruote sostenendo in blocco un’altra candidata? Al momento mi sento di propendere per quest’ultima ipotesi, che almeno a mio avviso rende la vittoria dell’Ucraina molto meno scontata di quanto l’opinione comune possa voler fare credere.

2. 🇮🇹 ITALIA: Mahmood & Blanco, Brividi
Probabilità di vittoria (secondo EurovisionWorld): 11%

La prima prova di Mahmood e Blanco, entrambi arrivati a Torino sulla coda dei rispettivi tour di concerti post-Sanremo, ha deluso i più per via di una performance vocale non all’altezza e una presentazione non abbastanza studiata. Ci si è voluto a tutti i costi leggere un ritorno all’Italia eurovisiva pre-pandemia, quella che buttò via tante vittorie annunciate per colpa di messe in scena poco curate e scarsa preparazione degli artisti e del loro team di supporto.

Allo stesso tempo, i due vincitori del Festival restano i concorrenti più attesi di questo Eurovision 2022: per la finale hanno già promesso una performance più coreografata e novità ficcanti a livello di outfit e scenografia. Sembrano destinati a fare sfracelli al televoto (Brividi è entrata nelle classifiche Spotify in ben 15 nazioni), magari mettendo addirittura paura alla temibilissima Ucraina – ed è proprio sui Kalush Orchestra che potranno fare la gara con i giurati internazionali, molti dei quali avranno tutto l’interesse a premiare l’unica proposta che verosimilmente possa strappare il titolo alla delegazione di Kyiv.

Guardando oltre le defaillance di una prova che vale il giusto, la canzone rimane forse la più competitiva in gara negli ultimi 10 anni di Eurovision – una proposta che in tempi normali avrebbe probabilmente attentato al record assoluto di punti, attualmente appannaggio del Portogallo e di Salvador Sobral. Se tutto sarà a punto per la performance di sabato sera, non c’è alcun motivo per cui l’Italia non possa celebrare la doppietta (e una vittoria che a posteriori risulterebbe ben più scontata di quella dei Måneskin nel 2021).

3. 🇬🇧 REGNO UNITO: Sam Ryder, Space Man
Probabilità di vittoria (secondo EurovisionWorld): 10%

Grandi speranze vengono riposte dai britannici in Sam Ryder, che alle prove ha convinto abbastanza da scalare una posizione e portarsi sul podio provvisorio dei bookmaker (a ridosso dell’Italia). La BBC sta investendo tantissimo su questa proposta e sembra determinata a cancellare il ricordo del cocente “nul points” di James Newman l’anno passato. Sam è il rappresentante ideale per il Regno Unito: umile, fresco, simpatico e soprattutto desideroso di fare bella figura e portare alta la bandiera di una nazione che negli ultimi anni ha sempre un po’ snobbato la kermesse europea.

Resta un po’ il dubbio che l’hype che si sta sviluppando dietro alla proposta britannica sia un po’ troppo artificiale e spinto dal potente e influentissimo broadcaster di Stato: si è parlato di Space Man un po’ in tutti i luoghi e tutti i laghi, con tantissime ospitate dell’artista in giro per l’Europa e finanche i complimenti di Damiano David (frontman dei Måneskin campioni in carica) che ha invitato tutti gli italiani a votare per il Regno Unito. Ci vedo tanto dello stesso clamore che circondava la proposta maltese del 2021, settima complessiva con soli 47 punti racconti al televoto dopo essere stata raccontata per settimane come la vincitrice designata. Allo stesso modo non vedo il Regno Unito in grado di fare sfracelli al televoto, e le giurie avranno altre canzoni con cui spartire le proprie preferenze. Più che una vittoria, troverei realistico puntare a un posto nei primi 10 (e sarebbe in ogni caso il primo dal 5° posto di Jade Ewen nel 2009).

4. 🇸🇪 SVEZIA: Cornelia Jakobs, Hold Me Closer
Probabilità di vittoria (secondo EurovisionWorld): 9%

Problemi tecnici anche per la svedese Cornelia Jakobs, che ha avuto bisogno di una prova supplementare per mettere a punto la sua performance in vista della semifinale di giovedì 12. Anche per la Svezia vale lo stesso punto fatto per il Regno Unito: Hold Me Closer è una canzone che può fare colpo sui giurati, meno sul pubblico (o almeno non in dimensioni tali che garantiscano una sua potenziale vittoria).

É pur vero che nel recente passato si è andati a podio anche sotto i 350 punti, e proprio per questo un piazzamento di Cornelia in top3 non è da escludere. L’interesse e il supporto dei fan nei mesi di avvicinamento all’ESC sembrano però starsi un po’ spegnendo nel momento decisivo, aspetto che gli scandinavi potrebbero pagare con un risultato meno esaltante del previsto al televoto. A favore della Svezia gioca però il competere in una semifinale abbastanza scarica, da cui potrebbe uscire come la “vincitrice designata” o almeno la proposta in grado di inserirsi fra le contendenti e giocare il ruolo di terza o quarta incomoda. E poi, come sappiamo, mai vendere la pelle della Svezia prima del dovuto quando si parla di Eurovision.

5. 🇪🇸 SPAGNA: Chanel, SloMo
Probabilità di vittoria (secondo EurovisionWorld): 4%

Sostenutissima dagli eurofan iberici, la performer e ballerina di origine cubana Chanel Terrero si è issata progressivamente dalla nona alla quinta posizione. Anche la Spagna si trova abbastanza all’ultima spiaggia: le due sole top10 raccolte nell’era moderna dell’Eurovision non bastano più a TVE e al proprio pubblico, che non festeggiano un piazzamento nei primi venti addirittura dal 2014. Al grido di “o si cambia o si muore” in tanti si sono raccolti attorno a Chanel – inizialmente osteggiata per una vittoria contestata alla finale nazionale Benidorm Fest – celebrando anzitempo le possibilità del primo pezzo latino portato in gara dalla Spagna in quest’ultima decade, con tanto di proclama della direttrice di rete e del sindaco di Valencia in merito all’opportunità di organizzare la manifestazione se dovessero vincere sabato sera l’Eurovision 2022.

I fan internazionali si dividono tra chi apprezza Chanel e la sua messa in scena estremamente curata e sensuale (tanto da fare paragoni con Eleni Foureira, artista capostipite del genere che portò Cipro a un passo dalla vittoria nel 2018) e chi invece la trova sopravvalutata e soprattutto non sopporta i suoi rumosissimi e fastidiosissimi sostenitori (trovando ogni tipo di spunto per smontare in negativo le somiglianze con la Foureira). Alla fine dei conti non possiamo definire SloMo come un pezzo da vittoria, ma la Spagna ha portato un brano di cui non si deve vergognare e non ho dubbi che negli anni a venire possa dare filo da torcere a chiunque con le prossime proposte. Anche qui un piazzamento in top10 verrebbe salutato come un miracolo: per ottenerlo sarà fondamentale portare a casa tantissimi punti al televoto e non mollare il colpo con le giurie. Il buon risultato (come anche quello delle altre Big 5: Italia, Regno Unito, Spagna e finanche Francia) è decisamente possibile.

 

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