28 Novembre 2023
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28 Novembre 2023

Donno fuori con l’album “Io siamo, tu siete… essi?”, dieci brani che rappresentano un’intensa terapia personale

Quasi tutti i brani di questo nuovo progetto sono stati scritti durante il lockdown

Donno
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Donno, le canzoni dell’album

Ecco come Donno racconta le 10 canzoni del disco.

UNA CANZONE

Tormentoni estivi, capolavori senza tempo… qual è realmente la differenza tra l’uno o l’altro? È una domanda che può avere molte risposte e nessuna probabilmente sarebbe oggettiva… però una qualsiasi canzone, che sparisca dopo un giorno o che rimanga per sempre, può avere un’importanza enorme! Può far sorridere, piangere, riflettere o far ballare, ma soprattutto può dare meraviglia a qualsiasi argomento. Una canzone è un tentativo di raccontarsi nel profondo partendo da fuori.

CENTOMILA SCUSE ALMENO

La differenza tra il coraggio di stare insieme a una persona nonostante le difficoltà o la paura di lasciar andare qualcuno per le conseguenze che la solitudine potrebbe portare è molto sottile.

Questa canzone parla di ricordi, nostalgia e di quanto spesso ci ritroviamo arroccati nel nostro castello sicuro da cui si può osservare tutto senza però mettersi in gioco, lasciando che la vita scorra pensando poi ai propri rimpianti seduti sul divano…parla della paura di amare ma anche della paura di essere amati!

Il periodo storico non aiuta di certo le relazioni e siamo sempre più portati a pensare di poter fare tutto da soli…ma tutto ciò ha un senso?

CHIARA

Chiara è una donna moderna, libera, una persona che non ha paura del mondo in cui vive e soprattutto non ha paura a mostrarsi per ciò che è. Chiara non è solo un nome di persona, è anche un aggettivo, un modo di porsi alla gente. Non è importante sapere se questa persona esista davvero o se il suo nome sia davvero Chiara… è qualsiasi persona che si senta libera, che non ha vergona a dire di amare il sesso, che è cristallina quando afferma di non interessarsi dell’opinione altrui, che non bada alle etichette.

Chiara sceglie di fare ciò che ama e, nonostante riesca a ottenere sempre ciò che vuole, alla fine la cosa che più le interessa è l’amore senza condizione… l’amore che fa sorgere il sole ogni giorno anche quando piove.

OGNI TUA MANCANZA

Con questo brano ho voluto descrivere la fine di una relazione tra due persone che si sono amate così tanto da consumarsi a vicenda. Come ci si può sentire quando ti accorgi che l’amore fortissimo che ti lega a una persona è allo stesso tempo il veleno che lentamente ti sta uccidendo?

Ogni Tua Mancanza parla di tutto questo, dal punto di vista di lui che è rimasto dentro quella casa dopo che lei se n’è andata… ogni piccolo oggetto, suono e odore gli fa tornare in mente lei e ogni ricordo è una stilettata nel petto… ogni giorno la fatica ad alzarsi da quel letto che ora sembra così grande, e la fatica di ricordare chi era prima e chi è adesso. Ma proprio in quel luogo così intriso di lei e di loro, piano piano lui comincia a riappropriarsi della propria vita fino a ritrovarsi e a capire che prima di tutto c’è una sola persona di cui bisogna prendersi cura per poter amare correttamente gli altri: se stessi.

IL TUO MIGLIORE SESSO

Ti è mai capitato di vivere un’intera vita in un solo attimo? Questa canzone non ha bisogno di tante spiegazioni…a volte può capitare di tutto in un momento e con altrettanta facilità quel tutto può svanire nel vento in un secondo. Forse è proprio questo il bello.

ALIENI

Alieni è una riflessione personale dell’essere umano da un punto di vista di collettività e individualità sociale, fatta di continue risposte con il punto interrogativo e domande con il punto esclamativo.

Questa canzone racconta il nostro bisogno millenario di delegare ad “altro da noi” la responsabilità di eventi importanti apparentemente al di fuori della nostra portata. Tutto questo per tenere alto il muro delle nostre certezze, per non scavare a fondo e scoprire che ogni cosa che succede intorno a noi, in un qualche modo, dipende proprio da noi in maniera anche e soprattutto inconsapevole.

Chi ce lo dice che dei, alieni ed entità non siano la proiezione più grande di noi stessi? Chi lo dice che siamo noi i padroni di casa mentre potremmo essere tranquillamente degli ospiti o addirittura degli estranei? E se fossimo stati noi a giungere dall’olimpo e fossimo sempre noi a essere il tempio e i custodi allo stesso tempo?

COME UN ELASTICO

L’amore folle tra due anime legate fin dal primo sguardo non sempre è sufficiente per poter camminare sullo stesso sentiero…. Un elastico si tende e crea tensione quando le estremità puntano in senso opposto, allontanandosi, ma quando provano a riavvicinarsi l’elastico perde la sua forza… questa relazione rappresenta perfettamente questa metafora, due persone che potrebbero non smettere mai di amarsi, due persone che quando sono lontane riescono a essere felici ma mai contente, e quando sono vicine riescono a essere contente ma mai felici.

AMMESSO CHE

Questo brano è un dialogo con la propria mente, a mio avviso la parte di noi più rompiscatole e più resiliente a qualsiasi forma di cambiamento… penso che dovremmo mandarla a cagare più spesso.

NESSUNA MORALE

Se in una discoteca le luci venissero accese all’improvviso, la musica spenta e lo stato di ebbrezza completamente azzerato nel mezzo della serata e tu fossi l’unica persona ad accorgertene… ?

Nessuna Morale racconta un tipico scenario di cliché della vita notturna dove la luce spenta, la musica frastornante e l’effetto dell’alcool rendono normali delle situazioni che in qualsiasi altro luogo sarebbero giudicate in modo del tutto diverso.

Questo brano però descrive l’ambiente circostante non dal punto di vista di una persona che giustamente cerca di divertirsi in un luogo creato apposta per lo svago, ma dal punto di vista di una persona che fa tutto ciò che non si dovrebbe fare in queste circostanze… rimanere seri, pensare e riflettere come lo si fa in casa propria dopo aver letto un libro di filosofia… Ciò che porta a galla questa riflessione nel bel mezzo della serata non è l’assenza di morale come il titolo sembrerebbe dire, anzi, tutt’altro! Gli stereotipi, i codici comportamentali non scritti presenti anche in quello che banalmente viene considerato un “luogo di perdizione”, dominano la scena e il bastian contrario che racconta questa storia non ci sta e inizia a fare tutto ciò che ha voglia di fare per sentirsi libero… ma la sua conclusione è questa: c’è davvero libertà di fare e di piacere quando è presente un qualsiasi tipo di morale?

IO SIAMO, TU SIETE… ESSI?

Questa canzone riassume tutto l’album! Ognuno di noi ha miliardi di sfaccettature differenti, ognuno di noi è più io o me insieme…. Tutto ciò che osserviamo al di fuori di noi e tutto ciò che facciamo è in funzione di scoprire ciò che abbiamo dentro…i nostri occhi guardano davvero oggettivamente il mondo esterno o proiettano ciò che vogliamo vedere noi? Probabilmente non lo sapremo mai.

Se la nostra vita fosse un film sarebbe meglio impegnarsi a farlo diventare vario, caotico, felice e triste ma non un loop. Per fare da registi al proprio film penso sia necessario conoscere il più possibile le personalità che albergano in noi, comunicarci, accettarle e nutrirle nel migliore dei modi per evitare che prendano in mano il timone della nostra vita.

 

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